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Feb 25

Appuntamenti celesti di marzo 2024

Allineamenti e Congiunzioni:

Giorno 3: la Luna calante sarà in prossimità di Antares, la stella principale della costellazione dello Scorpione mentre Marte e Venere ancora vicini si leveranno poco prima dell’alba dall’orizzonte a Sud-Est

Giorno 8: una sottilissima falce di Luna calante formerà un triangolo con Marte e Venere visibili all’orizzonte Sud-Est appena prima dell’alba

Giorno 11 una sottilissima falce di Luna crescente appena visibile calerà dietro l’orizzonte ad Ovest in compagnia di Mercurio subito dopo il tramonto

Giorno 13: una falce di Luna crescente sarà in congiunzione con Giove

Giorno 14: potremo osservare allineati nel cielo le Pleiadi la Luna Urano e Giove

Giorno 15: la Luna crescente sarà posizionata tra le Pleiadi e Aldebaran, la stella principale della costellazione del Toro

Giorno 22: Venere e Saturno saranno in congiunzione tra loro e sorgeranno 30 minuti prima del Sole ad Est/Sud-Est. Venere, che splenderà con magnitudine -3,9, farà da riferimento per avvistare il meno luminoso Saturno di magnitudine + 1,04. Sarà necessario disporre di un orizzonte sgombro per l’osservazione e l’eventuale ripresa fotografica

Giorno 28: Venere Saturno e Marte saranno allineati tra loro visibili all’alba nel cielo ad Est appena prima che spunti il Sole

Transiti davanti a Giove dei suoi satelliti Galileiani

Giorno 2: dalle 18:05 alle 20:20 potremo osservare il transito di Io seguito circa un ora dopo dalla sua ombra

Giorno 3: dalle ore 20:05 Europa inizierà a transitare davanti a Giove seguito dopo poco più di u ora dalla sua ombra

Giorno 7: alle 20:30 Ganimede scomparirà dietro al suo grande pianeta

Giorno 18: Io e Ganimede transiteranno insieme davanti a Giove intorno alle 17:00 ma essendo ancora chiaro difficilmente si potranno osservare, successivamente calando l’oscurità alle 19:40 potremo individuare l’ombra di Io sul bordo destro e quella di Ganimede sul lato opposto mentre staranno rispettivamente finendo ed iniziando il loro transito con Io e Ganimede, così vicini da sembrare un unico satellite.

Giorno 23: alle 18:45 Europa e Io saranno così vicini da sembrare un unico satellite. Successivamente torneranno a separarsi allineandosi a Ganimede e Callisto tutti dallo stesso lato di Giove

Giorno 25: alle 20:30 potremo osservare Io e Ganimede che contemporaneamente staranno transitando davanti a Giove mentre l’ombra di Io sarà visibile sulla sua superficie

Giorno 28: alle 19:50 potremo osservare il transito di Europa e della sua ombra

Luna:

Visto che il mese scorso abbiamo proposto l’osservazione del Mare Imbrium (mare delle piogge) tanto per restare in tema scruteremo l’area al confine con l’Oceanus Procellarum (oceano delle tempeste), cioè il Mare Humorum (mare dell’umidità) e una parte del Mare Nubium (mare delle nubi).

La fotografia utilizzata per descrivere questa zona della Luna l’ho scattata qualche giorno fa (per l’esattezza il 20 febbraio scorso) appositamente per questo scopo, anche se le condizioni non erano delle migliori a causa di una diffusa velatura del cielo.

Il cratere Gassendi ed il suo vicinato. Foto: V. Marinoni

Il protagonista assoluto dell’immagine è il Cratere Gassendi, sicuramente tra i più belli della Luna, dedicato all’astronomo Francese Pierre Gassendi contemporaneo di Galileo che per primo osservò il transito di Mercurio davanti al Sole. È un cratere di circa 115 Km di diametro profondo circa 2 km situato sul bordo Nord del Mare Humorum. I bordi sono scoscesi e ben definiti ad eccezione della parete a Sud, mentre il bordo a Nord è stato danneggiato dal cratere Gassendi A di circa 30 Km di diametro e profondo 3,6 Km. È facile rendersi conto delle differenti proporzioni dei due se paragoniamo l’ombra del bordo di Gassendi, che oscura una piccola porzione del cratere, con quella di Gassendi A che ne oscura quasi l’intero diametro evidenziandone la maggiore profondità.

