Allineamenti e Congiunzioni:
Nei giorni 13 e 14 la Luna sarà in congiunzione con Saturno visibile nelle ultime ore della notte verso Sud-est
Il giorno 15 la Luna sarà in congiunzione con Nettuno all’alba nel cielo ad Est anche se i due saranno veramente difficili da osservare la prima perché sarà una falcetta sottile e il secondo perché di magnitudine + 7,8
Il giorno 17 potremo osservare la Luna calante in congiunzione con Giove già poco prima dell’alba verso Sud-Est. Successivamente i due si avvicineranno sempre più fin quasi a sfiorarsi intorno alle ore 15. Nonostante saremo in pieno giorno e la Luna sarà una sottilissima falce difficile da individuare nel cielo (ormai ad Ovest) potremo comunque cercare di osservare la congiunzione aiutandoci con un binocolo o un piccolo telescopio. I più esperti potranno anche cercare di fotografare l’evento sperando in un cielo sereno
Il giorno 19 la Luna nuova sarà in congiunzione con Urano ma entrambi saranno praticamente invisibili in cielo
Il giorno 23 una sottile falce di Luna crescente sarà in congiunzione con Venere e Marte poco distante
Il giorno 24 la Luna sarà in congiunzione con Marte
Luna:
Questo mese alla nostra latitudine la Luna sarà protagonista di un incontro molto ravvicinato (ovviamente in prospettiva) con Giove, mentre i più fortunati abitanti dei paesi nordici potranno assistere all’occultazione del pianeta gigante da parte del nostro satellite. Comunque non dovremo rammaricarci troppo in quanto l’evento avverrà in pieno giorno e solamente gli astrofili più esperti sanno in grado di osservarlo. Per tutti gli altri sarà più semplice l’osservazione classica durante la notte quando sarà illuminata dalla luce del Sole, anche se non saranno proprio vicinissimi.
Inoltre Vi proponiamo l’osservazione dell’iconica Rupes Recta, una spettacolare scarpata lunga poco più di 100 Km e alta tra 240 e 280 metri che si trova all’estremità orientale del Mare Nubium, ben visibile in prossimità del terminatore.
La sua formazione è dovuta all’assestamento del bacino lavico con cedimento del suolo e slittamento verso il basso di una massa rocciosa che crea come un muro dritto da cui il nome. Per osservarla dovremo scegliere il periodo giusto, quando il terminatore l’ha da poco superata mettendo in evidenza l’ombra che il muro proietta sul suolo. L ‘immagine che ho realizzato qualche anno fa mostra, oltre alla Rupes Recta, anche il cratere Thebit alla sua destra che ha la particolarità di ospitare al suo interno un esagono formato da solchi, mentre il bordo ad Ovest è danneggiato dal cratere Thebit A a sua volta danneggiato da un craterino più piccolo. Alla sua sinistra invece si nota il piccolo cratere Birt anche lui col bordo danneggiato da un craterino più piccolo con vicino una piccola rima parallela alla Rupes Recta. I giorni migliori per l’osservazione saranno il 28 e il 29 maggio
Pianeti:
Mercurio sarà visibile dalla seconda settimana quando sorgerà ad Est mezz’ora prima del Sole. Successivamente migliorerà, anche se non di molto, la sua posizione in cielo per finire il mese sorgendo un’ora circa prima del Sole. Il giorno 18 sarà in congiunzione con la Luna.
Venere sarà ben visibile ad ovest per tutto il mese dal calar del Sole fin poco dopo le 23, mantenendo una luminosità pressoché costante intorno a magnitudine – 4,2. I giorni 8 e 9 sarà in congiunzione con l’ammasso stellare aperto M35. Venere sarà perfettamente illuminato al 50% il giorno 3 giugno, ma per effetto della sua atmosfera e dell’elongazione est ci apparirà illuminato al 50% (dicotomia) circa una settimana prima. Sarà quindi interessante osservarlo a partire dal 25 per renderci conto di questo particolare fenomeno.
Marte sarà visibile ad Ovest nella prima parte della notte tramontando dopo l’una a inizio mese e prima di mezzanotte a fine mese; inoltre, allontanandosi dalla Terra si ridurranno sia la sua luminosità che il suo diametro apparente diventando sempre meno interessante da osservare. Il giorno 24 sarà in congiunzione con la Luna
Giove nella seconda parte del mese sorgerà ad Est un’ora circa prima del Sole risultando molto difficile da osservare. La sua visibilità migliorerà verso fine mese quado avrà anticipato la sua levata di un’altra mezzora.
Saturno a inizio mese sorgerà ad Est due ore circa prima del Sole. Progressivamente anticiperà la sua levata che verso fine mese avverrà intorno all’una di notte
Urano sarà praticamente inosservabile per tutto il mese a causa della sua vicinanza co Sole
Nettuno sarà ancor più difficile da osservare di Saturno, sia per la sua minor altezza in cielo ma soprattutto per la sua scarsa luminosità (magnitudo + 7,8)
Nella notte del 6 maggio ci sarà lo sciame meteorico delle Aquaridi con un ZHR di 40 meteore/ora, ma purtroppo la Luna piena non ci consentirà di assistere allo spettacolo. Chi volesse comunque tentare l’osservazione dovrà guardare il cielo in prossimità dell’orizzonte ad Est (vicino a Saturno) nell’ultima parte della notte prima del sorgere del Sole. Le scie luminose saranno prodotte dai detriti lasciati nello spazio dalla cometa 1P/Halley che entrando a contatto con l’atmosfera terrestre si incendieranno per effetto dell’attrito
Deep Sky:
L’ora legale e le giornate che si allungano riducono sensibilmente il tempo utile per l’osservazione di ammassi stellari, galassie e nebulose, a meno che non si rinunci a qualche ora di sonno. Per gli appassionati di fotografia una soluzione potrebbe essere quella di riprendere soggetti abbastanza luminosi da ridurre i tempi di esposizione e di aggirare i capricci del meteo variabile.
Un bel target potrebbero essere alcune galassie ben posizionate in cielo come M51 (Whirpool), M101 (Girandola), M81 (Bode); gli ammassi M13 (Ercole) e M5 (Rosa), o le nebulose IC1848 (Anima), IC 1805 (Cuore), NGC7380 (Mago). Non ci resta che l’imbarazzo della scelta, ma attenzione a decidersi in fretta perché il poco tempo a disposizione passa in fretta…
Cieli sereni
Vittorio