«

»

Feb 25

Appuntamenti celesti di marzo 2022

Allineamenti e Congiunzioni:

Il giorno 2 Mercurio e Saturno saranno in congiunzione tra loro poco prima del sorgere del Sole estremamente bassi sopra l’orizzonte ad Est / Sud-Est, con Venere e Marte vicini tra loro appena più alti nel cielo.

Il giorno 9 la Luna al primo quarto sarà in congiunzione con le Pleiadi facilmente osservabili insieme con un binocolo

Il giorno 10 Venere e Marte saranno in congiunzione nel cielo a Sud-Est poco prima dell’alba

Il giorno 25 Saturno Venere e Marte formeranno un bel terzetto occupando i vertici di un triangolo sopra l’orizzonte a Sud-Est

Il giorno 28 una sottile falce di Luna calante si unirà al terzetto di Saturno Venere e Marte nel cielo a Sud-Est prima dell’alba

Luna:

La sera del 13 febbraio stavo provando la mia nuova camera planetaria sulla Luna e ho effettuato qualche ripresa “zummando” le immagini su alcuni particolari. Tra tutti ho scelto come argomento del mese la cosiddetta “Testa di Cobra”, un po’ per il nome intrigante ed un po’ per l’interesse che questa osservazione suscita.

La Vallis Schroterii con evidenziata la “Testa di cobra”. Foto: V. Marinoni

Si tratta di una formazione composta da un piccolo cratere che rappresenta la “testa” e da un lungo solco di circa 150 Km di lunghezza per 10 Km di larghezza che costituisce la Schroteri Vallis.

La Schroteri Vallis è di origine vulcanica ed è facilmente visibile anche con un piccolo telescopio essendo una delle maggiori valli Lunari. Come dicevamo, si origina da un piccolo cratere situato a circa 25 Km dal cratere Herodotus per poi svilupparsi in direzione nord-ovest con un percorso sinuoso che ricorda il corpo di un serpente. Presumibilmente colpito dal suo particolare aspetto fu l’astronomo inglese Steavenson a dargli questo nome (Testa di cobra) che sicuramente suscita interesse tra gli appassionati scrutatori della Luna. Ma vediamo meglio l’intera zona della fotografia. Herodotus è un cratere di circa 35Km di diametro che prende il nome dal famoso storico greco Erodoto di Alicarnasso (480 – 425 a.C.), ha pareti poco elevate e il fondo è completamente riempito di lava scura che contrasta nettamente col vicino cratere Aristarcus, il più luminoso di tutta la superficie lunare. Quest’ultimo. che prende il nome dall’astronomo greco Aristarco di Samo (310-230 a.C.), ha un diametro di circa 40 Km con pareti decisamente più elevate che raggiungono i 3 Km di altezza e il fondo eccezionalmente chiaro tanto da essere visibile col solo chiarore della luce cinerea (la luce solare riflessa dalla Terra). Al suo interno è presente una piccola montagna, mentre dal cratere si diramano numerosi raggi chiari di materiale espulso nell’impatto. La sua origine è alquanto recente, stimata intorno a 450 milioni di anni, ed è sede di numerosi fenomeni transitori osservati in più occasioni.

Il periodo migliore per l’osservazione dell’intera zona è il quarto giorno dopo il primo quarto o il terzo giorno dopo l’ultimo quarto cioè i giorni 14 e 28 marzo

Pianeti:

Mercurio sarà meglio visibile nei primissimi giorni del mese quando si leverà sopra l’orizzonte circa 40 minuti prima del sorgere del Sole. Col passare dei giorni si ridurrà sempre più la sua distanza dal Sole rendendone pressoché impossibile l’osservazione

Venere splenderà per tutto il mese prima del sorgere del Sole sopra l’orizzonte a Sud-Est con una luminosità compresa tra Mag. – 4,4 (a inizio mese) e – 4,2 (a fine mese). Il 21 marzo sarà illuminato al 50% (dicotomia) anche se per effetto della sua atmosfera l’esatta suddivisione sarà apprezzabile con qualche giorno di ritardo se osservata con un telescopio.

