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Mar 31

Appuntamenti celesti di aprile 2021

Allineamenti e Congiunzioni:

Giorno 5: Una sottilissima falce di Luna calante sarà allineata con Saturno e Giove nel cielo a Sud-Est poco prima del sorgere del Sole. Nei giorni successivi la stessa Luna si troverà in congiunzione prima con Saturno (giorno 6), e successivamente con Giove (giorno7)

Giorno 15: una sottile falce di Luna crescente sarà allineata con le Pleiadi e Aldebaran nel cielo ad a Ovest  

Giorno 17: la Luna crescente sarà allineata tra Marte e l’ammasso stellare aperto M35 nel cielo ad ovest

Giorno 20: La Luna al primo quarto sarà in prossimità dell’ammasso stellare aperto M44, nella costellazione del Cancro

Giorno 25 Venere e Mercurio saranno in congiunzione al tramonto ad ovest ma dovrete avere un orizzonte sgombro per poterli osservare perché saranno veramente molto bassi

Giorno 25 e 26: Marte sarà in congiunzione con gli ammassi stellari aperti M35 e NGC2158 nella costellazione dei Gemelli

Luna:

La catena montuosa delle Alpi lunari ed il cratere Plato. Foto: V. Marinoni

Questo mese vogliamo portarvi sulle catene montuose a noi Italiani più care ovvero le Alpi e gli Appennini, ma ovviamente parlando di Luna sulle Alpi e sugli Appennini Lunari.
Le troviamo entrambe sul bordo del Mare Imbrium, le Alpi a nord est e gli Appennini a sud est anche se la loro somiglianza con le nostre montagne è solamente nel nome.
I Montes Alpes sono una catena montuosa lunga circa 250 Km con picchi che raggiungono mediamente i 2400 metri di altezza che partendo a sud-est del cratere Plato, uno dei più famosi crateri Lunari., si estendono verso sud est in direzione del cratere Cassini. Naturalmente la cima più alta è il Mont Blanc che svetta con i suoi 3600 metri al di sopra di tutte le altre cime.
A metà circa di questa catena montuosa troviamo la Vallis Alpes, una formazione dovuta all’assestamento della crosta che si estende per oltre 150 Km in direzione sud-est e che presenta al centro un solco di circa 700 metri di larghezza visibile solamente con un telescopio.

Lasciamo alla nostra destra la catena montuosa dei Montes Caucasus, lunga poco più di 500 Km e con cime  fino a 3600 metri di altezza attraversata da numerose valli, per scendere ancora verso sud dove alla destra del cratere Archimedes inizia la catena montuosa dei Montes Appeninus che si estende per circa 600 km verso sud ovest con picchi che superano anche i 5000 metri di altezza. 

La catena montuosa degli Appennini lunari ed il cratere Archimedes. Foto: V. Marinoni

Pianeti:

Giove e Saturno saranno osservabili poco prima del sorgere del Sole sull’orizzonte Est / Sud-Est per tutto il mese anticipando di circa un’ora e mezza la loro levata

Sta per finire il periodo di osservabilità di Marte che a inizio mese tramonterà ad ovest già poco prima di mezzanotte, inoltre sia il suo diametro che la sua luminosità si sono estremamente ridotti rispetto allo scorso mese di ottobre quando era a soli 62 milioni di Km dalla Terra con un diametro apparente di 22,5” e una magnitudine di -2,6. A fine mese, infatti, sarà a circa 300 milioni di km di distanza da noi con un diametro apparente di soli 4,64” e una magnitudine di + 1,56 e sarà difficoltoso riconoscere le formazioni sulla sua superficie anche col telescopio.

Urano sarà inosservabile per tutto il mese

Venere che il 26 del mese scorso era in congiunzione col Sole sarà visibile solamente verso la fine di aprile subito dopo il tramonto ma bassissimo nel cielo ad ovest.

Mercurio sarà praticamente inosservabile per tutto il mese perché sempre molto vicino al sole e bassissimo sull’orizzonte. Lo si potrà individuare nel cielo ad ovest il giorno 25 al tramonto, quando sarà in congiunzione con Venere, ma facendo sempre molta attenzione a non puntare strumenti ottici (binocoli, cannocchiali o telescopi) verso il Sole.

Nettuno sarà praticamente inosservabile per quasi tutto il mese perché ancora vicino al Sole tornerà visibile verso fine mese quando sorgerà ad est verso le 4 di mattina

Il radiante dello sciame meteorico delle Liridi. Fonte: Sky&Telescope

Stelle cadenti 

Il giorno 22 potremo osservare le stelle cadenti provenienti dal quadrante della costellazione della Lira in prossimità della luminosa Vega e perciò chiamate Liridi, che sono originate dai corpuscoli dispersi nello spazio dalla cometa C/1861 G1 (Thatcher). Meglio tentare l’osservazione nella seconda parte della notte quando sarà tramontata la Luna. Il tasso orario previsto per queste meteore è molto variabile e va da 0 a 90 meteore per ora.

Profondo cielo:

Il terzetto di galassie nella costellazione del Leone. Foto: V. Marinoni

Non essendoci pianeti da osservare durante la notte, anche per questo mese gli appassionati di astronomia oltre che alla Luna potranno rivolgere la loro attenzione ad altri oggetti celesti, dai più facili da osservare, come ammassi stellari e stelle multiple, ai più sfuggenti, le nebulose e le galassie.

Purtroppo il perdurare delle limitazioni negli spostamenti, specialmente notturni, riducono drasticamente le opportunità di godere di cieli bui costellati di stelle luminose, ma non dobbiamo perderci d’animo e, come recita un vecchio adagio, fare di necessità virtù.

Quindi con l’aiuto di planetari virtuali, come Stellarium, liberamente scaricabili in internet potremo, partendo da un elenco di Stelle, doppie o multiple, o di oggetti dei cataloghi Messier o NGC cercare d’individuarli. È sicuramente il modo migliore per imparare ad orientarci nel cielo, cosa che ci tornerà utile quando potremo di nuovo uscire all’aperto per le nostre serate osservative.

Cieli sereni

Vittorio