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Nov 27

Appuntamenti celesti di dicembre 2024

Allineamenti e Congiunzioni:

Giorno 4: una sottile falce di Luna crescente sarà in congiunzione con Venere al tramonto molto bassi sull’orizzonte ad Ovest

Giorno 6: Venere Luna Saturno e Nettuno saranno allineati al tramonto verso Ovest

Giorno 8: la Luna sarà in congiunzione con Saturno

Giorno 9: la Luna sarà in congiunzione con Nettuno

Giorno 13: la Luna sarà in congiunzione con Urano e le Pleiadi ma la sua luminosità ne oscurerà la visione

Giorno 14: la Luna piena sarà in congiunzione con Giove

Giorni 17 e 18: la Luna sarà in congiunzione con Marte presso l’ammasso dell’Alveare. In particolare la mattina del giorno 18 alle ore 10:30 la Luna occulterà Marte ma assistere all’evento sarà veramente difficile perché la Luna starà quasi per tramontare e la luce del giorno limiterà fortemente la visibilità di Marte

Giorno 20: la Luna sorgerà allineata con Marte Giove e Urano

Giorno 28: un impercettibile falce di Luna calante sarà visibile all’alba in congiunzione con Antares (la stella alfa della costellazione dello Scorpione) con Mercurio alla sua sinistra

Principali Transiti dei rispettivi satelliti su Saturno e Giove

Ecco di seguito alcuni giorni e orari in cui transiteranno davanti alla superficie di Saturno e di Giove alcuni dei loro satelliti con le loro ombre che ne faciliteranno l’individuazione

per Saturno

Giorno 2: dalle 17:00 alle 19:40 Teti
Giorno 7: dalle 22:00 Dione mentre Encelado sta per finire
Giorno 10: ore 17:00 Dione
Giorno 15: ore 22:15 Teti
Giorno 16: ore 17:15 Rea
Giorno 18: 20:45 Dione inizia mentre Encelado sta quasi per finire
Giorno 19: dalle 16:50 alle 19:35 Teti seguito dalla sua ombra
Giorno 21: ore 16:00 Dione e Teti contemporaneamente presenti con le loro ombre
Giorno 25: ore 18:20 Rea con la sua ombra
Giorno 29: 0re 19:30 Dione inizia mentre Encelado è circa a metà
per quanto riguarda Titano (sicuramente più visibile) il satellite sfiorerà appena Saturno senza transitargli davanti il giorno 6 quando la sua ombra transiterà al polo sud di Saturno dalle ore 19:30 fino alle 23:20 circa, e il giorno 22 dalle 18:30 alle 22:30

per Giove

per Giove è necessaria una premessa in quanto il pianeta gassoso raggiungerà il punto di opposizione al Sole il giorno 7 e pertanto nei giorni precedenti potremo osservare durante i transiti i satelliti seguire la loro ombra, mentre nei giorni successivi al 7 la precederanno
Giorno 01: ore 21:00 potremo osservare Ganimede preceduto dalla sua ombra a metà del suo transito
Giorno 03: ore 23:00 Io preceduto dalla sua ombra saranno vicinissimi alla Grande Macchia Rossa
Giorno 08: dalle ore 23:30 alle 01:45 del 09 Ganimede transiterà seguito dalla sua ombra
Giorno 09: ore 18:30 Europa seguito dalla sua ombra saranno visibili nel mezzo
Giorno 10: dalle ore 23:30 Io e la sua ombra inizieranno il transito
Giorno 12: ore 19:00 Io seguito dalla sua ombra saranno visibili nel mezzo di Giove
Giorno 16: ore 21:00 Europa seguito dalla sua ombra saranno visibili nel mezzo di Giove
Giorno 19: ore 20:45 Io seguito dalla sua ombra saranno visibili nel mezzo di Giove
Giorno 23: ore 23:45 Europa seguito sempre più a distanza dalla sua ombra saranno visibili nel mezzo di Giove
Giorno 26: alle 22:45 Io inizierà transiterà davanti a Giove
Giorno 31: alle 00:06 sarà Europa ad iniziare il transito davanti a Giove seguito un ora dopo circa dalla sua ombra

Luna:

Questo mese parleremo di RAGGERE!

Il cratere Copernicus e le sue raggere. Foto: V. Marinoni

Quando un meteorite colpisce il suolo lunare, oltre a scavare un cratere proietta tutt’intorno una parte del materiale scavato, che in funzione delle dimensioni e del peso si deposita nelle immediate vicinanze del cratere oppure viene proiettato a maggior distanza. Prendiamo ad esempio la fotografia che ho scattato nel gennaio 2018 del cratere Copernicus dove appare ben evidente un primo deposito di detriti tutt’intorno al bordo del cratere, composti da materiale di maggior dimensione e peso. Poco oltre il materiale depositato forma una specie di “ragnatela” con coste e solchi che si estende per qualche decina di chilometri, sinonimo di detriti di minor dimensione e peso che sono ricaduti un po’ più lontano. Infine possiamo osservare le nostre “raggere” costituite da detriti molto più fini e leggeri che sono stati scagliati fino a qualche centinaio di chilometri di distanza dal cratere. È proprio per la fine dimensione che, riflettendo meglio la luce del Sole, li rende così evidenti in contrasto col suolo Lunare più scuro. Dall’attenta osservazione delle raggere possiamo trarre diverse informazioni, quali ad esempio l’energia e la direzione del corpo impattante. Nel caso di Copernicus possiamo dedurre che l’impatto è avvenuto pressoché perpendicolarmente poiché le raggere si estendono in ogni direzione, concentricamente al cratere e con una considerevole energia che è stata in grado di scagliare molto lontano i detriti dello scavo. Osservando invece altri crateri come ad esempio Tyco possiamo notare che le raggere si estendono per quasi la metà del diametro lunare sinonimo di una ancor maggior energia posseduta dal corpo impattante o come il cratere Messier, dal quale si diparte una striscia di detriti in un’unica direzione segno che il corpo che lo ha prodotto ha colpito la superficie lunare con una traiettoria radente. Un ulteriore indizio che ci danno le raggere è sull’età di formazione dei crateri, infatti la loro presenza denota che si sono formati in epoche più recenti senza che eventi successivi, quali altri crateri d’impatto o l’effetto del vento solare, ne abbia cancellato le tracce. Le raggere si osservano meglio quando la luce del Sole le colpisce perpendicolarmente quindi in condizioni di Luna piena. I giorni migliori per osservarle saranno quindi intorno alla metà di dicembre.

