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Set 28

Appuntamenti celesti di ottobre 2025

Allineamenti e Congiunzioni:

Giorno 5: la Luna quasi piena e Saturno saranno in congiunzione

Giorno 10: la Luna sarà vicinissima alle Pleiadi non lontano da Urano ma essendo illuminata al 80% interferirà significativamente con la loro visione

Giorno 14: la Luna all’ultimo quarto sarà in congiunzione con Giove

Giorno 15: la Luna calante sarà in prossimità dell’ammasso stellare M44 “Alveare”

Giorno 19: una sottilissima falce di Luna calante sarà in congiunzione con Venere visibile appena sopra l’orizzonte ad est prima dell’alba. Nello stesso giorno al tramonto anche Marte e Mercurio saranno in congiunzione tra loro anche se difficilmente osservabili perché molto bassi sull’orizzonte ad ovest e perché immersi nella luce del crepuscolo

Transiti dei satelliti di Saturno e Giove

Per Saturno

Cerchiamo di non perderci i transiti di Titano davanti a Saturno perché in questi pochi mesi (da ottobre fino a gennaio 2026) saranno gli unici osservabili per i prossimi 13 anni

Giorno 6: ore 03:25 Titano inizia a transitare davanti a Saturno

Giorno 14: ore 0:55 Titano inizia a scomparire dietro a Saturno

Giorno 22: ore 00:45 Titano inizia a transitare davanti a Saturno

Giorno 29: ore 21:38 Titano inizia a scomparire dietro a Saturno

Per Giove

Giorno 6: ore 02:00 l’ombra di Ganimede è nel mezzo di Giove

             ore 03:20 l’ombra di Ganimede abbandona Giove mentre arriva quella di Io

             ore 4:30 Io inizia a transitare davanti a Giove

             ore 5:30 Ganimede inizia a transitare davanti a Giove

             ore 06:15 potremo osservare Io e Ganimede transitare insieme davanti a Giove

Giorno 15: ore 2:30 Io e Europa stanno transitando insieme davanti a Giove

Giorno 17: ore 02:35 Ganimede riappare da dietro a Giove

Giorno 19: ore 03:00 Callisto inizia a transitare davanti a Giove

Giorno 22: ore 02:45 Io inizia a transitare davanti a Giove preceduto dalla sua ombra e da quella di Europa poi alle 04:35 anche Europa inizia a transitare davanti a Giove

Giorno 29: ore 04:20 Io è a metà transito con ai lati le ombre sua e di Europa, poi alle 06:00 anche Europa inizia a transitare davanti a Giove

Luna:

Siamo abituati a vedere splendere la Luna di notte quando il cielo è sereno, ed alcune volte anche in pieno giorno con cielo limpido e trasparente, e quindi diamo per scontato che individuarla sia un gioco da ragazzi anche per chi non è particolarmente esperto di astronomia, ma contrariamente a quanto si crede in alcune circostanze è veramente difficile se non praticamente impossibile riuscire a trovarla.

È successo non più tardi di un mese fa quando in occasione dell’eclissi totale di Luna noi di Antares abbiamo organizzato una serata pubblica di osservazione con proiezione della Luna su un grande schermo. Nella circostanza la Luna sorgeva già completamente eclissata di magnitudine -1,5 e quindi particolarmente difficile da individuare senza l’aiuto di un telescopio dotato di go-to e ben allineato alle coordinate celesti. Eravamo almeno in duecento persone e, chi ad occhio nudo chi dotato di binocolo, cercavamo d’individuarla mentre una leggera nuvolosità appena sopra l’orizzonte non agevolava certamente la nostra ricerca. Finalmente intorno alle 20:20 quando non mancava più molto alla fine della totalità una signora del pubblico per prima l’ha avvistata e solo allora si è potuto puntarla col telescopio e proiettarla sullo schermo.

Analogo episodio è capitato il giorno 19 in occasione dell’occultamento di Venere da parte della Luna che è avvenuto in pieno giorno. Alcuni di noi si erano preparati per tempo per fotografare l’evento e già nei giorni precedenti avevano fatto qualche prova con la propria strumentazione, ma ahimè l’individuazione della Luna che era stata possibile anche solamente il giorno prima si è dimostrata impossibile il giorno dell’occultamento, sia perché la luminosità della Luna e la superficie illuminata si erano ridotte da magnitudine -7,8 illuminata al 11,5% a magnitudine -6,5 illuminata al 5,6%, sia perché si era ulteriormente avvicinata al Sole diventando indistinguibile dal fondo cielo che oltretutto non era nemmeno particolarmente terso. Il limite per riuscire ad individuare la Luna di notte è quando è illuminata almeno al 3% che diventa ben più alto di giorno in funzione anche della trasparenza del cielo. Pubblichiamo comunque la bella foto che il nostro mattiniero Maurizio è riuscito a fare poco prima dell’alba lo stesso giorno dell’occultazione quando Luna e Venere erano ancora lontani tra loro

Luna e Venere. Foto: M. Franchini

Ma senza fatica nei giorni 7 e 8 potremo goderci l’osservazione della “Luna del Raccolto”, così infatti viene chiamata la Luna piena in prossimità dell’equinozio d’autunno, che questo mese essendo la Luna al perigeo (minima distanza dalla Terra) sarà una SuperLuna, ci apparirà alla sua massima grandezza e sarà quindi impossibile non riuscire a vederla per tutta la durata della notte.

