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Gen 27

Appuntamenti celesti di febbraio 2023

Allineamenti e Congiunzioni:

Il giorno 1 potremo osservare 6 dei sette pianeti allineati nel cielo nel seguente ordine, partendo da Ovest verso Est, visibili dal tramonto del Sole: Saturno, Venere, Nettuno, Giove, Urano e Marte con la Luna al 1° quarto che chiuderà la fila. Per riuscire a vedere Saturno dovremo osservare da un luogo con l’orizzonte sgombro da ostacoli perché sarà molto basso sopra l’orizzonte. L’allineamento seguirà anche nei giorni successivi con Venere che si avvicinerà sempre più a Giove.

 

Il giorno 14 Venere sarà in congiunzione con Nettuno al quale si avvicinerà sempre più nelle ore successive fino ad arrivargli vicinissimo (ovviamente solo in visione prospettica) alle ore 13:30 del 15. La brillantezza di Venere (Mag. -3,92) sovrasterà nettamente quella di Nettuno (Mag. +7,83) e ci vorranno occhi di lince e un buon telescopio per individuarli entrambi

Il giorno 22 non dovete assolutamente perdervi la congiunzione di Venere e Giove con in mezzo una sottilissima falce di Luna crescente. Sarà un bellissimo soggetto da ammirare e fotografare subito dopo il tramonto

Il giorno 26 la Luna al primo quarto sarà in congiunzione con l’ammasso stellare aperto delle Pleiadi

Il giorno 27 la Luna sarà posizionata tra Aldebaran (Mag. 0,85) e Marte (Mag. 0,40) che ci appariranno quasi simili per luminosità e colore (anche se Marte di un arancione più intenso)

Il giorno 28, contemporaneamente alla congiunzione tra Luna e Marte, potremo osservare anche quella tra Venere e Giove ma dovremo farlo subito dopo il tramonto osservando il cielo ad Ovest sopra l’orizzonte.

Transiti e congiunzioni dei satelliti Gioviani

Saranno questi gli ultimi transiti dei satelliti Galileiani che descriveremo fino al prossimo settembre, quando il pianeta tornerà ad essere ben visibile nel cielo per buona parte della notte. Infatti già verso la fine di febbraio il suo tramonto avverrà prima delle 21:00 e successivamente si avvicinerà sempre più al Sole col quale sarà in congiunzione circa a metà aprile.

Il giorno 3 dalle 20:00 Io inizierà a transitare davanti a Giove

Il giorno 18 alle 18:00 Io e la sua ombra saranno osservabili davanti a Giove

Il giorno 19 dalle 18:30 sarà nuovamente Io a transitare davanti a Giove

Il giorno 24 alle 18: Europa e la sua ombra saranno entrambi visibili davanti a Giove

Luna:

Vi sarà sicuramente capitato di vedere delle immagini della Luna con degli strani colori, e vi sarete chiesti il modo in cui sono state ottenute e qual è il loro significato. Si tratta della cosiddetta Mineral Moon e non è un semplice artefatto per soddisfare la bizzarria di qualche fotografo, bensì trae origine da basi concrete e serve ad evidenziare la presenza dei diversi minerali nel suolo Lunare.

Mineral Moon. Foto ed elaborazione: V. Marinoni

Mentre sulla Terra è abbastanza facile osservare rocce o terreni di colorazioni differente, come le terre rosse Australiane o le nere rocce vulcaniche, o quelle verdognole e giallastre delle solfatare etc., la Luna ci appare priva di variazioni cromatiche significative, prevalendo esclusivamente il colore più chiaro delle cosiddette ‘terre alte’ dove è più abbondante la presenza di alluminio e silicio che riflettono maggiormente la luce del Sole, e il colore più scuro dei ‘mari’, dove nelle rocce basaltiche di origine vulcanica sono presenti minerali meno riflettenti come il ferro e il titanio.

Una famosa fotografia della Nasa ripresa dalla sonda Galileo, ottenuta con l’impiego di tre filtri, mette in evidenza proprio la diversa composizione del suolo, mostrandoci i reali colori che l’occhio umano non è in grado di percepire.

Anche voi potrete ottenere immagini simili semplicemente scattando una foto a colori della Luna, con una reflex o una camera CCD, e andando poi a saturare i colori con programmi di fotoritocco seguendo le indicazioni di vari tutorial presenti in rete.

Pianeti

Mercurio si potrà osservare nei primissimi giorni di febbraio quando sorgerà un’ora circa prima del Sole nel cielo a Sud-Est, successivamente la sua distanza dal Sole si ridurrà sempre più fino a risultare praticamente inosservabile nella seconda parte del mese

Venere sarà ben visibile per tutto il mese, ma solamente per le prime ore della notte perché tramonterà un paio d’ore dopo il Sole. A inizio mese la sua magnitudo sarà -3,91 e sarà illuminato per oltre il 90%. Il giorno 14 sarà in congiunzione con Nettuno mentre il giorno 28 lo sarà con Giove

Marte sarà ben visibile per quasi tutta la durata della notte e per tutto il mese, anche se si ridurrà ulteriormente la sua luminosità passando da Magnitudine -0,26 a inizio mese a + 0,39 a fine mese. Il giorno 27 sarà in congiunzione con la Luna

Giove nel corso del mese anticiperà il suo tramonto e di conseguenza si ridurrà il tempo che avremo a disposizione per osservarlo. Manterrà comunque una buona luminosità intorno a magnitudine -2,1. Il giorno 28 sarà in congiunzione con Venere

Saturno sarà visibile solo nei primissimi giorni di febbraio per pochi minuti dopo il tramonto, per diventare rapidamente inosservabile perché si avvicinerà sempre più al Sole col quale sarà in congiunzione a metà mese

Urano sarà visibile tra le costellazioni dell’Ariete e della Balena per tutto il mese e nella prima metà della notte.

Nettuno sarà visibile tra le costellazioni dei Pesci e dell’Acquario per poche ore dopo il tramonto. Sarà in congiunzione con Venere i giorni 14 e 15

Filmato (accelerato) della variazione della luminosità di Algol. Fonte: Cloudy Nights, User rehling

Stelle variabili, Stelle cadenti, Comete e Asteroidi

Ancora per il mese di febbraio potremo osservare la Cometa C/2022 E3 ZTF che proprio il giorno 2 sarà alla sua distanza minima dalla Terra a circa 45 milioni di Km e la sua magnitudine dovrebbe raggiungere il valore massimo a + 4,8. La luna, già oltre il primo quarto, ostacolerà la visione di questo debole oggetto celeste che potremo ancora cercare di individuare nei giorni 11, quando sarà vicino a Marte, e 16 quando sarà vicino ad Aldebaran (stella alfa della costellazione del Toro) prima che la Luna sorga nella seconda parte della notte

Come molti sapranno Algol, la stella beta della costellazione del Perseo, è una stella variabile periodica. In effetti Algol non è un’unica stella, ma è un sistema composto da tre stelle che orbitano intorno ad un unico centro di massa. Con periodicità di 2 giorni, 20 ore e 49 minuti la compagna Algol B transita davanti alla stella principale Algol A riducendone la luminosità per una durata di 10 ore. La variazione di luminosità passa da Magnitudine 2,12 a 3,39 sufficiente per essere apprezzata anche ad occhio nudo, ovviamente sotto cieli bui e senza il disturbo della Luna. Per chi volesse cimentarsi nel percepire tale variazione ecco le date con gli orari di minima luminosità più favorevoli:

Giorno 14 alle ore 23:06:04

Giorno 16 alle ore 19:54:59

Cieli sereni

Vittorio