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Gen 14

Bentornato, Porciglione!

Porciglione (Rallus aquaticus). Foto: A. Sommi

Il Porciglione, il cui nome scientifico è Rallus aquaticus, appartiene all’ordine dei Gruiformes, Famiglia: Rallidae e mancava da quasi 2 anni dopo il primo avvistamento lungo il fiume Olona. Sul finire del 2019 è ricomparso sia al Parco Castello a Legnano (molto probabile la presenza di almeno 2-3 esemplari) che lungo il fiume Olona in zona S. Vittore.

 Il Porciglione cammina agilmente tra la folta vegetazione, compiendo grandi passi. È molto abile anche nei percorsi a nuoto. Ha un carattere particolare: molto schivo, a tratti nervoso. Con il suo sgargiante becco rosso si nutre di piccoli invertebrati e lombrichi nei terreni paludosi. Le sue zampe, dalle lunghe dita, servono per assicurargli un solido appoggio mentre attraversa fondi morbidi. Se stimolato, la sua coda si alza tempestivamente mentre il resto del corpo rimane immobile, quasi paralizzato…

Porciglione. Foto: A. Sommi

Il Porciglione è un piccolo uccello di palude molto riservato e difficile da avvistare. Personalmente frequento spesso il fiume Ticino, le lanche e qualsiasi tipologia di terreno essendo appassionato da tantissimi anni all’osservazione e fotografia di natura e animali e le volte che l’ho visto le conto sulle dita di una mano! I suoi colori sono accesi, è tra i più colorati della sua famiglia. Presenta infatti una parte superiore marrone e una parte inferiore bluastra, con barre nere sui fianchi, il tutto accompagnato da un becco rosso, assottigliato e leggermente curvo. Ha dimensioni medio-piccole – circa 25-30 cm – e pesa circa 90-120 gr. La sottospecie nominale vive in Europa, nord Africa e Asia occidentale; la sottospecie Rallus aquaticus hibernans si trova invece in Islanda; altre sottospecie risiedono in Asia. Il Porciglione è nidificante, parzialmente sedentario, migratore e svernante. In Europa settentrionale la specie è tendenzialmente migratrice e risiede stabilmente nell’Europa meridionale e occidentale, con numeri in aumento per quanto riguarda la popolazione svernante. In inverno i porciglioni si possono osservare anche in luoghi con temperature vicine allo zero, ai margini dei canneti. Vive solitamente nei pressi di canneti e paludi, mentre nidifica in zone asciutte deponendo solitamente una decina di uova. I porciglioni si nutrono di insetti e animali acquatici, che recuperano in aree fangose o raccogliendo il cibo nell’acqua bassa.

Quindi avete l’occasione più unica che rara di poter osservarlo, naturalmente occorrono alcune accortezze, ma i vari fotografi che incontrerete saranno prodighi di consigli su come comportarvi e vedrete che con un po’ di metodo e pazienza (alle volte si aspettano ore, mesi e anni per riuscire ad osservare e fotografare qualche animale nel suo ambiente, chi pratica caccia fotografica potrà confermare) riuscirete a vederlo. Il tempo e il freddo saranno ben spesi in mezzo alla natura e in un parco che presenta una molteplicità di specie animali autoctone e non, veramente difficili da osservare data anche la notevole presenza di persone che frequentano il parco.

Martin pescatore. Foto: A. Sommi

Ancora una volta il parco di Legnano ed il fiume Olona si confermano zone molto importanti per specie migratorie e svernanti, nonché le stanziali. Sono luoghi da tutelare il più possibile (denunciando soprusi o atti di vandalismo ed anche comportamenti sbagliati durante varie manifestazioni, vedi concerti, fuochi d’artificio e altro) specie per le generazioni future! Passatemi questo desiderio visto che da quasi 50 anni sono anche astrofilo…. spero che sia la natura, flora e fauna, sia il cielo stellato, continuino a brillare nella loro bellezza e ricchezza in modo che tutti, su questo unico piccolo pianeta blu che è la nostra unica casa, possano godere di cotanto splendore e magnificenza.

 

Alberto