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Ago 28

pensa se andava male…

…ovvero, le disavventure di due astrofotografi in montagna…

Le nebulose Heart & Soul (“Cuore e Anima”) nella costellazione di Cassiopeia. Foto: A. Besani e M. Moggi

Dopo 2 anni di sostanziale inattività per vari problemi, finalmente riusciamo ad andare al Colle Dell’Agnello assieme ad un gruppo di amici astrofili, per fare una settimana, meteo permettendo, di riprese astronomiche.

Siamo arrivati al rifugio (a 2700m) con il bel tempo, il che ci ha permesso di montare subito il telescopio quando c’era ancora il sole. Scesa la sera, con il tempo che reggeva (e che è rimasto sereno per tutta la nottata), abbiamo seguito la procedura che si fa di norma per fare astrofotografia: tolto i tappi dagli strumenti (!), messo a fuoco i telescopi e istruito il computer a puntare l’oggetto, piuttosto difficoltoso peraltro, che volevamo fotografare. Purtroppo la ruggine di due anni di inattività (e l’impazienza di iniziare) si è fatta sentire, facendoci dimenticare il passo di allineare il telescopio. Abbiamo quindi fatto 5 ore di posa (su due soggetti), perfette, ma con l'”inquadratura” sbagliata, cioè dove non c’era nulla, a parte le stelle. E così è passata la prima sera (dell’errore non ci siamo accorti subito, ma solo quando ci siamo messi ad elaborare le immagini). Le due sere successive sono state piuttosto umide e nuvolose e abbiamo riposato.

L’ammasso globulare M5, nella costellazione del Serpente. Foto: A. Besani e M. Moggi

La sera successiva (martedì) il tempo era sereno (e così è stato per le rimanenti 3 serate) e siamo riusciti a fotografare parecchi soggetti senza avere nessun problema (queste e altre fotografie sono visibili a questo link).
Anche mercoledì sembrava stesse andando tutto bene: stavamo provando a fotografare con 3 camere in contemporanea, per cercare di fare anche qualche fotografia a grande campo del cielo, quando all’improvviso si è guastato l’Hard Disk del portatile. Foto perse e serata finita, ma fortunatamente il pomeriggio avevo fatto il backup delle foto fatte i giorni prima e questo ha limitato i danni.

Un portatile di riserva ci ha permesso di continuare a fotografare le due notti successive (giovedì e venerdì) senza nessun’altra (dis)avventura da raccontare: sotto sotto, qualche volta, non avere sorprese è bello.

Rotazione polare. Foto: A. Besani e M. Moggi

Oltre alle foto astronomiche fatte con i telescopi e la montatura, abbiamo anche fatto qualche timelapse, con la macchina fotografica semplicemente su di un cavalletto, riprendendo il movimento delle nuvole in valle, il tramontare e sorgere del sole e la rotazione polare.

Qui sotto trovate i timelapse realizzati nelle serate serene.

Le spedizioni astrofotografiche al colle dell’Agnello degli anni precedenti ed in altre occasioni, come per le eclissi di Sole in Cina ed in Egitto, sono riportate sul sito personale di Angelo e Marco, nella sezione “Gallery”.

 
 
 
 
 
Testo, foto e filmati: Angelo e Marco