Allineamenti e Congiunzioni:
Giorno 3: una sottile falce di Luna crescente sarà in congiunzione con Venere al tramonto molto bassa sull’orizzonte a Sud-Ovest
Giorno 4: La Luna occulterà Saturno dalle 18:30 alle 19:30
Giorno 5: la Luna sarà in congiunzione con Nettuno
Giorno 7: potremo osservare tutti i pianeti ad eccezione di Mercurio distribuiti lungo l’eclittica (il percorso che il Sole sembra compiere in cielo) iniziando verso Ovest e procedendo verso Est Venere Saturno Nettuno Luna Urano Giove Marte
Giorno 9: la Luna sarà in congiunzione con le Pleiadi e Urano
Giorno 10: la Luna sarà in congiunzione con Giove
Giorno 13: la Luna piena sarà in congiunzione con Marte
Giorno 18: Venere sarà in congiunzione stretta con Saturno invitandoci a fotografarli insieme con focali intorno ai 200 mm
Giorno 20: la Luna sorgerà allineata con Marte Giove e Urano
Giorno 25: la falce di Luna calante sorgerà verso Sud-Est in congiunzione con Antares (la stella alfa della costellazione dello Scorpione)
Principali Transiti dei rispettivi satelliti su Saturno e Giove
ecco di seguito alcuni giorni e orari in cui transiteranno davanti alla superficie di Saturno e di Giove alcuni dei loro satelliti con le loro ombre che ne faciliteranno l’individuazione
per Saturno
Giorno 3: alle 19:20 Rea sarà a metà del suo transito seguito dalla sua ombra mentre Teti starà per iniziare il suo
Giorno 7: alle 19:30 l’ombra si Titano sarà visibile nell’emisfero Sud
Giorno 12: ore 20:30 Rea e la sua ombra saranno a metà del loro transito
Giorno 15: ore 16:30 Titano sfiorerà il polo Nord di Saturno
Giorno 23: ore 19:00 l’ombra di Titano sarà a metà del proprio transito nell’emisfero Sud
Giorno 31: ore 16:25 Titano spunterà da dietro Saturno
per Giove
Giorno 04: ore 18:40 Io e la sua ombra saranno ai lati della Grande Macchia Rossa
Giorno 10: ore 18:05 Europa finisce il transito mentre la sua ombra è a metà
Giorno 11: ore 19:10 Io inizia il proprio transito seguito alle 20:00 dalla sua ombra
Giorno 12 : ore 19:30 Io riappare da dietro l’ombra di Giove
Giorno 13: ore 18:20 Ganimede finisce il transito mentre la sua ombra lo inizierà alle 19:30
Giorno 17: ore 17:50 Europa inizia il transito seguito dopo circa un ora dalla sua ombra
Giorno 18: ore 21:00 Io inizia il transito seguito dalla sua ombra dopo circa 1 ora
Giorno 20: ore 19:30 Ganimede inizia il transito seguito dopo 4 ore dalla sua ombra
Giorno 24: ore 20:15 Europa inizia il transito seguito dalla sua ombra dopo 2 ore
Giorno 25: ore 22:50 Io inizia il transito seguito dopo 1 ora dalla sua ombra
Giorno 27: dalle ore 17:15 alle 19:30 Io transiterà davanti a Giove e successivamente dalle 23:20 alle 01:30 del giorno successivo transiterà anche Ganimede
Giorno 31: alle 22:30 Europa inizia il transito seguito dopo circa 2 ore e 30 dalla sua ombra
Dai ritardi con cui le ombre seguono i rispettivi satelliti si può dedurre la distanza con cui gli stessi orbitano intorno al pianeta, quindi vediamo come Io è il più vicino seguito da Europa e poi da Ganimede. Per quanto riguarda Callisto, si può dedurre che è il più distante perché transita con minor frequenza degli altri, infatti questo mese sfiorerà appena Giove alle ore 19:00 del 14 e alle ore 03:40 del 23
Luna:
Quando il giorno 4 la Luna occulterà Saturno sarà illuminata al 25% (5 giorni dopo la Luna Nuova) mostrandoci alcuni particolari riconoscibili anche ad occhio nudo come i Mari che ci appaiono come macchie più scure sulla superficie illuminata.
Potremo quindi riconoscere in prossimità del bordo a destra il Mare Crisium, un bacino di circa 630 Km di diametro che ha conservato l’aspetto circolare tipico dei crateri d’impatto col fondo piatto riempito dalla lava fuoriuscita dal mantello fessurato dall’impatto con un asteroide o un meteorite di considerevoli dimensioni. Alla sua sinistra possiamo osservare parte del Mare Tranquillitatis che si estende nell’ombra oltre il Terminatore e che con i suoi 420.000 Km quadrati è uno dei maggiori bacini lavici della Luna. Più in basso notiamo il Mare Fecunditatis dalla forma irregolare di quasi 615 Km di diametro. sul cui fondo piatto spiccano Messier e Messier A due crateri vicini provocati dall’impatto radente di un meteorite. Alla sinistra del Mare Fecunditatis giace il Mare Nectaris del diametro di circa 360 Km e dalla forma circolare sul cui bordo a Sud è presente il cratere Fracastorius, mentre sul confine col Terminatore ci appare la famosa triade di crateri Theophilus, Cyrillus e Catharina dei quali abbiamo già avuto modo di parlare in passato. L’immagine allegata è stata tratta da Stellarium alla quale ho aggiunto le indicazioni per identificare quanto descritto.
