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Apr 26

Appuntamenti celesti di maggio 2022

Allineamenti e Congiunzioni:

Durante il mese potremo osservare interessanti congiunzioni strette tra alcuni pianeti e il continuativo allineamento tra Venere, Giove, Marte e Saturno ai quali si aggiungerà la Luna verso fine mese. Ma andiamo per ordine….

Giorno 1: Giove e Venere saranno in congiunzione stretta, visibili contemporaneamente nel campo di un oculare a 50 ingrandimenti. Entrambi saranno bassi sull’orizzonte nel cielo verso Est poco prima dell’alba. Chi volesse immortalare l’evento con una fotografia dovrebbe riuscire a cogliere sia la fase di Venere che la posizione dei satelliti Galileiani ad eccezione di Io che sarà nascosto dietro a Giove

Giorno 2: Una sottilissima falce di Luna crescente illuminata al 3% sarà in congiunzione con Mercurio e le Pleiadi molto bassi sull’orizzonte ad Ovest / Nord-Ovest al tramonto del Sole

Giorno 18: Marte e Nettuno saranno in congiunzione stretta visibili prima dell’alba nel cielo ad Est / Sud-Est rispettivamente di Magnitudo 0,67 e 7,8

Giorno 22: la Luna raggiungerà Saturno, il primo dei quattro pianeti allineati tra loro nel cielo ad Est / Sud-Est

La congiunzione tra Luna, Marte e Giove del 25 maggio 2022. Simulazione tratta da Stellarium

Giorno 25: la falce di Luna calante avrà raggiunto Marte e Giove ed insieme formeranno un bel terzetto nel cielo ad Est /Sud-Est visibili sempre prima dell’alba tutti insieme nel campo di un binocolo e fotografabili con un obiettivo da 300mm di focale

Giorno 27: potremo osservare una sottile falce di Luna calante in congiunzione stretta con Venere bassi sull’orizzonte ad Est prima del sorgere del Sole. Volendo si potranno fotografare con un buon teleobiettivo o con un piccolo telescopio e una camera planetaria

Giorno 29: Giove e Marte concluderanno le congiunzioni strette del mese, anch’essi osservabili con un binocolo o un piccolo telescopio e fotografabili meglio con camera planetaria

Luna:

Questo mese la Luna sarà la protagonista indiscussa delle osservazioni con una spettacolare eclisse totale che avverrà prima dell’alba del giorno 16. Purtroppo potremo assistere solamente ad una parte dell’eclisse perché la Luna tramonterà al sorgere del Sole quando però fortunatamente avrà già raggiunto la fase di totalità.

Fase di totalità dell’eclisse lunare del 21 gennaio 2019. Foto: V. Marinoni

Se i piani orbitali di Terra e Luna coincidessero potremmo assistere ad un’eclissi di Luna ogni mese quando Terra Luna e Sole sono allineati tra loro, ma siccome l’orbita Lunare è inclinata di circa 5° rispetto a quella Terrestre, la Luna nei punti nodali si trova solitamente al di sopra o al di sotto della Terra. Si deve quindi realizzare la particolare condizione che i tre corpi celesti siano perfettamente allineati per avere un’eclissi totale e ciò non accade molto spesso. L’ultima eclisse totale di Luna visibile dall’Italia è avvenuta il 21 gennaio del 2019 e la prossima sarà il 31 dicembre del 2028. Particolarmente affascinante è il colore rossastro che assume la Luna durante la fase di totalità dovuto al fenomeno di rifrazione dei raggi Solari che attraversano l’atmosfera Terrestre che assorbe maggiormente il blu. Questo fenomeno sarà particolarmente evidente durante l’eclisse del 16 poiché la fase di massimo oscuramento avverrà quando la Luna sarà molto bassa sull’orizzonte e la sua immagine dovrà attraversare uno strato più denso di atmosfera prima di arrivare ai nostri occhi.

L’eclisse vera e propria inizia quando la Luna entra nel cono d’ombra che la Terra proietta su di lei, ma prima che ciò accada deve attraversare anche un cono più ampio di penombra dovuto all’intercettazione di una parte dei raggi Solari da parte della Terra. L’eclissi quindi si suddividerà in più fasi: Inizio zona penombra – Inizio zona d’ombra – Totalità – Fine zona d’ombra – Fine zona penombra. Gli orari per la nostra latitudine saranno i seguenti:

ore 3:32 inizio penombra (difficilmente percepibile)
ore 4:27 inizio zona d’ombra (inizio visibile dell’eclisse)
ore 5:29 inizio Totalità
ore 5:47 tramonto della Luna (ahimè!)

