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Giu 02

Appuntamenti celesti di Giugno 2021

Allineamenti e Congiunzioni:

Giorno 1; 2; 3; 27; 28; 29 prima dell’alba una serie di allineamenti e congiunzioni vedranno protagonisti Saturno Giove e la Luna nel cielo a Sud-Est
Giorno 12 congiunzione Venere Luna al tramonto nel cielo ad Ovest/Nord-Ovest
Giorno 13: sempre al tramonto la Luna sarà in congiunzione con Marte
Giorno 23: al tramonto Marte sarà posizionato proprio in mezzo all’ammasso stellare aperto dell’Alveare (Cancro) e sarà d’obbligo una foto che ritragga l’evento magari con l’impiego di un telescopio

 

Transiti, occultazioni, eclissi e congiunzioni tra i satelliti Gioviani:

Lo scorso mese Giove ha raggiunto l’equinozio il punto lungo la sua orbita in cui i raggi del Sole sono paralleli al piano equatoriale del pianeta rendendo particolarmente interessante l’oservazione dei suoi satelliti Galileiani che essendo praticamente allineati rispetto alla prospettiva del Sole (le loro orbite sono inclinate di poco rispetto all’equatore di Giove) interagiscono tra loro con occultazioni transiti ed eclissi. Anche questo mese si presenta quindi favorevole alla loro osservazione sebbene con qualche difficoltà specialmente ad inizio mese poichè il pianeta sarà visibile sul finire della notte quando il crepuscolo sostituisce l’oscurità.

Giorno 5: a patrtire dalle ore 2:20 L’ombra di Ganimede eclissa Io fino alle 2:43 In particolare alle 2:33 le rispettive ombre sono perfettamente sovrapposte nel mezzo di Giove mentre Io sta iniziando il transito
Giorno 10: Callisto transita su Giove fino alle 4:30
Giorno 12 ore 5:15 Io transita su Giove preceduto dalla sua ombra e seguito da quella di Ganimede
Giorno 27 ore 4:20 Europa termina il transito su Giove e contemporaneamente Io viene eclissato dall’ombra di Giove
Giorno 28 ore 2:35 Io inizia a transitare su Giove preceduto dalla sua ombra

Luna:

Il cratere Schiller e dintorni. Foto: V. Marinoni

Questo mese proponiamo l’osservazione del Cratere Schiller e di quelli vicini situati a Sud-Ovest sulla superfice Lunare. Il cratere deve il suo nome al monaco tedesco Julius Schiller contemporaneo di Galileo e noto per aver pubblicato un Atlante Stellare nel quale aveva sostituito le tradizionali figure delle costellazioni con figure di personaggi tratti dalla Bibbia. Il cratere in se è molto interessante con una forma allungata che misura 70 Km di larghezza per 180 Km di lunghezza. Il fondo del cratere a Nord Ovest presenta due montagne di forma allungata oltre a protuberanze di minor entità, mentre nella parte Sud Est è perfettamente piano con l’eccezione di un piccolo cratere nel mezzo. Pareti alte e terrazzate più evidenti sul lato Sud. L’origine è discussa, due le ipotesi principali che si sia formato dall’impatto di un meteorite che ha colpito la superfice Lunare con un angolo d’impatto molto basso oppure che sia il risultato della fusione di due crateri. Interessanti anche i vicini crateri Schiller C e D che presentano un fitto agglomerato di craterini che si estendono fino al cratere Weigel con impronte più o meno evidenti. Molto diversi tra loro sono invece i crateri Segner e Zucchius (Gesuita italiano Niccolò Zucchi 1586/1670 tra i primi osservatori delle fasce di Giove) il primo con fondo basso e piatto che presenta al suo interno un cratere nella parte Nord, mentre il secondo decisamente più profondo con pareti elevate e bordo ben definito che ospita al suo interno una montagna anche se in questa fotografia non è visibile perché in ombra. Per l’osservazione è meglio scegliere il secondo o terzo giorno dopo l’ultimo quarto o il quarto o quinto giorno dopo il primo quarto cioè i giorni 4 o 5 oppure 22 o 23.

