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Nov 30

Appuntamenti celesti di dicembre 2023

Allineamenti e Congiunzioni:

Giorno 9: una sottile falce di Luna calante sarà visibile ad est prima dell’alba in congiunzione con Venere e allineata con Spica (stella alfa della costellazione della Vergine)

Giorno 17: una sottile falce di Luna crescente sarà in congiunzione con Saturno visibile a sud-ovest dopo il tramonto

Giorno 22: la Luna sarà in congiunzione con Giove

Giorno 23: la Luna sarà in congiunzione con Urano e a metà strada tra questo e le Pleiadi

 

Transiti dei satelliti Galileiani su Giove

Numerosi saranno i transiti davanti a Giove dei suoi satelliti per cui indicheremo solamente quelli meno ripetitivi e visibili in orari più comodi.

Giorno 1: Io transiterà davanti a Giove dalle ore 17:25 fino alle 19:38 seguito dopo circa 45 minuti dalla sua ombra

Giorno 5: Giove occulterà Ganimede dalle 17:30 alle 19:30

Giorno 8: Io transiterà davanti a Giove dalle 19:10 fino alle 21:25

Giorno 15: Io transiterà davanti a Giove dalle 21:00 alle 23:10

Giorno 23: Europa transiterà davanti a Giove dalle ore 18:10 alle 20:30 mentre saranno visibili l’ombra che Ganimede proietterà su Giove dalle 19:05 alle 20:55 e l’ombra di Europa  dalle 20:25 alle 22:45

Giorno 24: Io transiterà davanti a Giove dalle 17:15 fino alle 19:30

Giorno 30: dalle 18:15 alle 20:15 Ganimede transiterà davanti a Giove seguito subito dopo da Europa dalle 20:30 alle 23:00 mentre dalle 23:30 potremo vedere insieme le ombre dei due proiettate sulla superficie di Giove fino alle 0:45 del giorno successivo

Giorno 31: così come aveva iniziato il mese sarà Io a effettuare l’ultimo transito di Dicembre dalle 19:07 alle 21:20

Luna:

Tutti sanno che la Luna ci mostra sempre la stessa metà, anche se periodicamente per effetto delle Librazioni possiamo vederne un pochino di più, infatti anziché il 50% siamo in grado di osservare fino al 59% della sua superfice. Esistono due tipi di librazione quella in latitudine (dovuta all’inclinazione di 1,5° del suo asse rispetto alla sua orbita e dell’inclinazione di 5° della sua orbita rispetto all’eclittica) che ci consente di vedere un pochino oltre ai poli nord e sud fino a 6,5° totali e quella in longitudine (dovuta alla variazione della velocità di rotazione intorno alla Terra in funzione della sua distanza dalla stessa mentre la velocità di rotazione intorno al suo asse di rotazione rimane costante) che ci consente di vedere un pochino in più di bordi est ed ovest per un totale di circa 7°

Il Polo Sud lunare. Foto: V.Marinoni

“Sfogliando” l’atlante virtuale della Luna “Virtual Moon Atlas” (liberamente scaricabile da internet) sono andato a vedere quando è possibile osservare la maggior parte del polo sud individuando quei crateri che solitamente non sono visibili. Abilitando la funzione mostra la librazione e quella che calcola le effemeridi scopriamo che il giorno 27 la librazione in latitudine raggiunge il picco massimo di -6°08′ rendendo visibile la massima porzione osservabile del polo sud.

Ho poi trovato una mia foto di qualche anno fa che ritraeva in parte la stessa area dove è possibile identificare alcuni dei principali crateri.

Il più famoso e spettacolare è Clavius un cratere di ben 225 Km di larghezza profondo quasi 5000 metri col bordo danneggiato da crateri minori due dei quali Porter e Rutherford in particolari condizioni di luce sembrano due grandi occhi scuri. Il fondo di Clavius ospita numerosi crateri di varie dimensioni spesso usati per testare il grado di risoluzione dei telescopi. Più sotto possiamo osservare Moretus, un cratere di circa 115 Km di diametro per 5000 metri di altezza con bordi ben definiti e versanti scoscesi. Al suo interno c’è la più alta montagna centrale di tutti i crateri della Luna che raggiunge i 2700 metri di altezza.

Ancora più sotto c’è Newton, così chiamato in onore del grande fisico che ha enunciato la legge della gravitazione universale. La particolarità di questo cratere largo circa 85 Km è che la sua altezza dal fondo al bordo più alto è di circa 8800 metri (la maggiore di tutti i crateri Lunari), ed è così profondo che buona parte del fondo del cratere non viene mai illuminato dalla luce del Sole.

