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Ott 31

DART, ovvero come si “sposta” un asteroide

La missione DART (Double Asteroid Redirection Test) della NASA ha completato la propria missione colpendo il piccolo asteroide Dimorphos, per provare a deviarne il percorso (ne abbiamo parlato qui) .
Questo esperimento è stato voluto per testare tecnologie in gradi di evitare in futuro disastrose collisioni di asteroidi con il nostro pianeta (ne abbiamo parlato qui).

Animazione dell’impatto ripreso dal telescopio ATLAS (Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System), alle Hawai’i. Fonte: ATLAS Project, University of Hawai`i/NASA

Ebbene, l’esperimento è pienamente riuscito! Secondo le aspettative della NASA, sarebbe stato un successo se si fosse riusciti ad abbreviare il periodo orbitale di Dimorphos di almeno 73 secondi.

Dimorphos, lo ricordiamo, è una piccola luna di 160 metri che orbita attorno all’asteroide Didymos, di circa 780 metri di diametro, con un periodo di 11 ore e 55 minuti.

Le misurazioni effettuate dopo l’impatto della sonda DART mostrano che il periodo orbitale è stato abbreviato a 11 ore e 23 minuti, quindi ora Dimorphos impiega 32 minuti in meno a compiere un’orbita attorno a Didymos, il che significa che si è avvicinato all’asteroide di qualche decina di metri.

Quindi sembra che sia possibile deviare un asteroide in potenziale rotta di collisione con il nostro pianeta, almeno a giudicare dal risultato di questo esperimento. Tuttavia, non è ancora detto che l’orbita del sistema Didymos-Dimorphos attorno al Sole sia stata alterata: questo sarà l’oggetto delle prossime ricerche che faranno dei due asteroidi dei sorvegliati speciali in attesa della missione HERA dell’Agenzia Spaziale Europea che tra quattro anni tornerà a visitare la coppia per valutarne le condizioni reciproche in cui si troveranno i due corpi celesti.