Pianeti:
Mercurio: il periodo migliore per osservarlo sarà a inizio mese quando sorgerà a Sud-Est circa un’ora e mezza prima del Sole e brillerà con magnitudine -0,38. Successivamente si avvicinerà sempre più al Sole e già prima del 15 non sarà più possibile osservarlo.
Venere sarà visibile verso Sud-Ovest per tutto il mese per circa 4 ore dopo il tramonto brillando intensamente di magnitudine -4,5 circa. Il giorno 10 sarà alla massima elongazione est dal Sole e il giorno 12 sarà illuminato esattamente a metà (50%) e avrà un diametro apparente di 24,9 arcsec. Successivamente vedremo ridursi la sua fase e a fine mese sarà illuminato al 38,1%, avrà un diametro apparente di 31,8 arcsec e una magnitudine di -4,75. Il 18 sarà in congiunzione stretta con Saturno.
Marte sarà visibile tutta la notte per tutto il mese muovendosi in cielo dalla costellazione del Cancro a quella dei Gemelli. Il giorno 12 sarà alla minima distanza dalla Terra, per questo periodo, avrà un diametro apparente di 14,58 arcsec e brillerà con magnitudine -1,4. Il giorno 16 raggiungerà l’opposizione (sarà allineato con la Terra dalla parte opposta al Sole) e il giorno 13 sarà in congiunzione con la Luna.
Giove sarà visibile per tutto il mese per l’intera notte e ben posizionato alto nel cielo in prossimità delle Iadi. Brillerà di magnitudine -2,7 a inizio mese che diminuirà leggermente a -2,5 a fine mese. Il giorno 10 sarà in congiunzione con la Luna.
Saturno sarà visibile per tutto il mese dopo il tramonto nella costellazione dell’Acquario anche se il periodo di visibilità si ridurrà di circa 2 ore. Si ridurranno anche la sua luminosità e il suo diametro apparente passando da magnitudine +1,06 e diametro apparente con anelli di 38,57 arcsec a inizio mese a magnitudine +1,11 e diametro apparente con anelli di 37,2 arcsec. Il giorno 4 sarà in congiunzione con la Luna e verrà occultato dalla stessa dalle ore 18:30 alle 19:30.
Urano sarà visibile per tutto il mese tra le costellazioni del Toro e dell’Ariete in direzione delle Pleiadi e brillerà con una magnitudine di circa + 5,7. Il 9 sarà in congiunzione con la Luna.
Nettuno si potrà osservare in prossimità di Saturno a metà strada tra le costellazioni della Balena e dei Pesci. Brillerà con magnitudine di circa +7,8 e il giorno 5 sarà in congiunzione con la Luna.
Stelle cadenti
Il 3 prima dell’alba ci sarà il picco dello sciame meteorico delle Quadrantidi con una previsione da 5 a 15 meteore per ora, e l’assenza in cielo della Luna favorirà l’osservazione. Si dovrà guardare in direzione Est / Nord-Est tra le costellazioni dell’Orsa Maggiore e Boote e si potrà prendere come riferimento la luminosa stella Arturo. Le scie luminose sono dovute ai detriti lasciati nello spazio dal Pianetino 2003 EH1 e dalla Cometa C/1490Y1 (osservata dagli astronomi cinesi 500 anni fa) che bruceranno entrando in contatto ad alta velocità con l’atmosfera terrestre.
Eventi particolari
Il giorno 4 alle ore 18:30 la Luna occulterà Saturno per circa un’ora. Si dovrà porre particolare attenzione perché l’occultamento inizierà dalla parte non illuminata della Luna e si rischia quindi di perderne l’inizio. Poco prima vedremo una sottile falce di Luna crescente proprio in prossimità di Saturno che all’improvviso sparirà per poi riapparire dopo un’ora circa dal lato opposto. Dato che l’evento sarà breve oltre che in orario molto comodo, perché non pianificare un’attenta osservazione e magari anche riprese fotografiche o video?
Il giorno 4 inoltre, anche se non sembra perché nel nostro emisfero siamo in pieno inverno, sarà il giorno in cui la Terra è più vicina al Sole, infatti alle ore 13:29 UTC raggiungerà la distanza minima di 147 milioni di chilometri.
Cieli sereni
Vittorio