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Dic 22

Appuntamenti celesti di gennaio 2024

Allineamenti e Congiunzioni:

Giorno 6: una sottile falce di Luna calante sarà visibile ad Est poco prima dell’alba in linea con Venere e Mercurio

Giorno 8 una sottile falce di Luna calante e Venere saranno in congiunzione tra loro posizionate tra le “chele” dello Scorpione prima dell’alba verso Est

Giorno 9: appena prima dell’alba sull’orizzonte a Sud-Est una impercettibile falcetta di Luna sarà in congiunzione con Venere e Mercurio

Giorno 14: al tramonto la Luna crescente sarà in congiunzione con Sturno a Sud-Ovest

Giorno 15: la Luna tramonterà ad Ovest in congiunzione con Nettuno

Giorno 18: Giove sarà in congiunzione con la Luna al 1° quarto

Giorno 19: la Luna sarà in congiunzione con Urano

Giorno 20: la Luna sarà in prossimità delle Pleiadi nella costellazione del Toro

Giorno 28: Marte e Mercurio saranno in congiunzione stretta tra loro visibili appena sopra l’orizzonte al mattino poco prima dell’alba verso Sud-Est

Transiti davanti a Giove e Saturno delle loro lune

Giorno 1: tra le 16:30 e le 18:00 Encelado e Teti transiteranno entrambi davanti a Saturno e chissà se qualcuno dotato di un telescopio “generoso” riuscirà ad individuarli

Giorno 6: alle ore 23:20 potremo osservare Ganimede ed Europa mentre staranno transitando contemporaneamente davanti a Giove

Giorno 7: alle 21:20 Io starà transitando proprio davanti alla Grande Macchia Rossa di Giove mentre la sua ombra sarà visibile circa dopo un’ora

Giorno 11: intorno alle 18:00 si potrebbe tentare di osservare l’ombra di Dione transitare in prossimità del polo Sud di Saturno

Giorno 16: ore 18:30 Io sarà a metà del suo transito mentre la sua ombra inizierà alle 18:45 circa mentre alle ore 19:30 Teti e la sua ombra saranno a metà del loro transitando davanti a Saturno

Giorno 23: Io inizierà a transitare davanti a Giove alle 19:15 mentre la sua ombra lo farà dalle 20:35

Giorno 24: alle 18:30 Europa sarà giusto a metà del suo transito

Giorno 30: Io transiterà davanti a Giove dalle 21:10 fino alle 23:20

Giorno 31: sarà Europa a transitare davanti a Giove dalle 20:00 alle 22:30 mentre un ora dopo Ganimede si nasconderà dietro al pianeta gigante

Luna:

Lo scorso 18 dicembre, visto che era un po’ di tempo che non fotografavo la Luna, ho approfittato del crepuscolo precoce e tra le 17:30 e le 19:00 ho fatto qualche ripresa prima di cena e senza nemmeno prender freddo.

La luna non aveva ancora raggiunto il primo quarto ed era illuminata al 38% circa, il cielo era sereno, non c’era vento e il seeing era abbastanza buono anche dal balcone di casa.

Ho effettuato alcune riprese con una camera planetaria, ciascuna da 5000 fotogrammi a circa 14 fotogrammi al secondo che ho successivamente elaborato con RegiStax (liberamente scaricabile da internet) per ottenere delle immagini sufficientemente dettagliate tra le quali ne ho scelta una per la proposta d’osservazione di questo mese che ritrae il Cratere Posidonius, i Mari Tranquillitatis, Serenitatis e Crisium e la Dorsa Smirnov.

Ma andiamo per ordine…

Le formazioni della superficie lunare descritte nel testo. Foto: V. Marinoni

La formazione più interessante è senza dubbio il cratere Posidonius che prende il nome dall’astronomo Greco vissuto tra il 135 ed il 51 avanti Cristo. È un cratere di circa 100 Km di diametro situato sul margine nord-est del Mare della Serenità con alte pareti sul bordo a nord, mentre sul bordo a sud-ovest una interruzione delle stesse ha consentito alla lava proveniente dal bacino del Mare della Serenità di invaderne il fondo. Anche se il fondo  è stato  livellato dalla lava  al suo interno sono chiaramente visibili alcune montagnette e fessure oltre che un circo più interno con un bordo ben definito specie nella parte verso nord est ed un piccolo ma evidente cratere Posidonius A. Possiamo inoltre notare come il bordo di Posidonius sia stato danneggiato dall’impatto  due crateri sul lato nord, mentre  ad est confina col meno appariscente cratere Chacornac <,di circa 50 Km di diametro, che presenta bordi non molto elevati e notevolmente erosi il cui fondo  mostra all’interno un cratere,  alcune fessure e diverse collinette che lo rendono alquanto accidentato.

Appena sopra possiamo notare Daniell, un cratere di circa 50 km di diametro di forma decisamente ovale dedicato al fisico inglese inventore dell’igrometro.

Altra formazione particolarmente interessante è la Dorsa Smirnov che presenta delle “pieghe” che si estendono per centinaia di chilometri. La loro origine è dovuta alla compressione della crosta nel Mare della Serenità che ha raggrinzito il suolo come succede quando avviciniamo tra loro i bordi di un tessuto facendoli scorrere verso il loro interno. Per osservarle meglio la luce deve essere il più possibile radente (prerogativa che vale per l’osservazione di tutte le dorsali). Circa a metà della Dorsa Smirnov si intravvede appena il piccolo cratere Very.

