Allineamenti e Congiunzioni:
Giorno 1: la Luna calante sarà in congiunzione con Marte visibili verso l’orizzonte ad Est già tre ore prima del sorgere del Sole
Giorno 3: Giove sarà in congiunzione con una sottilissima falce di Luna calante nel cielo ad Est prima dell’alba allineati con Aldebaran (alfa Toro) a formare un terzetto
Giorno 7: una impercettibile falce di Luna crescente illuminata appena al 3,6% sarà in prossimità di Mercurio visibile al tramonto sull’orizzonte ad Ovest
Giorno 15: Marte e Urano saranno in congiunzione in prossimità delle Pleiadi visibili ad Est prima del sorgere del Sole
Giorno 30: Giove Marte Luna e le Pleiadi in congiunzione insieme ad Aldebaran formeranno un bel quadretto degno di essere immortalato con una fotografia
Luna:
Lo scorso 14 giugno avevamo organizzato una serata di osservazione della Luna in piazza in diretta, però come spesso avviene il meteo sfavorevole ci ha costretti a sostituire l’osservazione con una conferenza. Ma con l’ausilio di un’immagine (tratta da Stellarium) appositamente rovesciata da come viene solitamente rappresentata e poi elaborata ecco cosa avremmo potuto osservare quella sera guardando direttamente nell’oculare del telescopio.
Subito avremmo notato il contrasto tra le zone più chiare e più scure che rendono evidenti i così detti Mari e la divisione tra la parte illuminata e quella in ombra con la linea di separazione chiamata Terminatore, per poi scendere nel dettaglio dei crateri delle catene montuose delle valli e delle fessure che compongono il suolo Lunare.
Partendo dall’alto dell’immagine avremmo notato il cratere Bond di circa 160 Km di diametro che deve il suo nome non al famoso agente segreto Inglese dei film, bensì all’astronomo Americano William Bond, e scendendo lungo il terminatore saremmo giunti a Plato ancora parzialmente in ombra così come il Mare Imbrium coi suoi crateri Aristillus e Archimedes, delimitato a Nord dai Montes Alpes con la bellissima Vallis Alpes a Est (ricordate che l’immagine è rovesciata), dai Montes Caucasus e a Sud dai Montes Appenninus. Alla sinistra avremmo potuto osservare il Mare Serenitatis coi crateri Posidonius e Menelaus ed ancor più a sinistra il Mare Crisium con l’evidente cratere Procius. A fianco ci saremmo poi imbattuti nel Mare Tranquillitatis, sul cui bordo inferiore spicca il brillante cratere Censorinus confinante a sinistra col Mare Fecunditatis sul cui bordo troneggia l’imponente Langrenus. Spostandoci un poco a destra avremmo incontrato il Mare Nectaris col suo famosissimo terzetto di crateri Theophilus, Cyrillus e Catharina, il bellissimo Fracastorius e la vicina Rupes Altai. Osservando più a sinistra in prossimità del Terminatore avremmo potuto osservare Albategnius e un altro famoso terzetto di crateri Ptolemaeus, Alphonsus e Arzachel e scendendo ulteriormente verso il basso gli interessanti Purbach, Regiomontanus, Walther e Orontius. Infine ancora più a Sud e parzialmente in ombra avremmo ammirato Maginus, Clavius, Curtius e Moretus.
Non ci resta che aspettare nuovamente il giorno 13 per ammirare la Luna nelle stesse condizioni e osservare quello che il meteo non ci aveva permesso di vedere il mese scorso
Pianeti:
Anche se il periodo per l’osservazione dei pianeti continua ad essere sfavorevole, durante il mese due pianeti saranno visibili al tramonto verso Ovest (Mercurio e Venere) mentre gli altri potremo osservarli prima del sorgere del Sole verso Est (Giove, Marte, Urano e Nettuno) o già durante la notte (Saturno)
Mercurio: a inizio mese tramonterà ad Ovest circa un’ora dopo il Sole con magnitudine -0,5 e diametro di 5,7 arcsec. Il giorno 7 sarà vicino ad una impercettibile falcetta di Luna crescente illuminata appena al 3,7% ed a Vesta sfidando la nostra abilità nel riuscire ad individuarli nel chiarore del crepuscolo. Il giorno 23 sarà vicinissimo a Regolo (alfa Leo) e tramonterà un’ora appena dopo il Sole.
