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Ott 03

Appuntamenti celesti di ottobre 2024

Allineamenti e Congiunzioni:

Giorno 5: la Luna crescente illuminata al 7,6 % sarà in congiunzione con Venere al tramonto ma saranno difficili da osservare perché molto bassi sull’orizzonte ad Ovest e perchè immersi nella luce del crepuscolo

Giorno 14: la Luna sarà in congiunzione con Saturno

Giorno 19: la Luna sarà in congiunzione con le Pleiadi ma la sua luminosità (96,5%) ne oscurerà la visione

Giorno 20: la Luna sarà in congiunzione con Giove

Giorno 24: la Luna sarà in congiunzione con Marte

 

Principali Transiti dei rispettivi satelliti su Saturno e Giove

ecco di seguito giorni e orari in cui transiteranno davanti alla superficie di Saturno e di Giove alcuni dei loro satelliti con le loro ombre che ne faciliteranno l’individuazione

per Saturno

Giorno 6: ore 01:00 Dione

Giorno 8: ore 20:00 Dione

Giorno 9: ore 01:00 Teti e ore 23:00 Rea

Giorno 10: ore21:00 Teti

Giorno 19: ore 00:30 Rea

Giorno 27: ore 21:30 Teti e Dione e successivamente Rea

Giorno 29: ore 19:00 Teti

per quanto riguarda Titano (sicuramente più visibile) il satellite sfiorerà appena Saturno senza transitargli davanti i giorni 3, 11, e 27; inoltre dalle ore 23:45 del giorno 11 fino alle ore 02:10 del giorno 12 e dalle ore 21:30 del giorno 27 alle ore 00:45 del giorno 28 lo stesso verrà eclissato dall’ombra di Saturno.

per Giove

Giorno 03: ore 01:05 Io inizia a transitare davanti a Giove per finire alle 03:20 circa

Giorno 10: ore 02:55 Io inizia il transito mentre la sua ombra appare già nel mezzo di Giove

Giorno 12: fino alle 23:30 Ganimede transiterà su Giove

Giorno 14: ore 00:00 Europa inizia il transito mentre la sua ombra lo sta finendo

Giorno 18: ore 23:10 Io inizia il transito mentre la sua ombra appare già nel mezzo di Giove

Giorno 20: ore 00:58 Ganimede inizia il transito mentre la sua ombra l’ha terminato da 3 ore

Giorno 26: ore 01:00 Io inizia il transito mentre la sua ombra appare già nel mezzo di Giove

Luna:

Qualche sera fa, facendo zapping col comando del televisore, mi sono imbattuto in un film di fantascienza che mostrava la presenza di una base aliena all’interno del Mare Crisium della Luna, e da qui lo spunto per l’osservazione del nostro satellite in questo mese.

Il Mare Crisium e i suoi dintorni. Foto: V. Marinoni

Il Mare Crisium è una formazione ben evidente e facilmente riconoscibile essendo la prima che ci appare sul bordo Nord-Est in fase di Luna crescente.  Ho rintracciato una fotografia scattata qualche anno fa (purtroppo non ben definita) che ritrae questa zona della Luna che ci servirà come traccia per l’osservazione. Il nome fu dato dall’astronomo Giovanni Battista Riccioli nel 1651 quando ancora si credeva che fosse un vero e proprio mare d’acqua; in effetti la sua origine, avvenuta nelle prime fasi di formazione del nostro satellite, è dovuta ad eruzioni vulcaniche successive all’impatto di un asteroide che ha rotto la crosta superficiale permettendo alla lava di defluire formando il vasto bacino che oggi osserviamo.  Il colore della lava basaltica più scuro rispetto al terreno se osservato ad occhio nudo crea l’illusione di un mare, ma l’osservazione al telescopio lo fa apparire più realisticamente come un bacino liscio e piatto contornato da rilievi e crateri fantasma, con al suo interno numerose dorsali e qualche cratere minore dovuto ad impatti successivi. Il diametro è di circa 630 Km e la superficie di circa 176.000 Km quadrati e al suo interno sono ben visibili i crateri Picard, del diametro di circa 24 Km con un’altezza di 2200 metri, e Peirce del diametro di circa 19 Km con un’altezza di 1800 metri. Particolarmente evidente è il vicino cratere Proclus dalla forma pentagonale con un diametro di circa 28 Km, un’altezza di 2400 metri e raggi brillanti che si estendono verso Est. Altri interessanti crateri sono Cleomedes (a Nord), del diametro di circa 129 Km, che mostra al suo interno diversi piccoli crateri ed un rilievo centrale e Macrobius del diametro di circa 65 Km ed una altezza rispetto al fondo di quasi 4000 metri, col bordo danneggiato da un piccolo cratere e con un picco montagnoso nel mezzo.

Il periodo migliore per l’osservazione del Mare Crisium e dintorni saranno il giorno 6 e il giorno 18

Pianeti:

Mercurio sarà meglio osservabile verso fine mese quando tramonterà circa 40 minuti dopo il Sole con magnitudine -0,34

Venere sarà meglio osservabile verso fine mese quando tramonterà circa 1 ora e 30 dopo il Sole. Illuminato al 77% e di magnitudine – 4. Il giorno 5 sarà in congiunzione con la Luna

Marte a inizio mese sarà visibile dalla mezzanotte fino al sorgere del Sole, poi anticiperà la sua levata e a fine mese sorgerà intorno alle 22 incrementando anche la sua luminosità che raggiungerà magnitudine 0,03. Il giorno 24 sarà in congiunzione con la Luna

Giove sarà anch’esso visibile per tutto il mese all’inizio sorgerà poco dopo le 22 con magnitudine -2,47, mentre a fine mese sorgerà intorno alle 19:30 con magnitudine -2,7. Il giorno 20 sarà in congiunzione con la Luna

Saturno sarà visibile per tutto il mese ma anticiperà sempre più la sua calata sotto l’orizzonte che verso la fine di ottobre avverrà poco dopo le 2 di notte. Anche la sua luminosità si ridurrà passando da magnitudine 0,66 a inizio mese a magnitudine 0,8 a fine mese mentre il diametro apparente con gli anelli passerà da 44,22 a 42,72 arcsec. Il giorno 14 sarà in congiunzione con la Luna.

Urano sarà visibile per tutto il mese in prossimità delle Pleiadi con magnitudine intorno a + 5,7.  Il 20 sarà in congiunzione con la Luna.

Nettuno sarà visibile per tutto il mese in prossimità di Saturno con magnitudine + 7,7.

Comete e Stelle cadenti

La cometa c/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS nei cieli della Nuova Zelanda. Foto: Max Inwood

Il mese di ottobre potrebbe riservarci belle sorprese con la cometa C/2023 A3 Tsuchinshan-Atlas, già ora di magnitudine 1,5, che potrebbe ulteriormente aumentare la propria luminosità diventando ben visibile ad occhio nudo. La si potrà osservare nei primissimi giorni del mese appena sopra l’orizzonte ad Est poco prima che sorga il Sole, oppure nei giorni dopo il 10 quando sarà visibile in prossimità di Venere ad Ovest al tramonto. Nei giorni successivi si potrà osservarla sempre ad Ovest per più tempo dopo il tramonto ma la sua luminosità si sarà notevolmente ridotta.

Il 21 ottobre, dopo la mezzanotte, ci sarà il picco dello sciame meteorico delle Orionidi con ZHR locale fino a 6 meteore/ora. Purtroppo la presenza della Luna condizionerà pesantemente l’osservazione

Cieli sereni

Vittorio