Allineamenti e Congiunzioni:
Il giorno 13 poco prima dell’alba potremo osservare nel cielo in direzione Est una sottilissima falce di Luna calante in congiunzione con Venere Mercurio e la stella Spica.
Continua per tutto il mese la vicinanza tra Giove e Saturno che ridurranno progressivamente la loro lontananza in vista della congiunzione stretta che avverrà nella seconda metà di dicembre.
Il giorno 19: i due pianeti saranno in congiunzione con la falce di Luna crescente formando un bel terzetto nel cielo visibile dal tramonto verso Sud Ovest.
Il giorno 25 Marte sarà in congiunzione col primo quarto di Luna nel cielo serale verso Sud Est.
Luna:
Il giorno 5 dalle ore 2:20 alle ore 3.30 circa la Luna occulterà l’ammasso stellare aperto M35 ma essendo illuminata all’80% sarà difficilissimo da osservare. Un trucco però ci consentirà di assistere all’evento. Dovremo posizionare il nostro telescopio sulla porzione di Luna non illuminata così da poter scorgere il riapparire delle stelle che lo compongono tra le ore 3:30 e le ore 4:00.
Per quanto riguarda invece l’osservazione del nostro satellite questo mese proponiamo l’osservazione di Flamsteed P (in onore dell’astronomo reale inglese John Flamsteed) un cratere riempito di lava da cui affiorano gli antichi bordi e che mostra al suo interno, grazie al profondo cratere Flamsteed e ad altri due craterini minori, l’immagine di un viso stupito con occhi e bocca spalancata in un Ooohhhh!. Il periodo migliore per l’osservazione saranno i giorni 10 e 25.
Non molto lontano da Flamsteed c’è uno dei più interessanti crateri Lunari che prende il nome da un astronomo Francese contemporaneo di Galileo: Pierre Gassendi, che per primo osservò il transito di Mercurio davanti al Sole. Il cratere principale è largo più di 100 Km e al suo interno possiamo osservare tutte insieme alcune delle principali formazioni lunari, montagne alte fino a 1200 m, colline, creste, piccoli crateri, e una notevole quantità di solchi. Il bordo a nord è stato distrutto da un altro profondo cratere, Gassendi A, del diametro di circa 30 Km. Anche per l’osservazione di Gassendi i giorni migliori saranno il 10 ed il 25.
Pianeti:
Giove e Saturno nel corso del mese si ridurrà ulteriormente l’orario di visibilità dei due pianeti che anticiperanno il loro tramonto a Sud Ovest sull’orizzonte.
Marte, attualmente in moto retrogrado, raggiungerà il punto di stazionamento nel cielo il giorno 16 dopo di che invertirà il suo movimento dirigendosi nuovamente verso Est. Continuerà ancora per tutto il mese il buon periodo di osservabilità del pianeta anche se da inizio a fine mese si ridurranno sia la magnitudine da – 2,12 a – 1,14 che la dimensione apparente da 19,94” a 14,64”
Urano ha raggiunto l’opposizione lo scorso 31 ottobre e potrà essere osservato per tutto il mese, durante la notte, tra le costellazioni dell’Ariete della Balena e dei Pesci non troppo lontano da Marte con magnitudo 5,6. Il giorno27 sarà in congiunzione con la Luna.
Venere ad inizio mese sorgerà ad Est alle 4 di mattina, ma successivamente ritarderà la sua levata che a fine mese sarà alle 5:20 circa anche se manterrà una buona visibilità con magnitudine -3,9. Il giorno 13 sarà in congiunzione con Mercurio e la Luna
Mercurio: il miglior periodo per l’osservazione sarà il giorno 10 quando raggiugerà la massima elongazione dal Sole ed avrà una magnitudine di -0,6
Nettuno potrà essere osservato per tutto il mese nella prima parte della notte nella costellazione dell’Acquario. La sua Magnitudo di + 7,8 richiederà l’impiego di un telescopio per l’osservazione.
Stelle cadenti:
La notte tra il 16 e il 17 dalla mezzanotte alle prime ore del mattino potremo assistere allo sciame meteorico delle Leonidi, con un picco teorico previsto di 20 meteore per ora (ZHR max); lo sciame continuerà anche nella notte successiva sempre nella seconda parte della notte. Le traiettorie avranno origine dalla costellazione del Leone in prossimità di Regolo, la sua stella più brillante, mentre la Luna sarà completamente assente in cielo in quelle ore e non interferirà minimamente con l’osservazione. Saranno i detriti lasciati dalla Cometa 55P/Tempel-Tuttle che incendiandosi a contatto con l’atmosfera Terrestre daranno origine alle scie luminose nel cielo.
Cieli sereni
Vittorio