46/P è la sigla di una cometa periodica scoperta nel gennaio 1948 dall’astronomo americano Carl A. Wirtanen. E’ una cometa di corto periodo, raggiunge il perielio ogni 5,44 anni e negli ultimi passaggi ha raggiunto una magnitudine compresa tra 8,5 e 10,5. Quest’anno invece la visibilità si presenta senz’altro più favorevole: già ora è di magnitudine 4-5, quindi può essere scorta anche ad occhio nudo sotto un cielo davvero buio, ma meglio farsi aiutare da un buon binocolo.
Raggiungerà il perielio il 12 dicembre e sarà alla minima distanza dalla Terra il 16 dicembre, a soli 11,5 milioni di chilometri, e le stime della luminosità, in costante aggiornamento, prevedono che potrebbe arrivare anche alla terza magnitudine. Per confronto, la stella Polare è di seconda magnitudine Aldebaran, la rossa stella del Toro, è di prima magnitudine.
In dettaglio, il 10 dicembre si troverà vicina alla stella Alfa Ceti, di magnitudine 2,5, la stella principale della costellazione della Balena; il 12 dicembre sarà al perielio (minima distanza dal Sole) e si troverà nella costellazione del Toro; il 13-14 dicembre la Terra attraversa il piano dell’orbita della cometa e potrebbe verificarsi una pioggia di stelle cadenti, le Geminidi, prodotta dai minuscoli granelli di polvere emessi dalla cometa nel corso dei precedenti passaggi.
Infine, il 16 dicembre è alla minima distanza dalla Terra e si troverà circa 3 gradi ad Est delle Pleiadi, un caratteristico piccolo ammasso di stelle che ricorda un minuscolo carro; ad occhio nudo con un cielo limpido se ne possono vedere sette, sono anche chiamate le “sette sorelle”.
Come apparirà dunque la Wirtanen? Scordiamoci le immagini di comete molto luminose con una lunga coda spettacolare che riempie il cielo.
L’aspetto della cometa Wirtanen sarà quella di una larga nube molto diffusa, più luminosa al centro e degradante verso i bordi. E’ la “chioma” della cometa.
Salvo sorprese, non vedremo la coda perché attualmente è molto debole e neppure il colore, che risalta solo in fotografia, ma l’aspetto sarà comunque insolito ed affascinante.
Ricordiamo tuttavia che le comete sono celebri per la loro imprevedibilità: sono infatti come i gatti, hanno la coda e fanno quello che gli pare!I