Non sapevamo bene cosa aspettarci da questo paese così diverso dal nostro, ma sicuramente non siamo stati delusi. Partendo in auto da Londra ci siamo diretti a Bristol per passare poi sul Severn Bridge e giungere finalmente in Galles. Durante questa breve vacanza estiva abbiamo preferito visitare la parte costiera a Sud e a Ovest, quella rivolta verso l’Irlanda. Il panorama si presenta con un alternarsi di grandi spiagge e scogliere sovrastate da pascoli o terreni coltivati: qui complice il clima, il colore dominante non può che essere il verde. Abbiamo trovato spesso il cielo grigio e qualche acquazzone ma quando spunta il sole esalta i colori pastello del paesaggio ispirando pittori e fotografi.
Ci siamo subito resi conto che il nostro viaggio sarebbe stato caratterizzato da un alternarsi di incontri con la storia e con la natura. Tanti i castelli che sovrastano le colline o la costa, alcuni ancora ben conservati. La prima sosta ci ha fatto ammirare quello di Chepstow costruito poco dopo l’anno 1000. Segnalo anche il grande e ben conservato castello normanno di Pembroke e quello di Caerphilly, con imponenti mura circondate dall’acqua.
Più a nord altre due belle cittadine sul mare, Caernarfon e Conwy, sono dominate dalle torri di bellissimi manieri.
Non mancano importanti e antichi siti di culto come la famosa abbazia cistercense di Tintern piuttosto diroccata e ormai priva del tetto ma decisamente suggestiva.
Ben più integra la bellissima cattedrale di San David, uno dei siti monastici più antichi della Gran Bretagna. Merita una visita anche la capitale Cardiff: è una grande città con tante industrie e un centro dove è piacevole passeggiare e sostare in qualche pub. Il litorale del Galles è soggetto a forti maree così che il mare può ritirarsi di parecchi metri lasciando in vista enormi spiagge o porticcioli con le barche in secca. Da apprezzare le soste nei pittoreschi borghi costieri dove si possono degustare piatti a base di pesce. Interessante dal punto di vista naturalistico anche l’isola di Anglesey dove le alte falesie ospitano nutrite colonie di urie, altri uccelli marini e foche grigie.
Un arrivederci perché c’è ancora tanto da scoprire!
Testo e foto di Maurizio Franchini