Seguono poi Cabeus di circa 100 Km di diametro, Shoemaker di 88 Km, Nobile di 80 Km e Scott di 110 Km, tutti vicinissimi al polo sud Lunare ed al limite della visibilità alla massima librazione.

Come detto sopra il periodo migliore per l’osservazione di questa area sarà il 27 dicembre in condizioni di Luna piena e sarà necessario l’impiego di un buon filtro lunare per non essere abbagliati dalla sua intensa luminosità

Pianeti:

Mercurio a inizio mese tramonterà a sud-ovest un’ora circa dopo il Sole con magnitudine -0,4. Il giorno 4 raggiungerà la massima elongazione est per poi riavvicinarsi al Sole col quale sarà in congiunzione il 22. Successivamente riapparirà sopra l’orizzonte ad est / sud-est e sarà meglio osservabile verso fine mese prima dell’alba quando sorgerà circa un’ora e mezza prima del Sole anche se la magnitudine si sarà ridotta a +0,8.

Venere ad inizio mese sorgerà ad Est circa 4 ore prima del Sole, sarà illuminato al 67,7% e brillerà con magnitudine -4,2. Sarà ben visibile per tutto il mese e il 31 dicembre sorgerà circa 3 ore prima del Sole, sarà illuminato al 77,6% e brillerà con magnitudine -4,04. Il giorno 9 sarà in congiunzione con una sottilissima falce di Luna calante.

Marte sarà inosservabile per tutto il mese

Giove sarà ben visibile per tutto il mese inizialmente con magnitudine -2,8 che diminuirà a -2,6 verso fine mese quando tramonterà poco prima delle 3. Il giorno 22 sarà in congiunzione con la Luna

Saturno a inizio mese sarà visibile dal tramonto e per la prima parte della notte fino alle 23 quando scenderà sotto l’orizzonte, successivamente calerà sempre prima e a fine mese scenderà sotto l’orizzonte poco dopo le 21. La magnitudine si ridurrà da +0,86 a +0,95 nell’arco del mese e il diametro apparente con gli anelli passerà da 39,36 arcsec a 37,62 arcsec. Il giorno 17 sarà in congiunzione con una sottile falce di Luna crescente.

Urano sarà visibile per tutto il mese posizionato tra Giove e le Pleiadi con luminosità di magnitudine + 5,7. Il giorno 23 sarà in congiunzione con la Luna.

Nettuno, come Saturno, sarà meglio visibile dopo il tramonto e nella prima parte della notte posizionato tra le costellazioni dei Pesci e dell’Acquario anche se difficile da individuare perché di magnitudine + 7,8.

Questo mese il pianeta minore Vesta (diametro 525 Km) raggiungerà l’opposizione il giorno 21 e sarà visibile in prossimità della stella 54 Ori con magnitudine + 6,18. Chi volesse ritrarlo in un’immagine più suggestiva può fotografarlo la notte dell’11 o 12 dicembre quando sarà vicino alla nebulosa NGC2174 (testa di scimmia) posizionato tra le stelle della “clava” di Orione e i “piedi” del gemello Castore e la Luna non sarà presente in cielo.

Stelle cadenti:

Il giorno 14 ci sarà il picco delle Geminidi con ZHR 40 (numero max teorico delle meteore visibili per ora) osservabili lungo tutto l’arco della notte in assenza di Luna. Lo sciame meteorico è dovuto ai detriti lasciati dall’asteroide Phaethon e avrà origine in prossimità di Castore, la stella alfa della costellazione dei Gemelli.

Deep Sky:

Le lunghe notti di dicembre sono ideali per gli appassionati di astrofotografia che aspettavano questo periodo per immortalare gli oggetti più sfuggenti e suggestivi del cielo.  Il buio astronomico che inizierà già intorno all’ora di cena ci consentirà di fotografare per qualche ora prima di andare a dormire senza perdere troppe ore di sonno e senza prendere troppo freddo.

La scelta è vastissima ma, soprattutto per i neofiti, le star del mese saranno le nebulose di Orione M42; M43; NGC1977; IC434; NGC2024 e, perché no?, anche la vicina nebulosa Rosetta NGC2237.

La nebulosa Rosetta, NGC2237, nella costellazione dell’Unicorno. Foto: V. Marinoni

Cieli sereni

Vittorio