Allineamenti e Congiunzioni:
Giorno 1: una sottile falce di Luna crescente poco prima delle 23:00 inizierà ad occultare le Pleiadi e sarà un ottimo soggetto per una fotografia utilizzando un teleobiettivo dai 100 ai 200 mm di focale. Purtroppo sarà molto bassa sopra l’orizzonte e tramonterà poco dopo mezzanotte quindi se non si gode di un orizzonte sgombro per osservare l’occultazione sarà meglio anticipare la fotografia che avrà come soggetto la Luna con le Pleiadi vicine.
Giorno 2: la Luna sarà in congiunzione con Giove
Giorno 5: potremo osservare la Luna al primo quarto in congiunzione con Marte anche questo ottimo soggetto da fotografare con gli stessi teleobiettivi del giorno 1
Giorno 6: la Luna sarà in vicinanza dell’ammasso di stelle dell’Alveare (M44) nella costellazione del Cancro.
Giorno 8: la Luna sarà in prossimità di Regolo, la stella più brillante della costellazione del Leone
Giorno 12: la Luna sarà vicina a Spica la stella alfa della costellazione della Vergine
Giorno 17 la Luna sarà vicina ad Antares la stella alfa dello Scorpione
Giorno 25: una sottilissima falce di Luna calante sarà in congiunzione con Saturno e con un altrettanto sottile falce di Venere poco prima del sorgere del Sole verso Est
Giorno 30: la Luna crescente al 12% sarà in congiunzione con Giove tra le “corna” della costellazione del Toro
Principali Transiti dei satelliti Galileiani su Giove
Sta per finire il periodo di osservazione dei transiti perché nel corso del mese Giove anticiperà di circa un’ora e mezza il suo tramonto riducendo così a poche ore il tempo disponibile
Giorno 06: alle 20:30 potremo osservare Io mentre transita davanti a Giove seguito dalla sua ombra
Giorno 9: dalle 20:45 Ganimede avrà ultimato il transito ma lo inizierà la sua ombra
Giorno 13: ore 21:00 Io inizia a transitare davanti a Giove
Giorno 16: ore 20:25 Ganimede inizierà a transitare davanti a Giove con vicino Callisto che però sfiorerà appena il pianeta
Giorno 22: ore 19:55 Io finirà il transito mentre la sua ombra sarà in prossimità della Grande Macchia Rossa
Giorno 23: ore 20:00 saranno Europa con la sua ombra a transitare davanti a Giove
Giorno 29: alle 21:00 potremo osservare Io vicino alla Grande Macchia Rossa transitare davanti a Giove seguito dalla sua ombra
Giorno 30: alle 20:35 sarà Europa a iniziare il transito
Luna:
Molti credono che per osservare la Luna sia indispensabile possedere un telescopio. Niente di più errato! E per dimostrarvelo ho scattato una fotografia alla Luna con un teleobiettivo da 200 mm (economico) e una camera ccd (anch’essa economica) collegata al PC. Siccome avevo freddo ed era una semplice dimostrazione non sono stato a guardare tanto per il sottile e l’ho ripresa da dietro i vetri della finestra, per giunta era anche un po’ nuvoloso ma tutto questo non ha influenzato più di tanto il nostro esperimento. Vi mostro quindi l’immagine alla quale ho aggiunto alcune didascalie per identificare le formazioni più conosciute della superficie Lunare che cercheremo insieme di indagare in modo un po’ più approfondito.
Iniziamo dal Mare Imbrium, un bacino lavico dal fondo piatto di 830.000 Km2 incorniciato da Rime e Catene montuose come i Montes Alpes, Caucasus e Appenninus e confinante con l’Oceanus Procellarum e il Mare Serenitatis. Nell’immagine assomiglia ad una grande testa con il Sinus Iridum che rappresenta l’orecchio sinistro e con l’Oceanus Procellarum col quale confina a sud che rappresentano le spalle di un immaginario giocatore di basket che sembra lanciare col braccio sinistro (porzione allungata sul bordo Ovest dell’Oceanus Procellarum) la palla (Mare Frigoris) nel canestro (Mare Serenitatis). Appena al di sotto del Mare Imbrium spicca Aristarchus, il più luminoso dei crateri Lunari, visibile anche con la Luce Cinerea (la luce del Sole riflessa dalla Terra) e alla sua destra possiamo osservare Kepler e Copernicus con le loro imponenti raggere che si estendono per centinaia di Km.
