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Apr 02

La Primavera in tavola 2: il tarassaco

Il tarassaco (Taraxacum officinale L.) è una pianta erbacea perenne, alta 20-30 cm, ha una radice carnosa da cui hanno origine le foglie a mazzetto e più peduncoli fioriferi. I fusti fiorali, semplici, fistolosi e senza foglie, sono alti fino a 40 cm. Le foglie, riunite in una rosetta basale, possono essere più o meno erette o adagiate al suolo; la forma è lanceolata od obovale e irregolarmente incisa (si va da foglie quasi intere o appena dentate fino a foglie pennatifide con lobi irregolari), l’apice è spesso irregolare, i lobi arcuati o falciformi. I fiori sono riuniti in capolini portati singolarmente in cima a fusti fistolosi; i capolini hanno un involucro formato da più serie di brattee: quelle esterne sono piccole e triangolari, le più interne, allungate e ricurve verso l’esterno; dopo la fioritura si incurvano completamente verso il basso. I fiori hanno la corolla tubolare prolungata in una ligula normalmente gialla e aranciata solo nei fiori periferici. Il frutto è un achenio bislungo, con la base acuminata, prolungato in un lungo filamento che porta all’apice il pappo composto da setole ramificate disposte orizzontalmente a raggera. Il tarassaco cresce ovunque, nei prati fertili e negli incolti. Fiorisce in massa tra marzo e maggio e poi per tutta la stagione. Ha proprietà depurative, colagoghe, diuretiche, eupeptiche, amaro-toniche, lassative. Il tarassaco è ricercatissimo da massaie e intenditori perché realmente è una delle migliori erbe selvatiche primaverili da presentare sulle nostre tavole. Le tenere rosette delle foglie primaverili vengono consumate in insalata, crude o cotte e come verdura depurativa.

Insalata pazza

4 manciate abbondanti di tarassaco;

100 g di pancetta tesa stagionata magra in una sola fetta;

olio d’oliva, sale, aceto.

Lavare accuratamente il tarassaco, asciugarlo bene e metterlo in una insalatiera. In un tegame abbrustolire nell’olio per pochi minuti la pancetta tagliata a listarelle; prima di togliere dal fuoco aggiungere poco aceto e far evaporare per alcuni secondi. Versare bollente sull’insalata, mescolare e aggiustare di sale. Servire immediatamente.

Testo e foto: Chiara Macchi & Roberto Olgiati