Il Presidente Antares, cav. Giancarlo Calini, con l’astronauta Paolo Nespoli.
Presenza immancabile in ogni momento della vita associativa ha guidato Antares per oltre trent’anni, con inesauribile energia, lungimiranza, cortesia e disponibilità verso tutti.
Il Presidente Antares, Cav. Giancarlo Calini, all’inaugurazione della mostra micologica 2019.
Di seguito, un breve ricordo del nostro socio Alberto Moroni.
Carissimo Giancarlo,
la notizia della tua scomparsa ha lasciato tutti noi attoniti e smarriti.
Tu eri per noi come un generale che sapeva dare ordini ai suoi, ma senza imporre nulla.
Sapevi come trattare le persone che ti stavano accanto convincendo delle tue ragioni senza mai scavalcare le opinioni altrui.
La pazienza era una delle tue qualità. Le qualità di chi, appunto, sa dirigere senza imporre.
Ma non solo questo.
Nella Tua vita ti sei sempre occupato di tutto e di tutti.
Hai sempre dato la precedenza agli altri e al bene degli altri prima di preoccuparti di te stesso.
Hai fatto parte di numerose associazioni, tutte con nobili fini. Eri socio della Famiglia Legnanese; sei stato capo scout, Priore della Contrada di Legnarello, Presidente degli amici di Sonia, passando poi per l’ANFFAS e confluendo in quel mondo forse più tuo che è ANTARES.
ANTARES: un grande sodalizio di cui sei stato cofondatore, seguendo le orme di don Ivan, ma superandolo nella sua gestione ed organizzazione divenendo, forse tuo malgrado, ma di fatto, il vero presidente, ancor prima che don Ivan ti cedesse lo scettro.
Di te abbiamo tutti noi tantissimi, infiniti ricordi. Sarebbe assolutamente impossibile ricordarli tutti.
Ne citerò solamente uno, una delle tua tante caratteristiche che ti ha sempre contraddistinto: il tuo modo garbato di fare, il tuo raffinato stile di un signore elegante e raffinato. Ricordo che, 26 anni fa, ci eravamo messi tutti a lavorare manualmente per attivare la nuova sede di ANTARES. Tutti noi eravamo alle prese con barattoli di vernice e pennelli, attrezzi da muratore e da falegname. Tutti noi indossavamo umili abiti da lavoro, jeans e vecchie e magari un po’ lacere camicie.
Tu eri il generale che incitava nella battaglia, ma tu per primo eri all’opera. Avevi cioè le mani in pasta come noi. Ma tu, proprio come un nobile generale, ti sporcavi le mani nelle vernice e nella polvere proprio come noi. Indossavi però una raffinata giacca blu, camicia e, soprattutto la cravatta!
Solo una persona raffinata come te avrebbe potuto indossare un così raffinato abbigliamento nel fervore del lavoro.
Giancarlo, tu hai combattuto fino all’ultimo la tua nobile battaglia.
Sei stato un grande senza alcuna presunzione. Sei stato d’esempio e di sprone per i tuoi amici e sodali.
Ora ti godi il tuo meritato riposo.
Ormai sei diventato anche tu come i grandi del passato.
Sei ora un astro lucente che brilla nell’infinito e tutti noi ora non possiamo far altro che scrutare nell’infinito per ammirare questo astro che brilla più di ogni altro nel cielo: la stella GCK della costellazione di ANTARES.
Grazie per tutto quello che hai fatto per noi.
Non Ti potremo mai scordare, sarai sempre nel nostro cuore.
Alberto Moroni – Antares Legnano APS