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Giu 13

Stropharia

Il genere Stropharia appartiene alla famiglia Strophariaceae e comprende funghi a sporata scura (generalmente bruno-porpora o violacea), tipicamente terricoli, saprofiti, dotati spesso di anello, e con carne piuttosto tenera. Alcune specie sono ben riconoscibili per i colori vivaci del cappello e per la presenza di cristalli a forma di aculeo sulle ife del cistidio, osservabili al microscopio.

 

Caratteristiche generali

  • Habitat: prevalentemente su suolo ricco di sostanza organica, in boschi, prati, orti, compost, letame o substrati ricchi di azoto.

  • Cappello: spesso viscido o umido, a volte con tonalità brillanti (blu, verdi, rossi, gialli).

  • Lamelle: adnate o leggermente decorrenti, inizialmente chiare, poi scurenti a causa della maturazione delle spore.

  • Anello: presente in molte specie, talvolta fugace.

  • Spore: bruno-porpora o violacee, lisce, ellittiche, osservabili in sporata.

 

Specie notevoli

  • Stropharia aeruginosa: dal cappello verde-azzurro viscido, non commestibile, spesso trovato nei boschi di latifoglie o conifere.

  • Stropharia coronilla: più piccola, con cappello giallastro e anello persistente; non considerata commestibile.

  • Stropharia rugosoannulata: fungo basidiomicete noto anche come Strofaria ad anello rugoso,con lamelle fitte, spesso comune in orti, vivai, serre e giardini su materiale lignocellulosico in decomposizione.

 

 

 

nella foto: Stropharia rugosoannulata

 

Microscopia

  • Cistidi cheilocistidi e pleurocistidi: spesso presenti e caratterizzati dalla presenza di cristalli a forma di aculeo(note distintive per la diagnosi microscopica).

  • Basidi: tetrasporici, raramente bisporici.

  • Cuticola: di tipo ixocutis o ixohymenidermis, spesso gelatinosa.

 

Commestibilità e tossicità

La maggior parte delle specie di Stropharia è considerata non commestibile o sospetta, alcune sono potenzialmente tossiche per via della possibile presenza di composti gastrointestinali irritanti.

La sindrome potenzialmente associata a specie sospette è quella gastroenterica, ma la documentazione in letteratura è scarsa e frammentaria.

in foto: Stropharia rugosoannulata forma lutea