Allineamenti e Congiunzioni:
Giorno 1: il mese inizia con la congiunzione di Marte Mercurio e Venere appena sopra l’orizzonte ad Ovest evanescenti nella luce crepuscolare del tramonto
Giorno 3: la Luna illuminata al 97,8% sarà in congiunzione con Saturno
Giorno 8: la Luna sarà in congiunzione con Giove e il giorno successivo con Urano e le
Pleiadi
Giorno 14: Venere sarà in congiunzione col Sole
Giorno 18: la Luna sarà in congiunzione con Marte e Mercurio al tramonto appena sopra l’orizzonte e quindi difficili da osservare
Giorno 24: la Luna sarà in congiunzione con Antares nella costellazione dello Scorpione
Giorno 31: la seconda Luna piena del mese sarà nuovamente in congiunzione con Saturno
Giove e i suoi satelliti Galileiani
Giorno 7: alle 01:25 Io sarà visibile proprio nel mezzo della Grande Macchia Rossa mentre la sua ombra sarà presente sul lato opposto di Giove
Giorno 17: ore 1:30 Ganimede impiegherà circa un’ora e mezza per transitare sul bordo inferiore di Giove
Giorno 18: ore 1:25 Europa inizia a transitare davanti a Giove fino alle 3:40
Giorno dal 19 al 26: sembrerà che Giove abbia una luna in più infatti sarà in congiunzione con 43 Ari la stella delta della costellazione dell’Ariete che ci apparirà luminosa come uno dei suoi satelliti Galileiani. Il giorno 22 la stella 43 Ari sembrerà lambire il bordo inferiore del pianeta
Giorno 25: dalle ore 4:00 Europa inizierà il transito davanti a Giove mentre la sua ombra l’avrà già terminato
Giorno 30: dalle ore 01:05 alle ore 03:15 Io transiterà davanti a Giove preceduto dalla sua ombra
Luna:
Questo mese potremo osservare ben due Lune piene, la prima il giorno 1 e la seconda il 31. Secondo la tradizione popolare anglosassone la seconda luna piena del mese viene chiamata Blue Moon e quindi quella che osserveremo la notte del 31, essendo la Luna in prossimità del Perigeo, sarà una Super Blue Moon, e sicuramente i media ne faranno grande pubblicità.
Ma lasciando da parte il momentaneo interesse mediatico cerchiamo di pianificare qualche ora di osservazione del nostro satellite approfittando delle piacevoli temperature serali che ci daranno una tregua dal caldo del giorno.
Cosa osservare dipende dall’attrezzatura di cui disponiamo, che va dal semplice binocolo fino al telescopio, e perché non approfittare di qualche amico o di qualche associazione di astrofili per unirsi a loro in una interessante avventura alla scoperta del suolo Lunare.
Vi invito pertanto a prenotarvi per la serata di osservazione che la nostra associazione ANTARES effettuerà nella sera del 25 agosto presso l’osservatorio Città di Legnano che vi offrirà un’occasione unica per ammirare i crateri del nostro satellite dall’oculare di un telescopio di diametro ragguardevole in grado di offrirvi visioni mozzafiato con le spiegazioni dei nostri esperti.
Pianeti:
Mercurio sarà meglio osservabile nei primi giorni del mese nel cielo ad Ovest al tramonto quando sarà di magnitudine +0,16. Il giorno 9 sarà alla massima elongazione Est, tramonterà 40 minuti dopo il Sole e la sua luminosità sarà intorno a mag. +0,4
Venere si potrà osservare solamente verso fine mese quando sorgerà ad Est circa un’ora prima del Sole con magnitudine -4,6
Marte sarà meglio visibile a inizio mese, anche se basso sopra l’orizzonte ad Ovest, quando tramonterà circa un’ora dopo il Sole e sarà di magnitudine + 1,8. Successivamente anticiperà sempre più il suo tramonto diventando sempre più difficile da individuare. Ad inizio mese sarà in prossimità di Mercurio e Venere e il 18 sarà in congiunzione con una sottilissima falce di Luna crescente.
Giove sarà ben visibile per tutto il mese nella seconda parte della notte con magnitudine -2,5. Il giorno 8 sarà in congiunzione con la Luna
Saturno sarà visibile per tutto il mese nel cielo per l’intera notte. Il giorno 27 sarà in opposizione al Sole e sarà il periodo migliore per l’osservazione dei suoi anelli che appariranno più luminosi nei giorni immediatamente precedenti e successivi (circa una settimana prima e dopo l’opposizione). Vi consigliamo di osservare Saturno durante questi giorni di opposizione perché tra non molto (in particolare dal 2024) gli anelli ci appariranno sempre meno evidenti fino ad essere quasi del tutto invisibili nel marzo del 2025 per poi tornare di nuovo visibili. Infatti lungo l’orbita che Saturno compie intorno al Sole l’inclinazione dei suoi anelli rispetto al nostro punto di osservazione varia, passando nello specifico dall’attuale inclinazione di circa 9° ai circa 3,7° dell’opposizione del 08/09/2024 per ridursi ulteriormente fino a 0° durante la congiunzione del marzo 2025
Urano sarà visibile per tutto il mese nella seconda parte della notte con magnitudine intorno a 5,8 posizionato tra Giove e le Pleiadi. I giorni 8 e 9 sarà in congiunzione con la Luna.
Nettuno sarà visibile per tutto il mese nella seconda parte della notte posizionato tra le costellazioni dei Pesci e dell’Acquario anche se difficile da individuare perché di magnitudine + 7,7.
Stelle cadenti e comete
Il 17 agosto la cometa C/2020 V2 ZTF (mag. +9,8) attraverserà il percorso di un’altra cometa: la C2020 Y2 Atlas (mag. +16,5) in prossimità della stella HIP 13874 nella costellazione della Balena. Chi volesse cimentarsi nel fotografarle entrambe in un’unica immagine, dovrà pianificare lunghe pose sotto cieli bui a causa della scarsa luminosità della seconda.
Il giorno 13 prima dell’alba ci sarà il picco dello sciame meteorico delle Perseidi, le stelle cadenti più osservate e famose che saranno visibili nel cielo a Nord-Est in prossimità della costellazione del Perseo. L’assenza della Luna favorirà lo spettacolo che ci attendiamo possa regalarci qualche bella scia luminosa prodotta dai residui lasciati nello spazio dalla cometa 109 P/Swift-Tuttle, che si incendieranno a contatto con la nostra atmosfera. Per chi si dedicherà all’osservazione la speranza è quella di poter vedere oltre alle scie delle normali meteore, che avranno un picco teorico di circa 30 meteore/ora, anche quelle particolari dovute a qualche “bolide” che altro non sono che frammenti più grossi che si consumano in tempi maggiori sprigionando una luce più intensa e colorata. L’osservazione delle stelle cadenti non si esaurisce nella sola notte tra il 12 e il 13 ma potrà darci qualche soddisfazione anche le sere immediatamente antecedenti e successive.
Cieli sereni
Vittorio