Osservatorio Astronomico

La cometa Hale-Bopp ripresa all’Osservatorio Astronomico “Città di Legnano”

L’Osservatorio Astronomico “Città di Legnano” nasce alla fine degli anni ’80 quando la Banca di Legnano, aderendo alle richieste di Mons. Ivan Tagliaferri, decide di finanziare, in occasione dei 100 anni della sua fondazione,  la realizzazione di un osservatorio astronomico didattico per le scuole e la cittadinanza. Sopra il tetto della scuola media Franco Tosi, fu realizzata una costruzione circolare dotata di una cupola motorizzata per la rotazione e l’apertura della stessa.

L’Osservatorio Astronomico “Città di Legnano” alle Scuole Medie “Franco Tosi”

L’osservatorio, di proprietà comunale ed affidato in gestione all’associazione Antares, è posizionato sul tetto delle scuole medie “Franco Tosi” e viene inaugurato nel febbraio del 1989 alla presenza di autorità e media; da allora l’osservatorio funziona a pieno regime dedicando la maggior parte del tempo alla divulgazione tramite conferenze, visite guidate ed osservazioni pubbliche. Innumerevoli sono stati gli eventi astronomici significativi osservati e documentati; ricordiamo: l’impatto su Giove della cometa Shoemaker-Levi, le protuberanze solari osservabili tramite il filtro H-alfa, le comete Hyakutake e Hale-Bopp.

 

 

Il telescopio Celestron C14

 

 

Lo strumento principale della specola cittadina è un telescopio di 36 cm di diametro e quasi quattro metri di lunghezza focale, prodotto dalla californiana Celestron: il particolare schema ottico utilizzato, chiemato configurazione di Schmidt-Cassegrain dal nome degli ottici che l’hanno inventato, consente di contenere le dimensioni dello strumento in poco più di un metro di lunghezza.

 

 

Telescopio Schmidt-Cassegrain

 

 

Infatti la luce raccolta dallo specchio primario, posto sul fondo della culatta del telescopio, viene riflessa verso uno specchio secondario più piccolo ed incollato sul retro della lastra correttrice che chiude il tubo. Questo secondo specchio ha il compito di rimandare la luce degli astri verso un foro praticato nello specchio primario e da qui verso il piano focale, dove un oculare ci permetterà di osservare l’immagine prodotta (vedi schema qui a fianco).

 

 

 

 

 

 

Queste le caratteristiche dello strumento:

APERTURA: 355 mm (14”)

LUNGHEZZA FOCALE: 3930 mm (F/11)

INGRANDIMENTI UTILI:     MIN 50x

                                                MAX 700x

Schema ottico Schmidt-Cassegrain

DIMENSIONI DELL’OGGETTO PIÙ PICCOLO OSSERVABILE SULLA SUPERFICIE DELLA LUNA: 750 metri

 

Il calendario delle aperture pubbliche dell’Osservatorio è pubblicato qui: cliccando sulle singole date è possibile prenotare la visita.