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Apr 27

Appuntamenti celesti di maggio 2021

Allineamenti e congiunzioni:

Giorni 3, 4, 5: sarà possibile osservare prima dell’alba la Luna che si muoverà tra Saturno e Giove nel cielo a Sud/Sud-Est.

Giorno 3: Mercurio (Mag -0.8) sarà in congiunzione con le Pleiadi si potrà osservarlo al tramonto, basso sull’orizzonte ad Ovest/Nord-Ovest, mentre appena sotto brillerà Venere (Mag -3,8)

Giorno 12: la Luna nuova sarà in congiunzione con Venere al tramonto nel cielo ad Ovest/Nord-Ovest. Per scorgere la Luna si dovrà osservare accuratamente il cielo perché sarà illuminata solamente dalla luce riflessa dalla Terra (luce cinerea). Per individuarla saremo facilitati dalla brillantezza di Venere appena sopra anche se entrambi saranno bassissimi e si dovrà scegliere un luogo con l’orizzonte privo di ostacoli

Giorno 13: una falcetta appena visibile di Luna crescente sarà in congiunzione con Mercurio al tramonto nel cielo ad Ovest/Nord-Ovest

La congiunzione tra la Luna ed il pianeta Mercurio. Simulazione con Stellarium di V. Marinoni

Giorno 15: la falce di Luna crescente sarà ora ben visibile in prossimità di Marte al tramonto nel cielo ad Ovest/Nord-Ovest

Giorno 28: Venere e Mercurio saranno in congiunzione tra loro molto bassi sull’orizzonte ad Ovest/Nord-Ovest

Per tutte queste osservazioni lo strumento consigliato è un binocolo 8×50 oppure 10×50 che comprenderà nel campo visivo entrambi i protagonisti delle congiunzioni

Transiti e altri eventi che interessano i satelliti di Giove:

Il giorno 2 di questo mese Giove raggiungerà l’equinozio (il punto in cui il centro del Sole attraversa il piano equatoriale del pianeta), rendendo questo mese particolarmente interessante per quanto riguarda l’osservazione dei suoi satelliti Galileiani che, essendo praticamente allineati rispetto alla prospettiva del Sole, interagiranno tra loro con occultazioni transiti ed eclissi.

In particolare segnaliamo alcune interessanti eclissi che coinvolgeranno Io Europa e Ganimede:

Giorno 6: ore 5:26 l’ombra di Io inizia ad eclissare Europa fino alle 5:32

Giorno 14: dalle 5:43 alle 5:53 sarà l’ombra di Ganimede ad eclissare Io

Giorno 29: dalle ore 4:31alle 5:15 sarà ancora l’ombra di Ganimede ad eclissare Io (dei tre questo sarà il più interessante da osservare sia per la durata che per l’oscurità anche se richiederà un orizzonte sgombro da ostacoli)

L’ombra del satellite Ganimede eclissa il satellite Io. Simulazione con Stellarium di V. Marinoni

ed alcuni transiti:

Giorno 1: ore 5:10 Europa inizierà il transito su Giove mentre la sua ombra sarà già oltre la metà

Giorno 4: ore 5:10 Ganimede, da poco più di un’ora riapparso da dietro a Giove, sarà in congiunzione con Amaltea (luna minore di Giove) e Io, mentre l’ombra di quest’ultimo avrà iniziato da poco a transitare sul pianeta

Giorno 20: ore 4:25 inizierà il transito di Io mentre la sua ombra sarà già presente su Giove

Giorno 29: fino alle ore 3:00 Io e Ganimede saranno contemporaneamente presenti su Giove in un doppio transito difficilmente osservabile se non con orizzonte completamente sgombro da ostacoli

ed alcune congiunzioni (prospettiche):

Giorno 14: ore 5:30 Europa e Ganimede saranno in congiunzione

Giorno 15: dalle ore 4:20 Io e Ganimede saranno in congiunzione

Giorno 19: alle 5:10 Io e Europa saranno in congiunzione

Luna:

I crateri Hell+Orontius col trio Miller, Huggins, Nasireddin. Foto: V. Marinoni

Una delle aree più tormentate della superficie lunare e caratterizzata da un elevato numero di crateri di varie dimensioni è sicuramente quella nella zona Sud della Luna. La foto che pubblichiamo questo mese riguarda proprio una parte di quest’area situata immediatamente a Sud della celebre Rupes Recta (riconoscibile nella parte in alto a sinistra) che mostra i crateri Deslandres, Orontius, Huggins, Miller, Nasireddin, Saussure, Proctor fino a Maginus tutti situati di poco ad est del più famoso e recente cratere Tycho. È praticamente impossibile notare nella foto un solo cratere che non sia stato a sua volta interessato da un successivo impatto, il che ci fa riflettere su quanto violenta sia stata l’intensità del Grande Bombardamento Meteorico avvenuto tra 4100 e 3800 milioni di anni fa e che ha originato la maggior parte dei crateri Lunari. Il periodo migliore per l’osservazione sarà il giorno 3 (6 giorni dopo la luna piena) oppure il giorno 19 (al primo quarto)

 

Pianeti:

Mercurio sarà visibile al tramonto sopra l’orizzonte ad Ovest/Sud-Ovest per quasi tutto il mese. Raggiungerà la massima elongazione dal Sole il giorno 17, quando tramonterà dopo le 21:30. Il giorno 1 la sua luminosità sarà di Mag -1,08 per ridursi a +0,41 il 17 e a +2,2 il giorno 28 quando sarà in congiunzione con Venere

Venere sarà visibile per tutto il mese al crepuscolo molto basso sull’orizzonte ad Ovest/Nord Ovest. La sua luminosità sarà di Mag -3,8 per tutto il mese con un diametro apparente di circa 10” e dal giorno 1 al 31 ritarderà di poco più di un’ora il suo tramonto.

 Marte si potrà osservare dal tramonto ad Ovest/Nord-Ovest sempre più basso sull’orizzonte. Sia la sua luminosità che il diametro apparente varieranno di poco nel corso del mese mentre anticiperà di quasi un’ora il suo tramonto. All’osservatore apparirà come una stella non particolarmente brillante essendo la sua luminosità di Mag +1,6

Giove e Saturno saranno osservabili a Sud-Est da prima dell’alba anticipando di circa due ore la loro levata nel corso del mese ed incrementando anche la loro luminosità e dimensione apparente, che a inizio mese saranno Mag -2,2 e diametro 37,43” per Giove e Mag- +0,71 con diametro 38,9” (compresi anelli) per Saturno, mentre a fine mese saranno Mag -2,42 e diametro 41,07” per Giove e Mag +0,57 e diametro 40,86” per Saturno

Urano moto vicino al Sole sarà praticamente inosservabile per tutto il mese

Nettuno, che a inizio mese sorgerà intorno alle 3:45, anticiperà progressivamente la sua levata fino a sorgere circa due ore prima a fine mese mentre la sua luminosità resterà intorno a Mag +7,9

Stelle Cadenti:

Il giorno 6, tra le 3 e l’alba, potremo assistere allo sciame meteorico delle Eta Aquaridi con uno ZHR (numero max di avvistamenti per ora) previsto da 40 a 80. La Luna non interferirà troppo con l’osservazione e basterà guardare in prossimità di Giove, che sarà l’astro più luminoso del cielo sull’orizzonte ad Est/Sud-Est, per scorgere le scie luminose dei detriti lasciati dalla Cometa 1P/Halley che bruceranno entrando nell’atmosfera terrestre.

Il radiante dello sciame delle Eta Aquaridi. Simulazione con Stellarium di V. Marinoni

Cieli sereni

Vittorio