Il fondo di Gassendi presenta nel mezzo un gruppo di montagne alte circa 1200 metri, diverse collinette, craterini e tanti solchi che ne rendono particolarmente interessante l’osservazione.

Sul lato opposto del Mare Humorum possiamo notare quattro crateri minori, tre dei quali inondati dalla lava del Mare Humorum stesso, che ha ricoperto quasi interamente il fondo di Lee e di Lee M, ma non è riuscita a sommergere la cima della montagna nel mezzo di Doppelmayer che si erge per circa 800 metri dal fondo. Il vicino Vitello invece, un cratere di circa 43 Km di diametro per 1700 metri d’altezza, conserva intatti i bordi e presenta nel mezzo una montagna contornata da un anello che l’immagine non riesce ad evidenziare.

Prendetevi ancora un po’ di tempo per osservare il Mare Humorum dal fondo liscio punteggiato qua e là da piccoli crateri che presenta sia nel mezzo, ma soprattutto ai bordi, numerose dorsae (increspature della superficie) e rimae (solchi e fessurazioni) dovute all’assestamento del suolo lavico, contenuto da una cornice di rilievi ad Ovest ed a Sud, mentre ad Est e ancor più a Nord si insinua nei vicini Mare Nubium e Oceanus Procellarum.

Non voglio dilungarmi troppo nella descrizione di questa zona della Luna e lascio come sempre a voi l’iniziativa di approfondire con il sussidio di un buon testo e di un Atlante Lunare la natura delle numerose conformazioni che la rendono così interessante. Un solo ultimo consiglio è di osservare anche il bel cratere Bullialdus da molti considerato il Copernicus in miniatura con le sue alte pareti terrazzate, l’evidente montagna nel mezzo e le raggere esterne.

Il periodo migliore per questa osservazione sarà il giorno 21 (4 giorni dopo il primo quarto).

Pianeti:

Mercurio a inizio mese è troppo vicino al Sole per essere osservato, ma nei giorni successivi si allontanerà velocemente dalla nostra stella e già il giorno 10 tramonterà circa 50 minuti dopo del Sole e la magnitudine sarà di circa -1,4.  Il 24 sarà alla massima elongazione dal Sole e tramonterà ad ovest circa 1 ora e 40 minuti dopo lo stesso. Nel frattempo la sua magnitudine si sarà ridotta a – 0,15. Il giorno 11 sarà in congiunzione con una sottilissima falce di Luna crescente.

Venere sarà meglio visibile ad inizio mese, quando sorgerà a Sud-Est circa 40 minuti prima del Sole in compagnia di Marte, sarà illuminato al 91% e brillerà con magnitudine -3,89. Successivamente ritarderà la sua levata e a fine mese sorgerà circa 30 minuti prima del Sole, sarà illuminato al 96% e brillerà con magnitudine -3,88. Il giorno 22 sarà in congiunzione con Saturno

Marte a inizio mese sorgerà ancora vicino a Venere circa 40 minuti prima del Sole ed avrà una magnitudine di +1,3. Sarà comunque di difficile osservazione per tutto il mese sia per la sua vicinanza al Sole che per la sua scarsa luminosità. Il giorno 8 sarà in congiunzione con una sottilissima falce di Luna calante ancora vicino a Venere.

Giove sarà ancora visibile per tutto il mese inizialmente tramonterà circa alle 23:15 e avrà magnitudine -2,17, verso fine mese invece tramonterà intorno alle 22:45 e avrà magnitudine -2,06. Il giorno 13 sarà in congiunzione con la Luna.

Saturno fino a metà mese sarà praticamente inosservabile perché troppo vicino al Sole. Il giorno 22 sarà in congiunzione con Venere, ma levandosi solamente circa 20 minuti prima del Sole difficilmente lo potremo scorgere. A fine mese sarà posizionato tra Marte e Venere ma ancora poco visibile perché molto basso sull’orizzonte e di magnitudine + 1,05, inoltre sorgerà solamente circa 20 minuti prima del Sole

Urano sarà visibile per tutto il mese posizionato tra Giove e le Pleiadi ma solamente nella prima parte della sera, di magnitudine + 5,8. A inizio mese tramonterà intorno a mezzanotte mentre a fine mese intorno alle 23. Il giorno 14 sarà in congiunzione con la Luna.

