Allineamenti e Congiunzioni:
Giorno 1: il mese inizia con l’allineamento di tutti i pianeti, visibili poco prima del sorgere del Sole. Nell’ordine osservando da Nord-Est a Sud avremo: Mercurio, Venere, Urano, Marte, Giove, Nettuno e Saturno e sarebbe bello fare una fotografia d’insieme con un grandangolo
Giorno 10: la Luna sarà in congiunzione con Antares la stella alfa della costellazione dello Scorpione che dà il nome alla nostra associazione
Giorno 15: la Luna sarà in congiunzione con Saturno
Giorno 19: la Luna calante sarà congiunzione con Giove
Giorno 21 e 22: la Luna sarà in congiunzione prima con Marte e poi con Urano e sarà possibile osservarli insieme con un binocolo o fotografarli con focali non troppo lunghe nelle ultime ore della notte
Giorno 23: la falcetta di Luna calante sarà in congiunzione con le Pleiadi prima del sorgere del Sole e anche questo sarà un ottimo spunto sia per l’osservazione che per la fotografia. Inoltre essendo visibili anche tutti i pianeti allineati tra loro ad eccezione di Mercurio sarà interessante scattare una foto d’insieme come proposto per il giorno 1
Giorno 26: potremo osservare una quasi invisibile falcetta di Luna calante in congiunzione con Venere poco prima dell’alba nel cielo a Nord-Est
Giorno 29: la Luna illuminata solo dalla luce cinerea, e quindi quasi invisibile sarà in congiunzione con Mercurio bassissima nel cielo a Nord-Ovest subito dopo il tramonto
Giove e i suoi satelliti Galileiani
Con l’aumento delle ore di visibilità nelle ore notturne di Giove, che si leva sopra l’orizzonte a partire dall’una di notte a inizio mese e dalle 23 a fine mese, ritorna l’interesse per l’osservazione dei transiti e delle occultazioni dei suoi satelliti Galileiani.
Di seguito ne indichiamo alcuni a partire da metà mese quando Giove sarà un po’ più alto nel cielo e quindi meglio visibile.
Giorno 17: Io inizia a transitare davanti a Giove alle ore 4:37 preceduto dalla sua ombra
Giorno 23: Europa transiterà davanti a Giove dalle ore 1:30 fino alle 4:05
Giorno 25: alle ore 2:30 Io scomparirà perché occultato dall’ombra di Giove così come Callisto alle 3:48 (per questa osservazione sarà sufficiente un binocolo)
Giorno 26: molto presto intorno all’una di notte potremo vedere transitare davanti a Giove sia Io con la sua ombra che Ganimede. Circa un’ora dopo, dapprima Ganimede e poi l’ombra di Io ultimeranno il transito, mentre quest’ultimo lo ultimerà alle 3:10
Giorno 30: Europa inizierà il transito davanti a Giove dalle ore 4:00 proprio mentre la sua ombra starà per lasciare il pianeta.
Luna:
La sera del 10 giugno in occasione dell’osservazione pubblica all’Osservatorio Astronomico “Città di Legnano” avrei voluto proporre l’osservazione di alcuni Domi Lunari, ma dopo aver speso molto tempo con l’osservazione del cratere Plato con la Vallis Alpes e successivamente della “Signora delle Luna” (promontorium Heraclides) avevamo utilizzato il tempo rimanente per osservare l’ammasso globulare M13 nella costellazione di Ercole e la nebulosa planetaria “Anello di fumo” M57 nella costellazione della Lyra.
La sera successiva ho cercato di fotografare da casa la zona nelle vicinanze del cratere Hortensius dove sono presenti numerosi Domi lunari. Certamente la visione col telescopio C14 dell’osservatorio da 4000 mm di lunghezza focale avrebbe reso meglio i dettagli (anche perché la serata del 10 giugno era davvero favorevole), ma anche col mio C8 da 2000 mm di focale dal balcone di casa qualcosa si riusciva a vedere, come mostrato nell’immagine da me realizzata. Ma cominciamo con ordine. Cosa sono i Domi Lunari e come si sono formati? I Domi così come i Mari, le Rime, e i crateri di origine vulcanica sono i testimoni dell’attività vulcanica della Luna cessata ormai da più di due miliardi di anni. I Domi in particolare si sono formati con lava molto viscosa defluita lentamente dal suolo che hanno assunto la forma di “montagnole” non più alte di poche centinaia di metri (da 200 a 400 metri) e con diametri da 10 a 20 Km. Molti Domi presentano sulla loro sommità un piccolo craterino di circa 1 Km di diametro, difficilmente individuabile, che ne certifica l’origine vulcanica. Data la loro scarsa altezza, sono meglio visibili in condizioni di luce radente, quando cioè sono in prossimità del terminatore. Il periodo migliore per l’osservazione dei Domi in prossimità di Hortensius sarà il prossimo 8 luglio, in concomitanza con l’apertura pubblica dell’Osservatorio Astronomico “Città di Legnano”.
