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Lug 26

Appuntamenti celesti di agosto 2024

Allineamenti e Congiunzioni:

Giorno 1: il mese inizia con una falcetta di Luna calante in prossimità dell’ammasso stellare M35 visibile prima dell’alba sopra l’orizzonte a Est

Giorno 4: Giove Marte e Aldebaran formeranno un triangolo pressoché equilatero con intorno ammassi stellari (NGC 1746 NGC 1647) e nebulose (NGC 1555)

Giorno 5: la Luna illuminata al 1,7 % sarà in congiunzione con Venere al tramonto ma saranno difficili da osservare perché molto bassi sull’orizzonte ad Ovest e perché immersi nella luce del crepuscolo

Giorno 14 e 15: Giove e Marte saranno in congiunzione stretta visibili insieme nell’oculare di un telescopio fino a 80-90 ingrandimenti

Giorno 21: alle 5:30 la Luna occulterà Saturno fino alle 06:30 visibili sopra l’orizzonte a Sud-Ovest

Giorno 26: la Luna sarà in congiunzione con le Pleiadi

Giorno 27: e 28 la Luna sarà in congiunzione con Giove e Marte

Giorno 31: una sottile falce di Luna calante (illuminata al 8%) sarà in congiunzione con l’ammasso stellare M44 (Alveare) nella costellazione del Cancro

Transiti dei loro satelliti su Saturno e Giove

Finalmente migliora il periodo per l’osservazione di alcuni pianeti, anche se gli orari non saranno dei più comodi ma, specialmente per Saturno inizia un periodo favorevole per osservare i transiti dei suoi satelliti. Infatti con l’avvicinarsi del suo equinozio (quando  il piano orbitale di Saturno rispetto alla Terra è tale che ci presenta i suoi anelli  di taglio) che avverrà a marzo del 2025 (cicli di 15 anni), i suoi satelliti e le rispettive ombre potranno essere osservati davanti alla sua superficie. Sfortunatamente Titano, quello che sarebbe meglio visibile, questo mese sfiorerà appena il pianeta senza transitarvi davanti i giorni 17 e 25 (dovremo aspettare fino a febbraio e marzo del 2025 per poterlo osservare mentre transita proprio davanti alla sua superficie).

Ma ecco qualche data e orario in cui potrebbero essere visibili i principali satelliti con le loro ombre proiettate sulla superficie di Saturno e di Giove durante i rispettivi transiti.

Sarà necessario per l’osservazione l’impiego di un telescopio con elevati ingrandimenti.

Per Saturno:

Giorno 2: ore 02:20 Teti

Giorno 3: ore 4:30 Rea

Giorno 4: ore 03:00 Dione

Giorno 5: ore 04:20 Encelado

Giorno 15: ore 02:00 Dione

Giorno 17: ore 04:50 Teti + Titano che sfiorerà Saturno

Giorno 19: ore 02:30 Teti

Giorno 25: ore 04:30 Titano sfiorerà Saturno

Per Giove:

Giorno 2: ore 03:00 Io e la sua ombra sono nel mezzo di Giove, poi alle 04:40 Io finisce il proprio transito mentre Ganimede sta per iniziare il suo ed Europa sta per scomparire dietro la superficie del pianeta

Giorno 09: ore 04:20 Io inizia il transito preceduto dalla sua ombra

Giorno 18: ore 03:10 Io avrà appena terminato il suo transito seguito dall’ombra di Europa che invece sta per iniziare il proprio

Giorno 25: ore 03:15 Io e la sua ombra visibili nel mezzo seguiti poi dall’ombra di Europa

Luna:

L’osservazione della Luna è senza dubbio più facile degli altri corpi celesti e la grande quantità di particolari visibili anche con piccoli telescopi o binocoli ci permette di sbizzarrirci nella scelta dei soggetti da osservare. Per questo mese mi è venuto in mente di proporre un’osservazione a tutto campo della Luna che giorno dopo giorno, seguendo lo spostamento del terminatore, ci permetta di scoprire all’interno dei crateri ancora in ombra le cime illuminate delle montagne nel mezzo.