Pianeti:

Mercurio: sarà meglio visibile a fine mese quando raggiungerà la massima elongazione Est il giorno 29 e tramonterà ad Ovest circa 50 minuti dopo del Sole (anche se la sua scarsa altezza sopra l’orizzonte e la luce del crepuscolo ne limiteranno tantissimo l’osservazione). Il giorno 19 sarà in congiunzione con Marte

Venere: è visibile al mattino prima dell’alba; a inizio mese sorgerà a Nord-Est intorno alle 05:15, al telescopio ci apparirà illuminato al 91,2%, avrà una magnitudine di -3,91 e un diametro apparente di 11,08 arcsec. Nei giorni successivi la porzione illuminata aumenterà fino a raggiungere il 96% a fine mese, mentre si ridurrà di un’ora e trenta circa la sua levata prima del Sole. Il giorno 19 sarà in congiunzione con Luna.

Marte: sarà visibile a Sud-Ovest dopo il tramonto anche se difficile da osservare perché appena sopra l’orizzonte e immerso nella luce del crepuscolo, oltre che di scarsa magnitudine (da +1,6 a +1,5). Il giorno 19 sarà in congiunzione con Mercurio

Giove: a inizio mese sorgerà verso le 00:45 brillerà di magnitudine -2,12 e avrà un diametro apparente di 36,84 arcsec. Successivamente anticiperà la sua levata e a fine mese sorgerà intorno alle 22:00 con magnitudine -2,32 e diametro apparente di 40,54 arcsec. Il giorno 14 sarà in congiunzione con Luna all’ultimo quarto.

Saturno: dopo l’opposizione dello scorso 21 settembre continua il periodo favorevole per l’osservazione del pianeta che a inizio mese sorgerà ad Est intorno alle 19 con una magnitudine di 0,62 e un diametro apparente, compresi gli anelli, di 45,21 arcsec. Nel corso del mese anticiperà la levata fino a sorgere a fine mese intorno alle 15:45 con magnitudine 0,77 e diametro apparente di 44,07 arcsec. Il giorno 5 sarà in congiunzione con la Luna e continuerà per tutto il mese la sua vicinanza a Nettuno.

Urano: per tutto il mese sarà visibile in prossimità delle Pleiadi nella costellazione del Toro dove il giorno 10 sarà raggiunto della Luna. La scarsa luminosità (da mag +5.68 a +5.63) e il diametro apparente piccolo (da 3,73” a 3,79”) ne limiteranno l’osservazione al solo telescopio

Nettuno: sarà osservabile tutto il mese in prossimità di Saturno ma sarà necessario disporre di un binocolo o di un telescopio essendo di magnitudine + 7,7 e diametro apparente 2,36 arcsec quindi oltre il limite di osservabilità ad occhio nudo. Il giorno 6 verrà raggiunto dalla Luna piena che ne limiterà alquanto la visione

Comete e Stelle cadenti:

Nel corso del mese con l’impiego di un telescopio e forse anche di un semplice binocolo dovremmo riuscire ad osservare la cometa C/2025 A6 Lemmon che proprio in questi giorni sta aumentando la sua luminosità. Sarà più facile individuarla prima dell’alba del giorno 22 quando sarà in vicinanza della stella Izar (o Mirac) nella costellazione di Boote, molto bassa sopra l’orizzonte a Nord-Est in assenza della Luna.

Il giorno 21, nelle ultime ore della notte prima dell’alba, potremo osservare in assenza della Luna le “Orionidi” che in quelle ore avranno un intensità di circa 9 meteore per ora. Le scie luminose prodotte dai detriti lasciati nello spazio dalla Cometa 1P/Halley che bruceranno a contatto con la nostra atmosfera avranno origine in prossimità della ben conosciuta costellazione di Orione già alta nel cielo a Sud-Est.

Il pianeta minore Cerere. Fonte: NASA/JPL-Caltech/UCLA/MPS/DLR/IDA

Altri eventi principali:

Il 2 ottobre il pianeta minore Ceres raggiunge l’opposizione e sarà possibile osservarlo (esclusivamente utilizzando un telescopio o un binocolo) per tutto il mese nella costellazione della Balena con una luminosità compresa tra magnitudine +7,5 e 7,9. In particolare sarà meglio visibile il giorno 17 in assenza della Luna in prossimità della stella 17 Cet (Alnitham I).

Domenica 26 Ottobre tornerà l’ora Solare e si potranno osservare le stelle per più tempo senza togliere troppe ore al sonno.

 

Cieli sereni

Vittorio