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Apr 26

Appunti di viaggio: Antelope Canyon, Arizona

Una nuova puntata del viaggio alla scoperta dei grandi Parchi americani; i post precedenti sono linkati in fondo alla pagina.

Le pareti dell’Upper Antelope Canyon, scavate dall’acqua e dal vento.

A poche miglia dalla cittadina di Page, nel nord-est dell’Arizona, si trovano due formidabili opere della Natura: il Lower e l’Upper Antelope Canyon. Si tratta di imponenti fenomeni di erosione della rossa arenaria depositata nel corso di milioni di anni da fiumi ormai scomparsi, che hanno creato questi stretti canyons (chiamati per questo slot canyons) e costituiscono straordinari scenari geologici.
Il parco dell’Antelope Canyon si trova all’interno della Nazione Navajo ed è visitabile solo accompagnati da guide Navajo, prenotando con largo anticipo.
L’ingresso dell’Upper Antelope si raggiunge con i mezzi messi a disposizione dalle Guide autorizzate, dei fuoristrada guidati molto “sportivamente” sulle piste sabbiose che portano al canyon. Siamo stati fortunati ed eravamo uno dei primi del convoglio, quindi abbiamo mangiato poca polvere…

Il canyon è uno straordinario budello dai vivaci colori rosso, arancione, giallo che cambiano col passare delle ore e con l’inclinazione dei raggi solari che penetrano dalle strette aperture sulla sommità. Le parole non bastano per descrivere l’incredibile paesaggio che si apre percorrendo quasi 400 metri tra andata e ritorno, meglio lasciare spazio alle immagini.

“The Lion’s Head”, una “scultura” creata dall’erosione

I Navajo chiamano questo posto “il luogo dove l’acqua scorre attraverso le rocce”, ed è la parte più famosa e visitata tanto che spesso durante la visita bisogna fermarsi per far passare il gruppo che va nella direzione opposta e noi, avendo scelto con saggia lungimiranza uno dei primi tour della giornata, l’abbiamo sperimentato solo durante il ritorno quando l’affollamento era decisamente fastidioso.

Testo, foto e filmati: Franco, Giorgio e Luisa