“Eritrichium nanum” è una pianta perenne di ridottissime dimensioni, alta da 1 a 3 cm, con fusto legnoso terminante in cuscinetti di foglie di pochi cm di diametro e brevissimi scapi fioriferi. Vive alle quote più alte negli sfasciumi e nelle fessure delle rocce prevalentemente di natura silicea, su vette e creste ventose e assolate, da 2500 e ben oltre i 3000 metri di quota. Una specie pioniera che non teme le avversità e le incognite della breve estate alpina!!
Le foto della galleria di Roberto Olgiati sono state scattate nel comprensorio del Rifugio Gabiet, in alta Valle di Gressoney (AO; 2500 – 2800 m).
Eritrichium nanum (L.) Schrad. ex Gaudin
Famiglia: Boraginaceae
Nome comune: Eritrichio nano, Miosotide nano (Deutsch: Himmelsherold; English: Arctic alpine forget-me-not, king-of-the-alps; Français: Eritriche naine, rois des Alpes).
Forma biologica: camefita suffruticosa (pianta con fusti legnosi solo alla base, generalmente di piccole dimensioni).
Le foglie basali si formano prima della fioritura e sono di forma lanceolata o spatolata; le foglie cauline sono sessili, tutte densamente coperte di lunghi peli bianchi sul margine e sulla faccia superiore.
I fiori sono ermafroditi e raggruppati a 2-5 in cime terminali senza brattee, su peduncoli brevi e rigidi, non incurvati; il calice è diviso fin quasi alla base in lacinie lineari, scure e villose, lunghe 2-3.5 mm; la corolla presenta tubo corollino bianco, ben sviluppato e lembo con diametro all’antesi di 6-7 mm, allargato in 5 lobi concresciuti, di colore azzurro-blu, con cinque squame alla fauce, bilobe, gialle o biancastre.
Tipo corologico: specie endemica alpica presente lungo tutta la catena alpina.
Antesi: luglio-agosto