Le cime interne dei crateri Alphonsus e Arzachel illuminate dal Sole. Foto: V. Marinoni

La fotografia che ho scattato qualche tempo fa vi darà l’idea di cosa intendo. Nella fattispecie sono ben visibili le cime delle montagne nel mezzo di Alphonsus e di Arzachel riprese con luce radente in fase di Luna crescente, ma anche nei giorni precedenti e successivi era possibile osservare lungo il terminatore numerosi altri crateri con nel mezzo le cime illuminate delle montagne che si formano al momento dell’impatto con il suolo Lunare di meteoriti o piccoli asteroidi. Non tutti i crateri però presentano al loro interno  picchi montagnosi o collinari, infatti alcuni, normalmente inferiori ai 15 Km di diametro e così detti “semplici”, hanno il fondo ricoperto da uno strato di rocce sbriciolate, altri così detti “complessi”, normalmente di diametro superiore ai 15 Km, presentano al loro interno uno o più picchi centrali ed infine altri in cui l’impatto ha provocato la fessurazione della crosta con la fuoriuscita di lava che ha ricoperto le montagne e le collinette al loro interno presentano un fondo liscio e sono detti “circhi” (Plato ne è il classico esempio). Ovviamente non ci sono solo le cime delle montagne da osservare all’interno dei crateri, bensì anche terrazzamenti, fessure, crateri minori, eccetera, ma questo mese concentriamoci solo sui quei puntini luminosi che appaiono come isole in mezzo ad un laghetto scuro…

Buona osservazione

Pianeti:

Mercurio sarà meglio osservabile negli ultimi giorni del mese quando sorgerà ad Est circa un’ora prima del Sole

Venere Si potrà osservare solamente verso fine mese quando tramonterà 45 minuti circa dopo il Sole. Il giorno 5 sarà in congiunzione con la Luna e con Regolo (alfa Leo)

Marte sarà visibile per tutto il mese, anche se basso sopra l’orizzonte, nelle ultime ore della notte prima del sorgere del Sole in prossimità di Giove col quale sarà in congiunzione nei giorni 14 e 15

Giove sarà meglio visibile verso fine mese quando sorgerà poco dopo la mezzanotte con magnitudine -2,2. Il giorno 27 sarà in congiunzione con la Luna e il 14 e 15 con Marte

Saturno sarà visibile per tutto il mese nel cielo per quasi tutta la notte. Il giorno 1 sorgerà già prima delle 23 per anticipare ancora durante l’arco del mese. Il giorno 21 sarà occultato dalla Luna

Urano sarà visibile per tutto il mese nella seconda parte della notte in prossimità delle Pleiadi con magnitudine intorno a + 5,7.  Il 26 sarà in congiunzione con la Luna.

Nettuno sarà visibile per tutto il mese in prossimità di Saturno con magnitudine + 7,7. Il 22 sarà in congiunzione con la Luna

Le Perseidi sembrano provenire dalla costellazione di Perseo, dalla quale prendono il nome, nella porzione nord-orientale del cielo. Fonte: NASA

Stelle cadenti

La notte tra il 12 e il 13 dopo la mezzanotte e con la Luna già tramontata, potremo meglio osservare lo sciame meteorico delle Perseidi con un’intensità prevista di circa 30 meteore per ora. Le stelle cadenti più osservate e famose saranno visibili nel cielo a Nord-Est in prossimità della costellazione del Perseo. Le scie luminose saranno prodotte dai residui lasciati nello spazio dalla cometa 109 P/Swift-Tuttle che si incendieranno a contatto con la nostra atmosfera. Per chi si dedicherà all’osservazione, la speranza è quella di poter vedere oltre alle scie delle normali meteore anche quelle particolari dovute a qualche frammento più grosso, detti “bolidi”, in grado di sprigionare una luce più intensa e colorata. L’osservazione delle stelle cadenti non si esaurisce nella sola notte tra il 12 e il 13, ma potrà darci qualche soddisfazione anche le sere immediatamente antecedenti e successive.

Da non perdere:

Giorno 21: ore 05:30 ci sarà la rara occultazione di Saturno da parte della Luna che varrebbe la pena poter osservare dal telescopio di un osservatorio astronomico (magari anche quello della Città di Legnano) sicuramente in grado di farcene apprezzare al meglio lo spettacolo.

La Luna occulta Saturno il 21 agosto 2024. Simulazione con Stellarium

Noi già siamo stati testimoni di due occultazioni di Saturno da parte della Luna: la prima nel 2001 e la successiva nel 2007 quando, grazie al meteo ed all’orario favorevoli, abbiamo effettuato una proiezione su grande schermo dell’evento. Qui sotto trovate le immagini ed i filmati realizzati nelle due occasioni.

Occultazione di Saturno del 3 novembre 2001. Foto: F. Rama

Sparizione di Saturno dietro al lembo lunare non illuminato. Il filmato è a velocità reale

 

Riapparizione di Saturno dal lembo lunare illuminato. Il filmato è a velocità reale.

Cieli sereni

Vittorio