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Apr 26

Appuntamenti celesti di maggio 2024

Allineamenti e Congiunzioni:

Giorno 4: Luna e Saturno saranno in congiunzione tra loro visibili sopra l’orizzonte ad est prima del sorgere del Sole

Giorno 5: una sottile falce di Luna calante e Marte saranno in congiunzione tra loro molto bassi sopra l’orizzonte ad Est visibili poco prima del sorgere del Sole già immersi nelle prime luci del crepuscolo

Giorno 6: la Luna sarà in congiunzione con Mercurio

Giorno 7: Luna, Mercurio, Marte, Nettuno e Saturno saranno allineati sopra l’orizzonte ad est alle prime luci dell’alba anche se difficilmente distinguibili

Giorno 8: la Luna e Giove in congiunzione tra loro tramonteranno insieme poco dopo il Sole nel cielo a Nord-Ovest

Giorno 11: Venere, Mercurio, Marte, Nettuno e Saturno saranno allineati tra loro nel cielo ad Est anche se quando sorgerà Venere la luce del giorno ce ne impedirà l’osservazione.

Giorno 31: la Luna sarà nuovamente in congiunzione con Saturno a Sud-Est ma stavolta qualche ora prima del sorgere del Sole

Luna:

Questo mese vi proponiamo di osservare la Luna non al telescopio bensì ad occhio nudo o con un semplice binocolo quando sarà difficile da individuare, cioè quando sarà ridotta ad una piccolissima falcetta appena illuminata dalla luce del Sole e da quella riflessa dalla Terra, la cosiddetta luce Cinerea.

Luna illuminata dalla luce cinerea, riflessa dalla Terra. Legnano, 28 dicembre 2019. Foto: V. Marinoni

Durante la fase calante potremo osservarla ad Est poco prima dell’alba il mattino del 5 vicino a Marte illuminata al 12% e il giorno successivo quando si sarà spostata vicino a Mercurio e sarà ancora più difficile da vedere perché la sua illuminazione si sarà ridotta a poco meno del 5% e sorgerà 40 minuti circa prima del Sole, ma la vera sfida sarà individuarla nella luce crepuscolare del mattino il giorno 7, bassissima sopra l’orizzonte ad Est illuminata appena al 1,2%. Se qualcuno avrà la fortuna di avere l’orizzonte veramente sgombro potrà tentare anche di fare qualche bella fotografia comprendendo magari qualche particolare del paesaggio. Vi ricordiamo che quando la Luna è appena sopra l’orizzonte ci sembrerà anche più grande del solito e ciò è dovuto al fatto che la possiamo confrontare con oggetti del paesaggio a lei vicini.

Durante la fase crescente, invece, la sfida sarà nel riconoscere la Luna nella luce del crepuscolo appena dopo che il Sole sarà tramontato. In particolare il giorno 8 la Luna tramonterà a Nord-Ovest un’ora circa dopo il Sole dal quale sarà distante solamente 8° e 34′ (elongazione) appena sopra il limite di Danjon che è di 7° (Il limite di Danjon è la minima distanza angolare a cui la Luna crescente può essere visibile). Sarà illuminata appena allo 0,5% dalla luce Solare e potremo osservarla principalmente per effetto della luce Cinerea riflessa dalla Terra. Più agevole sarà l’osservazione nei giorni successivi quando si sarà spostata verso la costellazione dell’Auriga, infatti già dal giorno 9 sarà illuminata al 3% e il giorno 10 al 10%. Anche in queste occasioni il ricorso alla fotografia potrà evidenziare meglio alcuni dettagli essendo i sensori fotografici più sensibili dei nostri occhi.

Nella speranza che il bel tempo ci assista sarebbe opportuno individuare in anticipo i luoghi da cui osservare o fotografare queste belle falcette di Luna, anche in funzione degli scorci di paesaggio che si vogliono far rientrare nelle immagini.

Pianeti:

Purtroppo questo è un periodo negativo per l’osservazione dei pianeti in quanto o sono vicini al Sole (prospetticamente) o sono bassi sopra l’orizzonte e distanti dalla Terra. Gli unici meglio posizionati sono Marte e ancor meglio Saturno, quest’ultimo però ci apparirà con gli anelli quasi perfettamente allineati al piano orbitale e pertanto poco evidenti.

Mercurio: difficilmente osservabile per tutto il  mese  perché sorgerà ad Est  poco prima del Sole con magnitudine compresa tra 0,99 e -0,78. Il giorno 6 sarà in congiunzione con la Luna

Venere: sarà praticamente inosservabile per tutto il mese

Marte: a inizio mese sorgerà circa un’ora prima del Sole ed avrà una magnitudine di +1,19 Il giorno 5 sarà in congiunzione con una sottilissima falce di Luna calante. A fine mese sorgerà circa un’ora e quaranta prima del Sole e avrà una magnitudine di + 1,10

Giove: sarà praticamente inosservabile per tutto il mese

Saturno: sarà meglio osservabile a fine mese quando sorgerà circa tre ore prima del Sole con magnitudine + 1.02. I giorni 4 e 31 sarà in congiunzione con una sottile falce di Luna calante

Urano: sarà praticamente inosservabile per tutto il mese

Nettuno: sarà praticamente inosservabile per tutto il mese

Il radiante dello sciame delle Eta Aquaridi. Simulazione con Stellarium di V. Marinoni

Stelle cadenti:

Il giorno 5 ci sarà il picco dello sciame meteorico delle Aquaridi con un ZHR max di 35 meteore/ora. Purtroppo sarà visibile solo poco prima dell’alba in prossimità di Saturno (quando la costellazione dell’Acquario sorgerà ad Est) e la possibilità di vedere qualche stella cadente con la luce del crepuscolo sarà ridotta a 2 o 3 ogni ora.

 

 

 

Deep Sky:

In assenza dei pianeti potremo rivolgere la nostra attenzione ad asterismi e ammassi stellari osservando il cielo sia ad occhio nudo che con l’ausilio di un binocolo o di un piccolo telescopio. Gli asterismi più noti visibili nella prima parte della notte sono il Grande e il Piccolo Carro (Orsa Maggiore e Minore), la Sedia di Cassiopea (Cassiopea), la Farfalla (Ercole), l’Aquilone (Boote), la Croce del Nord (Cigno) e il Falcetto (Leone), mentre gli ammassi di stelle sono il Doppio Ammasso C14 (Perseo), l’Alveare M44 (Cancro), M35 e NGC2264 (ai piedi dei Gemelli), M47 (Unicorno), M39 (Cigno) e M13 (Ercole),

M13

Ammasso Stellare M13 (foto V. Marinoni)

Le stelle del Grande Carro. Foto: Rogerio Bernal Andreo. Fonte: APOD

Cieli sereni

Vittorio