Dal 1 al 3 una sottile falce di Luna Calante danza tra i pianeti Venere Giove e Mercurio allineati all’alba verso sud-est
Il 3 la Terra raggiunge il perielio (il punto dell’orbita più vicino al sole). Scattando una foto della nostra stella in questa data e paragonandola ad una analoga del 4 luglio prossimo si potranno confrontare i differenti diametri. “ATTENZIONE IL SOLE SI PUÒ OSSERVARE E FOTOGRAFARE SOLAMENTE UTILIZZANDO SPECIALI FILTRI SOLARI PER NON ROVINARE IN MODO IRREPARABILE OCCHI E STRUMENTI”.
Il 12 la Luna sarà in in congiunzione con Marte a sud dopo il tramonto.
Il 13 all’alba potremo assistere ad una doppia congiunzione tra Venere e Giove e tra Saturno e Mercurio (questi ultimi forse troppo bassi sull’orizzonte per poter essere individuati).
Il 16 verso le 23 osservando la Luna potremo vedere l’ombra delle creste dei crateri Messier e Messier A (nel Mare Fecunditatis) prolungarsi in modo diametralmente opposto agli ejecta. Notare la conformazione ellittica (e non circolare) del cratere.
Il 17 proseguendo l’osservazione dei crateri lunari potremmo soffermarci ad indagare luci e ombre del cratere Sinus Iridum al margine del Mare Imbrium. Il cedimento parziale del bordo del cratere, che ha una profondità maggiore di circa 600 metri rispetto al Mare Imbrium, ha favorito l’ingresso di magma proveniente da quest’ultimo. Con un po’ di fantasia dovremmo riuscire ad identificare nel Promontorium Heraclides l’immagine della famosa “Signora della Luna” raffigurata nei disegni di Cassini.
Il 21 sarà la notte dell’appuntamento più atteso del mese con l’Eclissi totale di Luna che ci terrà svegli dalle 3,30 alle 6,50 circa, il tempo cioè della durata intera dell’Eclissi dal primo all’ultimo contatto con l’ombra della terra (il contatto con la penombra inizierà circa un’ora prima per finire un’ora più tardi). Nel mezzo della totalità dalle 4,40 alle 5,40 la Luna apparirà di un color arancio intenso.
Il 22 Venere e Giove saranno in congiunzione tra loro a sud est
Il 31 una sottile Falce di Luna Calante si porrà in mezzo tra Venere e Giove mentre Antares li osserva da vicino e Saturno sorge all’orizzonte
Cieli sereni
Vittorio