Ancora più a Sud troviamo Grimaldi, un cratere di circa 200 Km di diametro con fondo piatto di lava molto scura che lo fa assomigliare ad un piccolo Mare.
Alla destra di Grimaldi altri due Mari: Humorum e Nubium rispettivamente di 113.000 e 250.000 Km2. Alla destra del Mare Nubium spicca uno dei più conosciuti crateri Lunari: Tycho, di circa 90 Km di diametro che specialmente con la Luna piena ci mostra le sue impressionanti raggere con raggi che in alcuni casi raggiungono fino alla metà del diametro Lunare. A fianco di Tycho, verso il bordo della Luna ad Est possiamo notare una serie di crateri e di valli fino a raggiungere il Mare Nectaris di circa 100.000 Km2 che a sua volta si collega col Mare Tranquillitatis di 420.000 Km2. Appena sopra il Mare Tranquillitatis possiamo notare il Mare Fecunditatis parzialmente immerso nell’ombra, mentre il Mare Crisium non è visibile nell’immagine perché totalmente immerso nell’ombra.
Abbiamo fatto così una panoramica a 360 gradi (quasi) della superficie Lunare che ci ha permesso di osservare, anche se con dettagli grossolani, alcune delle sue più importanti configurazioni e personalmente ritengo sia un esercizio interessante per prendere confidenza con la loro ubicazione.
Il periodo migliore per osservare l’intera superficie Lunare è in occasione della Luna Piena quindi il giorno 13.
Pianeti:
Mercurio sarà visibile per tutto il mese sorgere ad Est poco prima del Sole. Il periodo migliore per osservarlo sarà poco dopo la metà del mese quando sorgerà circa 30 minuti prima del Sole e avrà acquistato una maggior luminosità intorno a Mag 0,5. Il giorno 10 sarà in congiunzione con Saturno e in prossimità di Venere.
Venere già a inizio mese ci apparirà come una piccola falce illuminato al 3,7% di magnitudine – 4,26 che sorgerà ad Est un’ora prima del Sole. Nei giorni successivi la porzione illuminata aumenterà fino a raggiungere il 30% circa a fine mese. A metà mese lo potremo osservare in compagnia di Mercurio e Saturno e il mattino del 25 formerà un bel quadretto con la Luna calante e Saturno. In questa occasione vedremo le due falci, quella di Venere crescente illuminata al 24% e quella della Luna calante illuminata al 10% con Saturno poco visibile di magnitudine +1,17.
Marte sarà visibile tutto il mese per buona parte della notte nella costellazione dei Gemelli. A inizio mese avrà un diametro apparente di 8,23 arcsec e brillerà con magnitudine 0,44 mentre a fine mese il diametro apparente si sarà ridotto a 6,63 arcsec e la luminosità si sarà ridotta anch’essa a 0,91. Il giorno 5 sarà in congiunzione con la Luna.
Giove sarà visibile ancora per tutto il mese nella costellazione del Toro nella prima parte della notte. All’inizio del mese brillerà di magnitudine -2,11 per poi diminuire leggermente a -1,98 a fine mese quando tramonterà già prima della mezzanotte. Il giorno 2 e il giorno 30 sarà in congiunzione con la Luna.
Saturno sarà osservabile verso la fine del mese quando sorgerà nel cielo ad Est un’ora circa prima del Sole in prossimità di Venere che ci aiuterà a trovarne la direzione in quanto Saturno, che avrà una magnitudine di 1,17, sarà molto difficile da individuare nella luce dell’imminente crepuscolo
Urano sarà meglio visibile all’inizio del mese ma solo nella prima parte della notte tra le costellazioni del Toro e dell’Ariete in direzione delle Pleiadi e brillerà con una magnitudine di circa + 5,7 mentre a fine mese tramonterà già con le prime ombre della sera verso Nord-Ovest intorno alle 22:00
Nettuno sarà osservabile verso la fine mese quando sorgerà ad est tra Venere e Saturno poco prima dell’alba, di magnitudine 7,82
Stelle cadenti:
Il giorno 22 nella seconda parte della notte in assenza della Luna potremo osservare lo sciame meteorico delle Lyridi con un massimo previsto da 0 a 20 meteore ora. Le scie luminose avranno origine in prossimità di Vega, la stella alfa della costellazione della Lyra, in direzione Est / Sud-Est
Cieli sereni
Vittorio