«

»

Ott 29

Adenium obesum: la rosa del deserto

Adenium obesum. Particolare del fiore. Foto: A. Oldrini

Adenium obesum è una magnifica succulenta, di origine tropicale, che appartiene alla famiglia delle Apocynaceae. Spesso viene chiamata “Rosa del deserto”, “Baobab fiorito” e anche “Oleandro del Madagascar” sia per le sue origini sia perché i suoi fiori assomigliano quelli dell’Oleandro.

E’ una pianta caudiciforme con un rigonfiamento della base (radici e fusto, o caudice) che funge da serbatoio di acqua rendendo la pianta resistente a periodi di siccità. Le sue foglie sono ovate, lucide, di un verde brillante nella pagina superiore, con venature in rilievo e leggermente coriacee, con tonalità di verde opaco nella pagina inferiore. I suoi fiori tubolari crescono in piccole infiorescenze multiple sugli apici dei gambi sbocciando uno a uno nel corso di un lungo periodo e, con le loro varie colorazioni, sono a dir poco spettacolari. L’Adenium obesum, in primavera ci regala una splendida fioritura con fiori di colore rosso, rosa tenue, rosa acceso, bianco puro, con i margini esterni più scuri, con il cuore bianco e le estremità rosse o rosa. I petali sono ampi, delicati e leggermente ondulati. I fiori raggiungono il diametro di circa 7/8 cm. e sono seguiti da frutti verdi bilobati che contengono dei semini. In estate la pianta riposa, in autunno ecco un’altra fioritura e infine, in inverno, va in riposo vegetativo.

Bonsai di Adenium obesum. Foto: A. Oldrini

È’ una pianta che ama il caldo e l’aria asciutta; la temperatura ideale è intorno ai 18/20 gradi mentre teme il freddo sotto ai 10 gradi. Predilige gli ambienti soleggiati o pieni di luce, in casa è preferibile posizionarla in luogo molto luminoso e ben esposto. Nei mesi primaverili ed estivi, è bene metterla all’esterno; mentre durante l’inverno al riparo del freddo. L’Adenium obesum ama i terreni asciutti, ricchi e ben drenati; una delle cause più frequenti di deperimento è il marciume radicale e, per questo, si devono evitare ristagni idrici. Come la maggioranza delle piante grasse, l’Adenium non necessita di troppa acqua, ma occorre fare attenzione in primavera e durante la sua fioritura perché teme molto anche la poca acqua. Nella stagione invernale va annaffiata una volta ogni 15 giorni al massimo. Oltre al marciume radicale causato da ristagni idrici, bisogna fare attenzione anche alla cocciniglia, al ragnetto rosso ed agli afidi. L’Adenium obesum è un elemento importante all’interno di una collezione di piante grasse ed è amato anche dagli appassionati dell’arte del bonsai. Una curiosità: gli antichi abitanti della Namibia usavano il latte velenoso degli Adenium per le loro frecce da usare per la caccia. Il nome del genere “adenium” è la latinizzazione del nome locale oddaejn, dell’Aden e fa riferimento alla località dove fu originariamente raccolta la  specie. Il nome latino della specie obesum, obeso, gonfio, fa riferimento al caudice ingrossato.

Adenium obesum. Foto: A. Oldrini

Adenium obesum. Foto: A. Oldrini

Andrea Oldrini – dottore naturalista