Sulla destra dell’immagine al bordo del Mare Crisium ed appena sopra la Palus Somni possiamo notare Proclus, un cratere irregolare di circa 30 km di diametro che appare molto luminoso con raggere chiare che si estendono verso l’interno del Mare Crisium.

Concludiamo l’osservazione esaminando la Taurus Littrow Valley che è stata l’area di allunaggio dell’ultima missione umana sulla Luna con l’Apollo 17. Posizionata sul confine tra i Mari Serenitatis e Tranquillitatis presenta montagne intervallate da valli e crateri tra i quali possiamo riconoscere i crateri Littrow e Vitruvius e il monte Argaeus di circa 2500 metri d’altezza. Ci sarebbe da osservare ancora molto in questa zona della Luna ma lasciamo a voi il compito esaminarla più dettagliatamente (magari con l’ausilio di qualche testo).

Il periodo migliore per l’osservazione è il quinto giorno dopo la Luna nuova quindi il giorno 16 gennaio

Pianeti:

Mercurio a inizio mese sorgerà a Sud-Est circa un’ora e mezza prima del Sole e la magnitudine sarà di circa +0,47, sarà meglio osservabile il giorno 8 quando sorgerà un’ora e quaranta prima del Sole e la magnitudine sarà aumentate a -0,06. Successivamente si riavvicinerà al Sole e a fine mese sorgerà solamente un’ora prima e avrà una magnitudine di -0,29. Il giorno 10 formerà un bel terzetto con Venere e la Luna mentre il 27 e 28 sarà in congiunzione con Marte ma bassissimo sopra l’orizzonte.

Venere ad inizio mese sorgerà ad Est circa 3 ore prima del Sole, sarà illuminato al 78% e brillerà con magnitudine -4,4, successivamente ritarderà la sua levata e a fine mese sorgerà circa 2 ore prima del Sole, sarà illuminato al 85% e brillerà con magnitudine -3,95. Il giorno 8 sarà in congiunzione con la Luna ed il giorno seguente formerà un bel triangolo con la stessa e Mercurio

Marte a inizio mese sorgerà tre quarti d’ora prima del Sole ed avrà una magnitudine di +1,34 ma successivamente anticiperà la sua levata fino ad arrivare a fine mese quando sorgerà un ora e un quarto prima del Sole e brillerà con magnitudine +1,29. Sarà comunque di difficile osservazione ancora per tutto il mese. Il 27 e 28 sarà in congiunzione con Mercurio

Giove sarà ancora ben visibile per tutto il mese inizialmente con magnitudine -2,6 che diminuirà a -2,36 verso fine mese quando tramonterà poco prima dell’una di notte. Il giorno 18 sarà in congiunzione con la Luna al primo quarto

Saturno già a inizio mese sarà visibile solo nella prima parte della sera perché scenderà sotto l’orizzonte poco dopo le 21, avrà magnitudine + 0,95 e diametro apparente con gli anelli di 37,57 arcsec. Successivamente calerà sempre prima e a fine mese scenderà sotto l’orizzonte alle 19:30, la magnitudine sarà +0,99 e il diametro apparente con gli anelli si ridurrà a 36,48 arcsec. Il giorno 14 sarà in congiunzione con una sottile falce di Luna crescente.

Urano sarà visibile per tutto il mese posizionato tra Giove e le Pleiadi per buona parte della notte con luminosità di magnitudine + 5,7. Il giorno 19 sarà in congiunzione con la Luna.

Nettuno essendo posizionato tra Giove e Saturno come quest’ultimo sarà  visibile solo dopo il tramonto e nella prima parte della sera  tra le costellazioni dei Pesci e dell’ Acquario anche se difficile da individuare perchè di magnitudine + 7,8.  Il giorno 15 sarà in congiunzione con la Luna.

Stelle cadenti e comete:

Il giorno 4 prima dell’alba ci sarà il picco dello sciame meteorico delle Quadrantidi visibile a Nord-Est tra le costellazioni di Boote e del Drago con uno ZHR (numero max teorico delle meteore visibili per ora) da 11 a 30.  Le meteore sono dovute ai detriti lasciati nello spazio dal pianetino 2003EH1 e dalla cometa C/1490 Y1.

Saranno due le comete visibili nel mese di gennaio la 144P/Kushida e la 62P/Tsuchinshan. La prima attraverserà il cielo di gennaio partendo poco sotto ad Urano i primi giorni del mese per spostarsi in prossimità delle Hyadi nella costellazione del Toro a fine mese, ma la scarsa luminosità (intorno a magnitudine +10,4) la renderà visibile solamente con l’utilizzo di un piccolo telescopio, e sarà meglio osservabile nei primi 15 giorni di gennaio quando la Luna non interferirà troppo con l’osservazione.

La seconda, che si troverà nella costellazione del Leone, sarà meglio identificabile il giorno 6 in vicinanza alla stella Denebola (la “coda” del Leone) anch’essa visibile solamente con l’ausilio di un piccolo telescopio perchè di magnitudine + 9,2

Cieli sereni

Vittorio

p.s.

Per l’individuazione e la cronologia degli eventi sono stati utilizzati il planetario virtuale “Stellarium” e l’atlante lunare “Virtual Moon Atlas”