Pianeti:

Mercurio a inizio mese sarà troppo vicino al Sole (con il quale sarà in congiunzione il giorno 6) per essere osservato. Successivamente se ne allontanerà sempre più e sarà già possibile osservarlo intorno a metà mese quando sorgerà circa un’ora prima del Sole. Il periodo migliore per osservarlo sarà verso fine mese quando sorgerà a Sud-Est quasi 2 ore prima del Sole e avrà una magnitudine di circa – 0,35. Il 28 sarà in prossimità di una falcetta di Luna calante.

Venere sarà visibile verso Sud-Ovest per tutto il mese dopo il tramonto ma si potrà osservarlo meglio verso fine mese quando tramonterà circa 4 ore dopo il Sole e sarà illuminato al 56% e di magnitudine – 4,43. I giorni 4 e 5 sarà in compagnia di una falcetta di Luna crescente.

Marte sarà visibile tutta la notte per tutto il mese in prossimità dell’ammasso stellare dell’Alveare (M44) nella costellazione del Cancro. Nei primi giorni di dicembre in assenza della Luna varrà sicuramente la pena di immortalarlo insieme a tale ammasso con l’utilizzo di un teleobbiettivo non oltre i 200 mm di focale. Il giorno 6 avrà fine il suo moto retrogrado apparente e inizierà a spostarsi nel cielo verso Ovest e non più verso Est. Il giorno 18 alle ore 10:30 verrà eclissato dalla Luna proprio mentre starà per sparire sotto l’orizzonte a Nord-Ovest

Giove sarà visibile per tutto il mese per l’intera notte e ben posizionato alto nel cielo in prossimità delle Iadi con magnitudine intorno a -2,8. Il giorno 7 sarà in opposizione al Sole (cioè sarà allineato con la Terra col Sole dalla parte opposta) e il giorno 14 sarà in congiunzione con la Luna piena. Il giorno 1 in assenza della Luna ed in orario comodo potremo renderci conto della velocità con cui Giove ruota (un’intera rotazione in sole 10 ore circa) osservando il movimento della Grande Macchia Rossa da un lato all’altro del pianeta dalle ore 19:00 alle ore 22:30 contemporaneamente al transito di Ganimede e della sua ombra. Chi volesse potrebbe tentare di fare un bel video che ne renderebbe ancor meglio la percezione.

Saturno sarà visibile per tutto il mese dopo il tramonto per la prima parte della notte, ma anticiperà sempre più la sua calata e verso la fine di dicembre tramonterà intorno alle 22:30. Anche la sua luminosità si ridurrà passando da magnitudine 0,95 a inizio mese a magnitudine 1,06 a fine mese mentre il diametro apparente con gli anelli passerà da 40,59 a 38,64 arcsec. Il giorno 8 sarà in congiunzione con la Luna.

Urano sarà visibile per tutto il mese tra le costellazioni del Toro e dell’Ariete in direzione delle Pleiadi e brillerà con una magnitudine di circa + 5,6. Il 12 sarà in congiunzione con la Luna.

Nettuno si potrà osservare con un piccolo telescopio in prossimità di Saturno a metà strada tra le costellazioni della Balena e quella dei Pesci. Brillando con una magnitudine di circa +7,9 ci apparirà come una stella di colore blu ma senza il caratteristico scintillio delle stelle.

Comete e Stelle cadenti

La cometa C/2023 A3 Tsuchinshan-Atlas è sempre più lontana ed è ormai difficile da vedere anche con telescopi amatoriali, pur essendo ancora la cometa più luminosa del mese. Chi volesse tentare di fotografarla la potrà individuare nei primi giorni del mese, in assenza della Luna, dopo il tramonto nella costellazione dell’Aquila in prossimità della stella Delta Aql

Il giorno 14 ci sarà il picco dello sciame meteorico delle Geminidi con ZHR locale fino a 30 meteore/ora dovuto ai detriti lasciati nello spazio dal Pianetino Phaethon. Potremo cercare di avvistare qualche “stella cadente” vicino a Castore (stella alfa della costellazione dei Gemelli) anche se la presenza della Luna piena ne limiterà pesantemente la visione.

Eventi particolari

Il giorno 21 alle ore 09:19 UT cadrà il Solstizio d’inverno quando il moto apparente del Sole lungo l’eclittica sarà il più basso sopra l’orizzonte, stabilendo l’inizio dell’inverno. Il giorno 21 quindi sarà anche il giorno più corto dell’anno nel nostro emisfero

Il Sole nel giorno del Solstizio Invernale. Foto: Danilo Pivato

Cieli sereni

Vittorio