Pianeti:
Mercurio sarà meglio osservabile nei primi giorni del mese nel cielo a Nord-Est prima del sorgere del Sole. Successivamente si avvicinerà giorno dopo giorno alla nostra stella divenendo praticamente inosservabile dal 10 al 23 quando riapparirà nel cielo a Nord-Ovest al tramonto. Il giorno 29 sarà in congiunzione con un impercettibile falcetta di Luna crescente.
Venere continuerà a splendere per tutto il mese prima del sorgere del Sole sopra l’orizzonte a Nord-Est con una luminosità di mag.-3,88. Il giorno 26 sarà in congiunzione con una quasi impercettibile falce di Luna calante.
Marte, visibile nella seconda parte della notte anticiperà di circa un’ora la sua levata nel corso del mese e incrementerà leggermente anche la sua luminosità passando da mag. +0,48 a mag. + 0,15. Il giorno 31 sarà in congiunzione con Urano
Giove a inizio mese si leverà circa 4 ore prima del Sole e brillerà con magnitudine -2,4; nel corso del mese anticiperà di due ore circa la sua levata migliorando leggermente la visibilità a mag. -2,6. Col passare dei giorni apparirà sempre più lontano da Marte e il giorno 19 sarà in congiunzione con la Luna. Aumentando il tempo di visibilità potremo dedicarci a osservare il movimento dei suoi satelliti e dei relativi transiti e occultazioni.
Saturno sarà visibile per tutto il mese nel cielo per l’intera notte, avrà una luminosità di mag. +0,55 a inizio mese e mag. +0,40 a fine mese. Nell’arco del mese anticiperà di circa due ore la sua levata rispetto al Sole. Il giorno 15 sarà in congiunzione con la Luna. Avvicinandosi il periodo di opposizione (14 agosto) è posizionato abbastanza alto nel cielo e vale sicuramente la pena ammirarlo con un telescopio per vedere i suoi affascinanti anelli.
Urano sarà visibile per tutto il mese nella seconda parte della notte anche se difficile da osservare perché posizionato basso nel cielo e di luminosità limitata intorno a magnitudine +7,7. Nell’arco del mese anticiperà di circa due ore la sua levata.
Nettuno sarà visibile per tutto il mese nella seconda parte della notte ad Est / Sud-Est anche se difficile da individuare perché di magnitudine + 7,7. Anche Nettuno nell’arco del mese anticiperà di circa due ore la sua levata.
Stelle cadenti e comete
Il giorno 30 è previsto il culmine dello sciame meteorico delle Aquaridi con uno ZHR di 16 meteore per ora. Le meteore avranno origine nella costellazione dell’Aquario e si potrà prendere come riferimento la porzione di cielo tra Giove e Saturno. L’assenza in cielo della Luna favorirà l’osservazione.
Il giorno 28 in assenza della Luna potremo osservare la cometa C/2017 K2 Panstarrs facilmente individuabile perché sarà in prossimità della stella Saik (13 Oph) nella costellazione di Ofiuco. La sua luminosità dovrebbe essere intorno alla sesta magnitudine e quindi sarà visibile con un binocolo o un piccolo telescopio
Nuvole Nottilucenti:
Un interessante fenomeno osservabile poco dopo il tramonto nel cielo da maggio a fine luglio sono le Nuvole Nottilucenti. Sono dovute a cristalli di ghiaccio presenti nella parte alta dell’atmosfera (Mesosfera, tra 70 e 80 Km) che vengono illuminati dalla luce del Sole quando è sotto l’orizzonte, mentre il cielo tutt’intorno appare più buio.
Non servono strumenti per osservarle perché ben visibili ad occhio nudo, tutt’al più si possono utilizzare macchine fotografiche o cellulari per qualche foto ricordo. Il fenomeno è a metà strada tra quello meteorologico e quello astronomico, infatti i cristalli di ghiaccio sembrerebbe si formino addensandosi intorno a minuscole particelle di polveri diffuse nella parte più alta dell’atmosfera dalle meteoriti che si vaporizzano per le elevatissime temperature raggiunte per l’attrito con l’atmosfera. Quando sono presenti (dipende dalle condizioni meteo) si possono osservare tra 90 e 120 minuti dopo il tramonto o prima dell’alba sopra l’orizzonte, a nord-ovest dopo il tramonto o nord-est prima dell’alba.
Cieli sereni
Vittorio