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Gen 18

Esiste la Luna Blu?

La risposta, secca e breve, è: no, non esiste.

Foto (con filtro colorato): P. Kumar, Oman.

La storia della Luna Blu nasce negli Stati Uniti, attorno alla fine degli anni ’40 del secolo scorso, quando un articolo apparso sulla rivista Sky&Telescope interpretò, sbagliando, quanto riportato da un almanacco ad uso degli agricoltori che definiva Blue Moon il terzo plenilunio in un trimestre che eccezionalmente ne conteneva quattro. L’articolo infatti riportava che per sette volte in un ciclo di 19 anni ci sarebbe stato un anno con 13 pleniluni, cioè ci sarebbero stati 11 mesi con una Luna Piena e un mese con due, assegnando a questa seconda Luna Piena l’appellativo di Blue Moon. Da allora il termine Blue Moon è stato utilizzato universalmente per indicare la seconda Luna Piena nello stesso mese.

Come si può intuire, il fenomeno è abbastanza raro: avviene di norma circa ogni due anni e mezzo, quanto basta per giustificare il detto: once in a blue moon, che noi traduciamo in: ogni morte di Papa (con tutto il rispetto per i Pontefici), per indicare qualcosa che succede sporadicamente.

Quest’anno, 2018, ci saranno addirittura due Blue Moons, fatto che si verifica ancora più raramente, 4 volte al secolo: avremo (o abbiamo avuto) il plenilunio il 2 ed il 31 gennaio e di nuovo il 2 ed il 31 marzo (e niente Luna Piena in Febbraio!). Poi non ce ne saranno più fino al 2 e 31 ottobre 2020.

Ma la Luna può davvero apparirci blu? Sono stati riportati casi in cui la Luna ha assunto una colorazione azzurrognola, a causa dei fumi di grandi incendi o delle ceneri rilasciate da eruzioni vulcaniche e rimaste sospese in atmosfera.

 

Però il 31 gennaio avremo anche una eclisse totale di Luna, non visibile dall’Italia ma osservabile in Asia, Australia e nell’Ovest del Nord America. Perciò la Luna Blu di Gennaio non sarà blu, ma…rossa!

Eclisse totale di Luna del 3 marzo 2007. Foto A. Besani – Antares