Pianeti:

Continua l’osservabilità a Sud-Est di Giove (Mag -2,6) Saturno (Mag +0,4) e Nettuno (Mag +7,9) che incrementeranno di circa due ore la loro levata e a fine mese saranno già visibili appena dopo la mezzanotte

Venere sarà visibile per tutto il mese al tramonto nel cielo ad Ovest anche se molto basso sull’orizzonte. La sua elevata luminosità lo renderanno già visibile al tramonto senza dover attendere il crepuscolo

Marte anticiperà di un ora il suo tramonto nell’arco del mese passando dalle 23 alle 22, e di conseguenza si ridurrà ulteriormente la sua visibilità già limitata per le sue scarse luminosità (Mag +1,7) e altezza sopra l’orizzonte

Mercurio a inizio mese sarà visibile per pochi giorni molto basso sull’orizonte ad Ovest per circa un ora dopo il tramonto per riapparire negli ultimi giorni del mese all’alba nel cielo ad Est poco prima del sorgere del Sole

Urano sarà visibile sopra l’orizzonte ad Est poco prima del sorgere del Sole già da inizio mese, anticipando la sua levata di giorno in giorno. La sua luminosità sarà comunque bassa (Mag +5,8)

I radianti degli sciami meteorici principali del mese di giugno. Elaborazione con Stellarium

Stelle Cadenti:

Il Giorno 9 sarà il picco dello sciame meteorico delle Ercolidi visibili guardando verso lo Zenit in direzione della costellazione di Ercole. Anche se lo ZHR (numero max di avvistamenti per ora) previsto va da 1 a 70 l’assenza della Luna favorirà l’osservazione
Il Giorno 10 toccherà alle Theta Ofiuchidi col quadrante (area da dove si originano le scie luminosa) posto a Sud tra Ofiuco e il Sagittario, in prossimità della più conosciuta Antares
Il Giorno 16 Giugno sarà il picco delle Liridi di giugno con ZHR da 0 a 5 osservabili in prossimità di Vega ad Est molto alta verso lo Zenit
Il 20 giugno ancora presso la costellazione di Ofiuco è previsto lo sciame meteorico delle Omicron Ofiuchidi con ZHR max di 6 meteore/ora
Il giorno 27 saranno le Scudidi di giugno con ZHR da 2 a 4 osservabili nel cielo a Sud Est tra le costellazioni dell’Aquila e Ofiuco
Sono tutti sciami meteorici minori alcuni difficili da osservare a causa del quadrante d’origine basso sull’orizzonte, ma li segnaliamo ugualmente per i cacciatori di stelle cadenti più accaniti, si dovranno sempre ricercare cieli bui e trasparenti in notti senza Luna.

Eventi principali:

Eclisse anulare di Sole. 3 ottobre 2005, L’Olleria (Spagna). Foto di A. Besani e M. Moggi

Il giorno 10 alle ore 10:41:51 UT è prevista un eclissi anulare di Sole che interesserà l’emisfero Nord anche se la totalità sarà visibile solamente nella parte Sud-Ovest del Canada in Groenlandia e in Siberia. In quel giorno la Luna disterà dalla Terra 403.519 Km (lo scorso 26 maggio in occasione della Superluna 2021 era distante soli 363.645Km) e quindi il suo diametro ci apparirà più piccolo e non riuscirà a coprire per intero il Sole ma ne lascerà visibile un anello di luce.
Purtroppo dall’Italia potremo osservare solamente una piccola porzione di Sole oscurata dalla Luna ma che sarà comunque un evento particolare dato che non saranno frequenti le eclissi anche parziali che interesseranno le nostre regioni per i prossimi anni.
Quindi dalle ore 11:35 alle 13:05 tutti con gli occhi puntati verso il Sole ma con la MASSIMA PRUDENZA dato che un errata osservazione può provocare anche in pochissimi secondi GRAVISSIMI ED IRREPARABILI DANNI ALLA VISTA. Bisognerà utilizzare esclusivamente gli appositi occhialini solari o filtri solari certificati (NON UTILIZZARE occhiali o vetrini per saldatori perché non sono in grado di bloccare i potenti raggi solari), e per chi volesse fotografare l’evento filtri solari specifici per evitare di danneggiare gravemente macchine fotografiche ed obiettivi. Anche per i telescopi utilizzare esclusivamente telescopi solari o filtri AstroSolar Baader in grado di ridurre del 99,99% la luce solare.

Nova 1405 Cassiopea

La Nova Cas V1405 e dintorni. Foto: V. Marinoni

Continua la visibilità della Nova 1405 Cassiopea anche se la sua magnitudo è in diminuzione, affrettatevi quindi ad osservarla nella costellazione di Cassiopea tra l’ammasso stellare M52 e la Nebulosa Bolla, per trovarla bisognerà tirare una ipotetica retta che unisce Shedar e Caph e proseguire per una analoga distanza in direzione Est.

Cieli sereni
Vittorio