Nettuno essendo vicino al Sole non sarà osservabile per tutto il mese

Comparazione-luminosità-tra-inizio-e-maxEventi principali:

Il giorno 10 la Luna (nuova, quindi non visibile) raggiunge il perigeo (punto più vicino alla Terra) alle 07:07 UT

Il Giorno 20 alle 03:06 UT il Sole attraverserà l’equatore celeste da sud a nord (moto apparente, perché in effetti è la Terra che si muove e non il Sole). L’evento, che segnerà l’inizio della primavera, è chiamato Equinozio (dal Latino aequinoctium) perché la durata del dì sarà simile a quella della notte in ogni punto della Terra.

Il 25 potremo assistere ad una eclisse di penombra di Luna, dalle 05:50 alle 10:30 con il massimo intorno alle 08:15. L’eclisse di penombra (ne abbiamo parlato qualche anno fa, qui e qui) si verifica quando la Luna non attraversa il cono d’ombra della Terra ma solo il cono di penombra che, essendo meno intenso, ridurrà solo in parte la sua luminosità rendendo difficile accorgersi dell’evento se non si è preparati all’osservazione.

Ricordiamo anche che un’eclissi non viene mai da sola! Circa due settimane prima o dopo una eclissi di Luna si verifica una eclissi di Sole: segnatevi quindi anche la data del 8 aprile prossimo quando, almeno per chi sarà in vacanza in Messico o negli Stati Uniti, si potrà assistere ad una eclissi totale di Sole.

Comete:

Anche a marzo potremo continuare ad osservare la cometa 62P/Tsuchinshan nella costellazione della Vergine, anche se la sua visibilità andrà via via diminuendo perché si sta allontanando dalla Terra. Cercheremo di individuarla nei pressi della stella 20 Vir nelle notti tra il 10 e il 15 intorno alle 3 di notte in assenza della Luna. La cometa si muove molto lentamente e questo permetterà agli astrofotografi di utilizzare lunghe pose per meglio coglierne i dettagli.

Una cometa se ne va (la 144P/Kushida), ma un’altra si sta avvicinando. È la 12P/Pons- Brooks che dovrebbe raggiungere magnitudine tra 7 e 5. La potremo individuare subito dopo il tramonto, sempre in assenza di Luna, il giorno 10 a metà strada tra la Galassia di Andromeda e Alpheratz, la stella alfa della costellazione di Andromeda. È una cometa periodica di tipo Halley che ogni 70 anni circa ritorna a farci visita, si muove abbastanza velocemente e già dopo il 15 abbandonerà la costellazione di Andromeda per entrare in quella dei Pesci, per poi raggiungere quella dell’Ariete dove il giorno 31 sarà in prossimità di Hamal la stella alfa appunto della costellazione dell’Ariete. Il giorno 22 sarà abbastanza vicina alla Galassia del Triangolo M33. Essendo sufficientemente luminosa si potrà tentare di fotografarla nelle vicinanze di queste famose Galassie (Andromeda, M33)

Una terza cometa sarà presente nel cielo in questo periodo: è la C/2021 S3 PanSTARRS che durante il mese si sposterà dalla costellazione del Serpente verso quella della Volpetta passando per la costellazione dell’Aquila. Il giorno 11 sarà in prossimità dell’Ammasso stellare di Graff (IC 4756), mentre il 21 sarà in prossimità di Deneb el Okab (epsilon Aql)., La sua luminosità si dovrebbe aggirare intorno all’ottava magnitudine, sarà quindi visibile con un piccolo telescopio nell’ultima parte della notte prima dell’alba verso Est meglio senza l’interferenza della Luna.

Cieli sereni

Vittorio

p.s. Per l’individuazione e la cronologia degli eventi sono stati utilizzati il planetario  virtuale “Stellarium” e l’atlante lunare “Virtual Moon Atlas