Per l’osservazione si dovrà scegliere un luogo con l’orizzonte a Sud-Ovest il più sgombro possibile (l’ideale sarebbe recarsi al mare), perché la Luna verso la fase di totalità sarà veramente molto bassa sopra l’orizzonte e si rischierebbe di non riuscire a vedere la parte più interessante dello spettacolo

Pianeti:

Mercurio il giorno 1 sarà in congiunzione con le Pleiadi e tramonterà circa due ore dopo il Sole, il che ne renderà l’osservazione molto interessante. Così anche il giorno successivo quando verrà raggiunto da una sottilissima falce di Luna crescente appena percettibile sopra l’orizzonte ad Ovest/Nord-Ovest. Successivamente si avvicinerà sempre più al Sole e ogni giorno si ridurrà la durata di visibilità fino alla congiunzione del giorno 20.

Venere splenderà per tutto il mese prima del sorgere del Sole sopra l’orizzonte ad Est con una luminosità compresa tra mag. – 4,11 (a inizio mese) e – 3,95 (a fine mese), in compagnia di altri tre pianeti Giove, Marte e Saturno. Il giorno 1 sarà in congiunzione stretta con Giove e il giorno 27 con una falce di Luna calante.

Marte a inizio mese sarà a metà strada tra Giove, Venere e Saturno, successivamente verrà raggiunto il giorno 25 dalla Luna e da Giove per formare un bel terzetto visibile con un binocolo o un piccolo telescopio e il giorno 29 sarà in congiunzione stretta con Giove, visibile prima dell’alba sopra l’orizzonte ad Est/Sud-Est

Giove a inizio mese si leverà sopra l’orizzonte ad Est un’ora circa prima del sorgere del Sole, anticipando fino a due ore circa a fine mese. Il giorno 1 sarà in congiunzione con Venere dal quale si distanzierà progressivamente per avvicinarsi sempre più a Marte col quale sarà in congiunzione il giorno 29. La sua luminosità si manterrà praticamente costante per tutto il mese passando da mag. -2,28 a mag. -2,11

Saturno   sarà visibile per tutto il mese nel cielo a Sud-Est nelle ultime ore della notte. Avrà una luminosità di mag. 0,79 a inizio mese e mag. 0,69 a fine mese. Nell’arco del mese anticiperà di circa un’ora la sua levata rispetto al Sole. Il giorno 22 sarà in congiunzione con la Luna

Urano nella prima parte del mese sarà inosservabile perché vicinissimo al Sole, ma verso fine mese sorgerà circa un’ora prima dello stesso anche se sarà molto difficile da individuare perché basso sull’orizzonte ad Est/Sud-Est e di mag. 5,9

Nettuno nei primi giorni del mese sarà vicino a Venere e a Giove col quale si avvicineranno a Marte. Il giorno 18 sarà in congiunzione con Marte e sarà interessante confrontare i diversi colori tra il pianeta blu e il pianeta rosso, anche se l’osservazione sarà difficoltosa sia perché basso sull’orizzonte che di magnitudo + 7,8

Stelle cadenti e asteroidi

Il giorno 6 è previsto il culmine dello sciame meteorico delle Eta Aquaridi con uno ZHR di 40-80 meteore per ora. Le meteore, generate dai detriti lasciati nello spazio dalla cometa 1P/Halley, avranno origine dalla costellazione dell’Aquario in prossimità di Marte e Saturno e saranno visibili poco prima dell’alba sopra l’orizzonte a Sud-Est

L’Asteroide Vesta, di mag. 7,5 sarà facilmente individuabile nei giorni dal 4 al 10 quando sarà in congiunzione con Saturno. Vesta è il secondo asteroide per dimensioni della fascia degli asteroidi con un diametro di 525 Km, possiede anche una riflettenza elevata che ne fanno l’asteroide più brillante. L’assenza della Luna ne favorirà l’osservazione.

Deep Sky:

Con le serate meno fredde aumenta il tempo spendibile ad osservare gli oggetti del profondo cielo, in particolare di Galassie e Ammassi Stellari.  Lo scorso mese avevamo proposto come campo d’osservazione la zona tra le costellazioni della Vergine, del Leone e della Chioma di Berenice ricca di Galassie che continua ovviamente a fornire interessantissimi spunti, ma per cambiare un poco potremo anche rivolgere la nostra attenzione ai più “facili” Ammassi Stellari. 

L’ammasso stellare M13, nella costellazione di Ercole. Foto: V. Marinoni

Come guida potremo avvalerci del famosissimo Catalogo Messier che ci consentirà di pianificare l’osservazione degli oggetti che più ci attirano. Altro validissimo strumento è l’utilizzo di software come Stellarium in grado di mostrarci orari, posizioni ed anche immagini di quasi tutti i corpi celesti che popolano l’universo e, udite-udite!, impostando le caratteristiche dello strumento che intendete utilizzare potrete avere una preview di quanto effettivamente vedrete. Divertitevi quindi senza il problema di fotografare con lunghe pose, ma semplicemente osservando nell’oculare del vostro telescopio, passando da un soggetto all’altro secondo quello che più vi ispira al momento. Buon divertimento!

Cieli sereni

Vittorio