Venere: a inizio mese sarà praticamente inosservabile perché ancora troppo vicino al Sole; qualche speranza si avrà verso la fine di luglio quando tramonterà circa 40 minuti dopo il Sole, ma sarà veramente basso sopra l’orizzonte anche se con magnitudine -3,89
Marte: a inizio mese sorgerà circa due ore prima del Sole ed avrà una magnitudine di +1,02 Il giorno 30 sarà in congiunzione con una sottilissima falce di Luna calante e sorgerà circa quatto ore prima del Sole con magnitudine + 0,83 e lo stesso diametro apparente (5 arcsec)
Giove: ad inizio mese sarà ancora difficoltosa la sua osservazione perché sorgerà circa due ore prima del Sole anche se il diametro di 33,6 arcsec e la magnitudine -2,03 saranno di aiuto, ma verso fine mese sorgerà ben 4 ore prima del Sole ed avrà una magnitudine di -2,1 ed un diametro apparente di 35 arcsec
Saturno: a inizio mese sorgerà circa 5 ore prima del Sole con magnitudine + 0,9 e diametro apparente con gli anelli di 41,68 arcsec, mentre a fine mese sorgerà già prima delle 23 (più di 7 ore prima del Sole) avrà una magnitudine di circa + 0,76 ed un diametro apparente con gli anelli di circa 35 arcsec. Il 25 sarà in congiunzione con la Luna
Urano: a inizio mese sarà di magnitudine + 5,85 e diametro apparente 3,4 arcsec e sorgerà circa 2 ore e mezzo prima del Sole mentre a fine mese mantenendo praticamente lo stesso diametro apparente e la stessa magnitudine sorgerà circa 5 ore prima del Sole. I gioni 15 e 16 sarà in congiunzione stretta con Marte e sarà possibile osservarli insieme nell’oculare di un piccolo telescopio
Nettuno: lo potremo scorgere per tutto il mese non tropo lontano da Saturno, avrà una magnitudine di circa + 7,8 e diametro apparente di 2,3 arcsec. I giorni 25 e 26 sarà in congiunzione con la Luna
Comete e Stelle cadenti:
La cometa più luminosa del mese sarà la 13P/Olbers, una cometa periodica che orbita intorno al Sole ogni 69,2 anni alla distanza media di 16,9 UA. La sua magnitudine sarà compresa tra 7 e 8 e potremo individuarla dopo il tramonto a Nord-Ovest. Ad inizio mese si troverà vicino alla stella Alsciukat nella costellazione della Lince poi si sposterà verso il Leone Minore e poi verso la stella Alula Borealis che raggiungerà il giorno 31 e sarà più facile da individuare con un piccolo telescopio.
L’ultimo giorno del mese ci sarà il picco di due sciami meteorici: le Aquaridi meridionali e le Capricornidi che insieme potrebbero originare fino a 5 scie luminose ogni ora in prossimità di tali costellazioni o dei meglio riconoscibili Saturno e Altair
Eventi particolari:
Il giorno 5 alle ore 05:07 (UTC) la Terra sarà all’Afelio, la massima distanza dal Sole pari a
152,1 milioni di Km. L’estate nell’emisfero Boreale sarà già iniziata da circa due settimane (20 giugno scorso) e per chi si domandasse come mai fa più caldo quando il Sole è più lontano rispondiamo che ciò non dipende dalla distanza della Terra dal Sole, bensì dall’inclinazione dell’asse terrestre che fa giungere i raggi del Sole alla nostra latitudine più perpendicolari al suolo.
Deep Sky:
Uno degli strumenti più utilizzati dagli astrofili è sicuramente il Catalogo Messier, un’opera pubblicata nel 1781 che comprende 110 differenti oggetti celesti studiati e classificati dal celebre astronomo francese Charles Messier. Il Catalogo illustra in dettaglio le principali caratteristiche di nebulose, ammassi stellari e galassie ubicandole nella volta celeste con precise mappe. Se avete seguito il nostro consiglio del mese scorso e avete conseguito una certa dimestichezza nell’orientarvi nel cielo notturno ecco quindi una nuova sfida. Andate a cercare, ed ovviamente ad osservare con curiosità, se non tutti almeno una parte degli oggetti di questo famoso catalogo.
Cieli sereni
Vittorio
p.s. Per l’individuazione e la cronologia degli eventi sono stati utilizzati il planetario virtuale “Stellarium” e l’atlante lunare “Virtual Moon Atlas”