Marte a inizio mese sarà vicino a Venere e sorgerà circa un’ora e mezza prima del Sole. Nei giorni successivi i due pianeti si avvicineranno sempre più fino alla congiunzione del giorno 10. Marte avrà una luminosità di appena mag. +1,3 e sarà soverchiato dalla visibilità di Venere che brillerà con magnitudine di –  4,4

Giove raggiungerà la congiunzione col Sole il giorno 5 e pertanto non sarà visibile fino a fine mese quando si leverà sopra l’orizzonte ad Est una ventina di minuti prima del sorgere del Sole

Saturno a inizio mese sorgerà circa mezz’ora prima del sole sopra l’orizzonte ad Est in compagnia di Mercurio, anche se la sua magnitudine intorno a +0,8 e l’altezza bassa sopra l’orizzonte ne renderanno difficile l’individuazione. Verso fine mese in compagnia di Venere e Marte verrà raggiunto dalla Luna e tutti insieme forniranno un bello spunto per l’osservazione

Urano sarà meglio osservabile ad inizio mese nelle prime ore della sera ad Ovest dove verrà raggiunto dalla Luna il giorno 7. Col passare dei giorni tramonterà sempre prima e a fine mese si potrà osservarlo per non più di un paio d’ore dopo il tramonto.

Nettuno sarà in congiunzione col Sole il giorno 13 e pertanto non sarà osservabile nel corso del mese

Stelle variabili, Stelle cadenti, Comete e Asteroidi

Per chi volesse osservare la variazione di luminosità di Algol, la famosa stella variabile della costellazione di Perseo, segnaliamo le date (solamente gli orari più convenienti di notte e senza l’interferenza della Luna) in cui la stella raggiungerà la minima visibilità per poi tornare alla brillantezza usuale nel giro di qualche ora.

giorno 6;   ore 23:15:53            giorno 9;   ore 20:04:48                    giorno 26; ore 24:58:19            giorno 29; ore 22:47:14

Gli unici sciami meteorici previsti nel mese sono quelli delle Verginidi che avranno il loro culmine il giorno 3 e 20 marzo, con un ZHR di 2-5 meteore per ora, che avranno origine nella costellazione della Vergine in prossimità di Spica. L’assenza della Luna favorirà l’osservazione per tutta la durata della notte

Per chi non fosse ancora riuscito ad osservare la Cometa 19P/Borrelly può cercare di individuarla il giorno 1 in prossimità di Hamal (la stella alfa della costellazione dell’Ariete) e nei giorni immediatamente successivi senza l’interferenza della Luna quando si sarà spostata di poco in direzione di 41 Ari. Pe l’osservazione sarà necessario almeno un piccolo telescopio in quanto la sua magnitudine sarà intorno a +10. in attesa di poterla riprendere vi propongo la cometa C/2019 L3 Atlas, fotografata pochi giorni fa.

La Cometa C/2019 L3 Atlas, fotografata da legnano il 2 febbraio 2022. Foto: V. Marinoni

Eventi importanti:

Il giorno 20 alle ore 16:33 il centro del disco Solare attraverserà l’orizzonte celeste stabilendo l’inizio della primavera (equinozio primaverile)

Le configurazioni Terra-Sole agli equinozi ed ai solstizi. Elaborazione: V. Marinoni

Domenica 27 inizierà l’ora legale che per gli astrofili significa dover rifare i conti rispetto all’ora universale (UT) poiché saremo più avanti di due ore.

Deep Sky:

Per l’osservazione degli oggetti del profondo cielo consigliamo di scegliere le notti senza luna o fino al primo quarto e dopo l’ultimo quarto e cioè fino al giorno 10 e dal 25 a fine mese. Considerando inoltre che Orione non resterà ancora a lungo così ben posizionato nel cielo varrà sicuramente la pena godere della visione delle sue bellissime nebulose, così come di una considerevole varietà di ammassi stellari che si trovano nelle sue vicinanze comprese tra le costellazioni del Cancro, dell’Unicorno, dei Gemelli, e del Cane Maggiore.

L’Ammasso stellare aperto M67, nella costellazione del Cancro. Legnano, 17 febbraio 2022. Foto: V. Marinoni

Cieli sereni

Vittorio